Pietrasanta ph. Marco Gazza
È in corso a Pietrasanta, cittadina toscana da sempre luogo d’arte e di artisti, la decima edizione della Collectors Night. Un evento che, nato dieci anni fa, si propone quest’anno in una nuova veste e con nuovi protagonisti, estendendosi per la prima volta non più su un’unica sera ma trasformando il centro storico della città, per un intero fine settimana, in un grande palcoscenico diffuso, con gallerie aperte, mostre, incontri e occasioni di confronto tra collezionisti, artisti, curatori e appassionati.
Tutto questo avviene con un ampliamento importante delle realtà partecipanti rispetto alla decina di gallerie che hanno curato la Collectors Night per il decennio passato. È infatti nata l’Associazione Culturale no profit GAP – Gallerie d’Arte Pietrasanta, che oggi riunisce ben 31 realtà culturali e artistiche. Queste realtà sono unite dall’idea di progettare non solo la Collectors Night, ma anche di portare avanti un impegno annuale continuativo fatto di mostre, lezioni d’arte e attività in sinergia con le istituzioni locali, regionali e nazionali, per inserirsi sempre più attivamente nel panorama dell’arte contemporanea, in cui Pietrasanta già svetta da tempo. Senza dimenticare che fu proprio grazie al prezioso manipolo di alcuni galleristi attenti e appassionati che, dieci anni fa, ebbe origine la storia da cui nasce oggi questa nuova e numerosa realtà culturale. Alla nuova Associazione hanno aderito: Accesso Galleria, Antonia Jannone Disegni di Architettura, Galleria Bellina, Galleria Giovanni Bonelli, Deodato Arte, Futura Art Gallery, Giannoni & Santoni, Giardini Studios, Human Connections Gallery, Ilbaekheon Art Gallery, Il Cesello, IntrecciArte, Jean Yves Lanvin Design, Galleria Lanza, Irena Kos Artecontemporanea, Nag Art Gallery, Open One Modern & Contemporary Art, Galleria Susanna Orlando, Galleria Barbara Paci, Galleria d’Arte Enrico Paoli, Penta Art Gallery, Pesce Volante Art Gallery, Galleria Poggiali, Galleria Ponzetta, Paola Raffo Arte Contemporanea, Marcorossi Artecontemporanea, Spazio Dinamico Arte, Studio Giovannelli Galleria d’Arte, Secci Gallery, Sølo Creative Room e Umano Design & Visual Arts.
Presidente di GAP – e quindi riferimento per parlare della Collectors Night 2025 – è Augusto Palermo: «Questa edizione 2025 della Collectors Night rappresenta un evento unico nel suo genere – racconta a exibart. – Non sarà solo un weekend dedicato all’arte e al collezionismo, ma anche l’inizio di una serie di incontri culturali che l’Associazione proporrà costantemente nel corso dell’anno. Mai, in nessun comune italiano, 31 gallerie si sono associate nello stesso momento per un evento collettivo». Fulcro dell’iniziativa, insieme ai progetti espositivi presentati dalle gallerie (visitabili fino a domenica 28 settembre), sono quattro appuntamenti di divulgazione culturale organizzati nel Chiostro di Sant’Agostino e denominati The Art Tales – Racconti d’Arte. Si parte con il talk Tra mercato e cultura: la figura del gallerista contemporaneo, proseguendo con Come nasce un’opera d’arte: l’alta artigianalità incontra la tecnologia. Domenica 28 è in programma Dare forma alla bellezza: il mestiere del curatore d’arte, per concludere con Arte, finanza e imprese: la valorizzazione patrimoniale delle opere d’arte.
Inevitabile, quindi, chiedere al presidente se, a fronte di questo imponente rinnovamento, dell’ampliamento delle gallerie e dell’impegno per gli eventi, sia stato possibile garantire comunque l’altissimo livello delle passate edizioni, tenendo presente in primis il fruitore per cui nasce la Collectors Night, “il Collezionista”, suo destinatario da sempre. «L’unico filtro che abbiamo messo quest’anno – mi risponde Palermo – è stato quello di non far entrare per ora, perlomeno, gli atelier dei singoli artisti. Con un po’ di dispiacere, devo dire, perché ci sono artisti che rappresentano realtà importantissime, e questo è un tema ancora attuale di discussione. L’obiettivo della Collectors di quest’anno è dare voce a tutti, raccomandandoci che la proposta qualitativa fosse alta. Siamo consapevoli che, quando si apre il ventaglio di partecipazione, si diventa più forti, ma anche più esposti alle critiche. Quello che vorremmo fare è dare un segnale di forza, di coesione, ma anche di qualità. Per ora, per ragioni diverse, abbiamo deciso di non affidare tutta la Collectors Night a un unico curatore, ma credo che nel tempo, aumentando possibilità e risorse economiche, potremmo arrivare ad avere un curatore con un proprio taglio, magari anche una piccola fiera con un controllo curatoriale di tutte le gallerie, alzando ulteriormente il livello».
A legare gli eventi della Collectors Night 2025 e di The Art Tales è il tema della candidatura di Pietrasanta a Capitale dell’Arte Contemporanea 2027, Essere Arte. O dell’umanità dell’Arte, che vede la città toscana tra le quattro finaliste insieme ad Alba, Foligno, Spoleto e Termoli. Un progetto ampio che si inserisce nelle iniziative tese a confermare Pietrasanta come polo culturale, sostenendo una candidatura a un riconoscimento che merita ampiamente. Proprio al sindaco di Pietrasanta, Alberto Giovannetti, abbiamo chiesto di questa possibilità e delle aspettative per la decisione che arriverà a breve da Roma: «Rispetto alla candidatura di Pietrasanta a Capitale dell’Arte Contemporanea per l’anno 2027 – risponde il sindaco Giovannetti – siamo convinti di potercela fare, perché siamo l’unica realtà a livello internazionale dove da secoli, che sia per l’arte sacra o per l’arte contemporanea, si realizzano opere monumentali degli artisti più importanti. La decisione da parte della Commissione arriverà il 30 ottobre e qualche giorno prima, il 16, avremo l’audizione a Roma alla quale saranno presenti il ministro, il sottosegretario e i vari direttori. Ci speriamo tantissimo: credo che la città lo meriti, e che la storia di Pietrasanta lo meriti, soprattutto per una progettualità avviata da tempo e indipendente dalla candidatura, che avevamo comunque già impostato per i prossimi anni».
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