Germano Celant Research Center, photo by Marco Anelli - Tommaso Sacconi Courtesy Magazzino Italian Art
Mille volumi, oltre 5mila pubblicazioni, tra cui 330 libri rari, materiale dâarchivio, fotografie, inviti e poster, liberamente consultabili. Parte da una storia preziosa, per aprire possibilitĂ di ulteriori sviluppi attraverso la ricerca, il Germano Celant Research Center, spazio permanente in apertura a Magazzino Italian Art a Cold Spring, New York, che celebrerĂ la memoria e lâereditĂ del grande critico dâarte, scomparso nel 2020. Un omaggio particolarmente sentito, visto che il museo e spazio espositivo co-fondato da Nancy Olnick e da Giorgio Spanu è incentrato sulla diffusione oltreoceano dellâarte contemporanea italiana con un focus sullâArte Povera, movimento artistico di base torinese e dalla diffusione internazionale, teorizzato proprio da Celant alla fine degli anni â60.
Nel 1967, a 27 anni, Germano Celant curò una mostra collettiva di cinque giovani artisti italiani alla Galleria La Bertesca di Genova, dal titolo âArte Povera â IM Spazioâ. Questi e altri rivoluzionari artisti â Giovanni Anselmo, Alighiero Boetti, Luciano Fabro, Jannis Kounellis, Mario Merz, Marisa Merz, Giulio Paolini, Pino Pascali, Giuseppe Penone, Michelangelo Pistoletto, Emilio Prini, Gilberto Zorio â stavano sviluppando un nuovo linguaggio utilizzando materiali non convenzionali e di uso quotidiano, in contrasto fisicamente e concettualmente, con quelli della grande tradizione della storia dellâarte. Definendo le loro pratiche come âArte Poveraâ, Celant ha rappresentato un riferimento fondamentale per la direzione dellâarte italiana del XX secolo, coniando non solo un termine ma dando struttura a una metodologia di pensiero e creazione artistica che avrebbe dato forma a unâepoca.
Magazzino Italian Art è un museo e centro di ricerca per la promozione dellâarte italiana contemporanea e del secondo dopoguerra negli Stati Uniti. Il museo ha sede a Cold Spring, nello stato di New York, ed è unâistituzione no-profit che promuove gli artisti italiani dallâArte Povera fino ai giorni nostri. Attraverso iniziative curatoriali, scientifiche e di divulgazione, Magazzino esamina gli effetti e lâinfluenza esercitata dallâarte italiana a livello globale. Magazzino è stato co-fondato da Nancy Olnick e da Giorgio Spanu. Magazzino Italian Art, museo di circa 2.000 metri quadrati, progettato dallâarchitetto Miguel Quismondo, ha aperto al pubblico nel 2017, imponendosi come nuovo punto di riferimento culturale e centro di ricerca.
A settembre di questâanno verrĂ aperto al pubblico un nuovo padiglione, che si aggiunge a quello giĂ esistente, progettato dagli architetti spagnoli Alberto Campo Baeza e Miguel Quismondo. Il nuovo padiglione estenderĂ di 1.200 metri quadrati lo spazio museale e farĂ sĂŹ che il museo disporrĂ in totale di 3.000 mq che permetteranno di ampliare le attivitĂ e lâofferta culturale.
In questo ambito, il nuovo Germano Celant Research Center sarĂ una risorsa a disposizione di studiosi e studenti. Il Centro di ricerca dispone di una vasta biblioteca e un archivio di pubblicazioni prevalentemente dedicate allâarte italiana, in particolare dal dopoguerra al contemporaneo, design, architettura, ceramica, gioiello dâartista contemporaneo e vetro di Murano.
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Mi piace molto Tommaso Sacconi fotografo sensibile