DAMIANO FASSO, Love Life. Fuck the Bombs, 2024, digital painting A.I., animation, sound,30’’, Videoinsight® Collection
25 sono le opere di videoarte, con presenza di grandi nomi internazionali, provenienti dalla collezione della Fondazione Videoinsight® e della sua fondatrice, Rebecca Russo, collezionista d’arte Contemporanea, filantropa, ideatrice del Metodo Videoinsight® e in questa occasione curatrice della mostra. Lo Spazio Leonardo di Milano, sotto la direzione artistica di Marta Barbieri e Paola Bonino di UNA Gallery di Piacenza, accoglie da oltre sei anni eventi artistici, sull’onda del connubio arte e impresa oggi così fortemente attuale.
Ci racconta Marta Barbieri che «Il luogo in cui ci troviamo è uno spazio aperto al pubblico (con proiezione video anche di notte) che propone un nuovo modo di visitarlo, poiché diventa luogo culturale della città, parte del tessuto urbano e laboratorio d’innovazione». Lo spazio Leonardo è un contesto lavorativo che parallelamente diventa canale di promozione del benessere psicofisico, di miglioramento della qualità di vita e di stimolo delle risorse umane attraverso le opere d’arte. È oggi pacifico che l’arte, in questo caso contemporanea, conferisca stimolo alla positività e al miglioramento del luogo di lavoro e di conseguenza alle relazioni tra persone.
«L’Arte è il farmaco dell’anima, promuove il Well Being, il Benessere Psicofisico perché causa insight, ovvero presa di consapevolezza ai fini dell’evoluzione e della crescita. Vivere l’Arte ogni giorno è una fertile routine, una chance per la cura, per il cambiamento, per il miglioramento della qualità e della durata della vita, per l’orientamento dei talenti e delle attitudini», queste le parole di Rebecca Russo che, da anni, persegue e unisce la sua professionalità alla passione per l’arte contemporanea, sostenendone una fruizione libera, spontanea e fuori dai pregiudizi nel corso anche della quotidianità.
Il percorso di mostra è suddiviso in otto postazioni dalle quali è possibile vedere le 25 opere di videoarte. È un percorso tematico, che ci permette di interiorizzare i messaggi esplicitati dai video, ad esempio l’importanza della cura di noi stessi e la responsabilità verso gli altri, la rilevanza del gioco di squadra, la necessità di una progettualità nel nostro percorso di vita e lavorativo, l’importanza del cambiare il proprio punto di vista quando necessario, la motivazione, l’autostima e la sfida, le emozioni. Sono alcune delle tematiche strettamente correlate all’essere umano nella sua totalità e nel rapporto con tutto ciò che lo circonda, oggi sempre più attuali e degne di attenzione sotto numerosissimi punti di vista, in primis quello lavorativo e di tutte le relazioni che scaturiscono nel mondo del lavoro.
I video in mostra esulano da contenuti politici, sessuali, ideologici. Al contrario spronano a creare una relazione con lo spettatore e a conferire un senso di empatia e comunione di sentimenti, e grazie al movimento, al ritmo, al sonoro e alla narrazione, riportano all’idea di sogno, stimolando l’insight.
Una mostra che merita di esser vista, dedicando il tempo necessario, godendo della consapevolezza che può nascerne, anche non nell’immediato. Un approccio non scontato al mondo della video arte, con la possibilità di conoscere grandi nomi, come Shana Moulton, Marinella Senatore, Marzia Migliora e Hans Op De Beeck.
Art Routine For Well Being sarà visitabile dal 10 ottobre al 17 gennaio 2025.
A Bari, la prima edizione del festival Spazi di Transizione: promossa dall’Accademia di Belle Arti, la manifestazione ripensa il litorale come spazio…
Il mitico direttore Daniel Barenboim torna sul podio alla Berliner Philharmoniker e alla Scala di Milano, a 83 anni: due…
In mostra da Mondoromulo, dinamica galleria d’arte in provincia di Benevento, due progetti fotografici di Alessandro Trapezio che ribaltano lo…
La Pinacoteca Civica Francesco Podesti di Ancona riapre al pubblico dopo due anni di chiusura, con un nuovo allestimento delle…
Tra intelligenza artificiale, installazioni monumentali e video immersivi, i settori "Zero 10" e "Meridians" mostrano come la fiera di Miami…
La lattina più famosa dell’arte torna protagonista: denigrata, celebrata, reinterpretata. La sua metamorfosi mostra quanto la visione di Warhol continui…