Daniel BUREN, Photo Paola Zuliani, Courtesy FIAF
È stata presentata questa mattina, nella Sala Colonne di Palazzo Civico, a Torino, la 28ma edizione di Luci d’Artista. Erano presenti il Sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, il Presidente della Fondazione Torino Musei, Massimo Broccio, e naturalmente il curatore dell’evento, Antonio Grulli.
Luci d’artista è ormai una realtà consolidata del panorama artistico cittadino e non solo. Nata molto più di qualche anno fa, è oggi una istituzione dinamica e vivace, in grado di portare valore e cultura sul territorio in modo proattivo, con uno sguardo capace di vedere lontano e in profondità. Insomma, una vera e propria iniezione di energia positiva nel mondo dell’arte torinese, già ricco di eventi soprattutto in occasione della tradizionale art week di novembre, grazie anche e soprattutto all’operato del curatore Antonio Grulli e delle persone che collaborano con lui.
Quest’anno Luci d’artista si inaugurerà il 24 ottobre 2025, mentre le luci continueranno ad animare la città e i suoi luoghi più suggestivi fino all’ 11 gennaio 2026. Si prepara un’edizione particolarmente emozionante, con nomi internazionali di livello a dir poco eccelso, tra cui spicca quello dell’artista britannica Tracey Emin, una delle artiste più significative e intense del panorama internazionale attuale.
Ma per la 28ma edizione saranno accese ben quattro nuove luci. Oltre all’opera di Tracey Emin ci sarà anche quella di Gintaras Didžiapetris, realizzata in collaborazione con il Lithuanian Culture Institute, e poi un lavoro di Riccardo Previdi e un evento speciale di Soundwalk Collective, con la collaborazione di due giganti: la poetessa del rock Patti Smith e Philip Glass.
Già i nomi degli artisti fanno pregustare un evento imperdibile ma le novità di Luci d’Artista 2025 non finiscono qui. Sono infatti previste collaborazioni con realtà internazionali come il MAC di Lione e la Triennale di Milano, oltre al Lithuanian Culture Insistute e alle torinesi Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, GAM e Castello di Rivoli.
Partecipano inoltre al progetto, oltre alla Fondazione Torino Musei su incarico della Città di Torino, la Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT – che festeggia il suo venticinquesimo compleanno regalando alla città proprio il lavoro di Tracey Emin -, OGR, che ospiterà il progetto speciale di Soundwalk Collective, e Nitto ATP Finals, nel cui contesto, subito dopo Artissima, sarà presentata invece l’opera di Riccardo Previdi.
Non ultimo, da ricordare è anche il Gruppo Iren, grazie al quale è possibile compiere una continua opera di restauro dei lavori della collezione.
Insomma, Luci d’artista è un museo diffuso e una collezione permanente di opere d’arte di livello altissimo, ma anche un grappolo di eventi e iniziative, come Duet, Costellazioni e Accademia della Luce, diffuse sul territorio cittadino ma ormai anche nazionale e internazionale. E distese anche nel tempo, come accadrà anche quest’anno per l’ormai tradizionale evento celebrativo del solstizio d’estate.
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