Il prossimo direttore del Madre? Ecco la shortlist dei candidati

di - 5 Dicembre 2022

In cinque per il Madre: la Fondazione Donnaregina per le Arti Contemporanee ha appena pubblicato la shortlist dei candidati che saranno convocati per il colloquio orale, per il ruolo di direttore a tempo determinato del museo di Napoli. Si tratta di Lorenza Baroncelli, Maria Chiara Bertola, Antonio Cataldo, Eva Elisa Fabbris, Milovan Farronato. Il nuovo direttore subentrerà a Kathryn Weir, che a febbraio terminerà il suo mandato. I colloqui si terranno nel mese di gennaio 2023. Vediamo chi sono i candidati, designati dalla commissione esaminatrice composta da Angela Tecce (Presidente, Fondazione Donnaregina), Maria Letizia Magaldi (Vicepresidente, Fondazione Donnaregina), Achille Bonito Oliva (Consigliere, Fondazione Donnaregina), Adam Weinberg (Alice Pratt Brown Director, Whitney Museum of American Art), Anna Mattirolo (Storico dell’arte contemporanea).

Mimmo Paladino, Senza titolo, 2006. Courtesy Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee, Napoli. Foto © Amedeo Benestante.

Lorenza Baroncelli
Nata nel 1981, architetto, urbanista, teorico della rigenerazione urbana e curatrice, Lorenza Baroncelli attualmente è direttore artistico alla Triennale di Milano. Insegna al Master of Art della Luiss di Roma ed è visiting professor al Politecnico di Vienna (TU Wien), membro dell’Advisory Board del Dipartimento di Architettura, Ingegneria delle Costruzioni e Ambiente Costruito (DABC) del Politecnico di Milano. Dal 2015 al 2018 è stata Assessore alla rigenerazione urbana, progetti e relazioni internazionali, marketing territoriale e arredo urbano a Mantova. Nel 2015 è stata Direttore scientifico della mostra “15 Rooms” al Long Museum di Shanghai curata da Klaus Biesenbach (Direttore del MoMA Ps1), Hans Ulrich Obrist Direttore della Serpentine Galleries) e disegnata da Herzog & de Meuron. Nel gennaio 2015 ha fondato a Genova, insieme a Joseph Grima, Antonio Ottomanelli, Marco Ferrari ed Elisa Pasqual, il progetto espositivo “White Hole”.

Chiara Bertola
Chiara Bertola è nata a Torino nel 1961 e vive e lavora a Venezia. È curatrice del progetto di arte contemporanea “Conservare il futuro” alla Fondazione Querini Stampalia di Venezia dal 1999. Dal 2014 è socia fondatrice della Venice Gardens Foudation di Venezia. È stata ideatrice e curatrice del Premio Furla per giovani artisti italiani dal 2000 al 2015, oltre che direttrice artistica dell’Hangar Bicocca di Milano dal 2009 al 2012. Ha co-curato il Padiglione Venezia della Biennale Internazionale d’Arte di Venezia (2007) ed è stata tra i curatori della XV Quadriennale di Roma (2008). Ha curato diverse mostre in Italia e all’estero. È stata presidente della Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia dal 1996 al 1998. Ha pubblicato con Mondadori/Electa un libro sulla figura del curatore, “Curare l’arte”, mentre Con Corraini il libro del progetto espositivo all’Hangar Bicocca “Terre vulnerabili – a growing exhibition”.

Antonio Cataldo
Scrittore, curatore e direttore artistico di Fotogalleriet, la più antica kunsthalle dei paesi nordici dedicata esclusivamente alla fotografia come pratica artistica critica, Antonio Cataldo fa parte dei consigli di amministrazione delle Kunsthalles of Norway e della giuria del Sandefjord Kunstforening Art Award ed è membro del comitato direttivo dell’Assemblea europea dei centri d’arte contemporanea. Negli ultimi due decenni, ha ricoperto incarichi curatoriali e di altro tipo presso OCA – Office for Contemporary Art Norway, per La Biennale di Venezia, dove ha anche co-curato il Padiglione Nordico nel 2015, e Iuav, Università di Venezia. Ha conseguito un Master presso lo Iuav di Venezia sotto la supervisione di Giorgio Agamben e una specializzazione alla Seconda Università di Napoli.

Eva Fabbris
Eva Fabbris è una curatrice e storica dell’arte, ha conseguito il dottorato di ricerca in Lettere presso l’Università di Trento. Dal 2016 collabora con il Dipartimento di Ricerca della Fondazione Prada di Milano. Ha curato “Back to the Future” per Artissima di Torino, oltre a mostre personali e collettive per istituzioni internazionali, come Nouveau Musée National de Monaco, Galerie de l’Erg di Bruxelles, Triennale di Milano e Fondazione Morra di Napoli. Ha lavorato in diversi dipartimenti curatoriali di musei italiani, come assistente curatoriale a Museion nel 2008-2009 e curatore aggiunto alla Galleria Civica di Trento nel 2009-2010. Ha curato e organizzato mostre e convegni in istituzioni italiane ed europee, tra cui il Nouveau Musée National de Monaco, la Triennale di Milano, la Fondazione Morra di Napoli e la Galerie de l’erg di Bruxelles. Come guest lecturer ha tenuto conferenze e conversazioni in diverse istituzioni tra cui il Centre Pompidou di Parigi, la Daimler Foundation di Berlino, l’HEAD di Ginevra, la GAM di Torino e numerose università italiane.

Milovan Farronato
Nato in provincia di Piacenza nel 1973, Milovan Farronato è direttore e curatore del Fiorucci Art Trust, per il quale, dal 2011, ha sviluppato il festival Volcano Extravaganza. Nel 2019 ha curato il Padiglione Italia alla Biennale di Venezia.  Ha collaborato con istituzioni come le Serpentine Galleries di Londra e la Biennale di Istanbul, per la cui 14ma edizione del 2015 curò il progetto “The Violent No!”. Nel 2014, assieme all’artista Paulina Olowska, ha fondato il simposio Mycorial Theatre a Rabka, in Polonia. Dal 2005 al 2012 è stato Direttore dell’organizzazione no profit Viafarini e Curatore presso il DOCVA – Documentation Centre for Visual Arts di Milano. Dal 2006 al 2010, ha ricoperto l’incarico di Curatore Associato della Galleria Civica di Modena. È stato professore di Cultura Visiva all’Università IUAV di Venezia, dal 2008 al 2015. Nel 2017 ha fatto parte del team curatoriale del Dhaka Art Summit e fa parte del Development Committee della Chisenhale Gallery a Londra.

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