Collezione Iannaccone, PIETRO MORETTI, INSTALLATION VIEW, ph. Studio Vandrasch, Milano
«L’intento della Fondazione non è soltanto quello, che da diversi anni già perseguiva la Collezione, di sostegno ai giovani artisti attraverso attività di ricerca e esposizione ma anche quello di trasmettere la straordinaria forza che l’arte può esprimere nel perseguimento di finalità sociali». Così Giuseppe Iannaccone ha annunciato l’istituzione della nuova Fondazione Giuseppe Iannaccone Ente del Terzo Settore, nata per ampliare le attività della Collezione Iannaccone e declinarle attraverso temi di impatto sociale. «Credo infatti nel potere terapeutico dell’arte e numerosi progetti in cantiere saranno rivolti al supporto dei gruppi più fragili e alla diffusione dell’arte come sostegno per ritrovare equilibri perduti», ha continuato l’avvocato di origini avellinesi, che ci aveva anticipato alcune novità in una nostra recente intervista, in occasione di una mostra di opere della sua collezione nella Chiesa della Compagnia della Disciplina della Santa Croce, a Napoli.
La nascita della Fondazione è stata annunciata oggi, 23 novembre, in occasione della presentazione della nona edizione di IN PRATICA, serie espositiva dedicata a giovani artisti che questa volta vede protagonista Pietro Moretti (Roma, 1996) con la mostra Il falò dei gonfiabili, a cura dello stesso Giuseppe Iannaccone e di Daniele Fenaroli. Avviata nei anni ’90 e originariamente incentrata sulle opere realizzate negli anni compresi tra la Prima e la Seconda Guerra Mondiale, la Collezione Iannaccone ha poi amplificato la sua portata, guardando agli autori contemporanei, emergenti e sperimentali, per riflettere la realtà dei giorni nostri in tutte le sue sfumature.
La Fondazione Giuseppe Iannaccone avrà dunque sede nello Studio Legale Giuseppe Iannaccone e Associati di Milano. A comporre la squadra: la Vicepresidente Alessia Iannaccone, Caterina Fatta, Claudio Guenzani, Tommaso Iannaccone, Letizia Moratti e Roberto Spada in qualità di membri del Consiglio di Amministrazione e Daniele Fenaroli, come Direttore Generale e Direttore Artistico.
Dall’educazione alla valorizzazione del patrimonio culturale, dall’organizzazione di progetti culturali alla promozione di iniziative sociali, la Fondazione Giuseppe Iannaccone perseguirà dunque finalità culturali, civiche e solidaristiche. L’obiettivo è quello di oltrepassare i confini delle attività meramente culturali, di modo che l’arte, quale mezzo che legge la contemporaneità, divenga strumento di promozione della diversità e di supporto per tutte quelle persone che vivono in condizioni di fragilità sociale.
In questo senso, saranno organizzate mostre, convegni e rassegne di arti visive, musicali, teatrali e cinematografiche, con il coinvolgimento di sedi esterne a quella istituzionale. Verranno dunque promosse attività museali ed espositive e sarà costituita una collezione di opere sempre fruibile. In programma anche attività di studio, pubblicazione, di conservazione e catalogazione documentaria per studiosi e studenti, collaborazioni e scambi con centri culturali, Università, Accademie e scuole. Le attività prenderanno avvio a partire dal 2024, coinvolgendo un pubblico di insegnanti, artisti, curatori, operatori del settore culturale e appassionati.
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