Portofranco: l’arte contemporanea riattiva uno storico Palazzo di Castelfranco Veneto

di - 1 Luglio 2025

Tra gli affreschi dei saloni di Palazzo Soranzo Novello, a Castelfranco Veneto, spira aria d’arte contemporanea: dal 14 novembre 2025, lo storico edificio ospiterà PORTOFRANCO, un nuovo progetto culturale nato con l’obiettivo di attivare un ecosistema culturale multidisciplinare e partecipativo. Promosso dal Comune di Castelfranco Veneto e da NOT Titled YET, con la curatela di Rossella Farinotti, PORTOFRANCO metterà in relazione artisti italiani e internazionali, istituzioni, scuole, imprese e cittadinanza, proponendosi come un dispositivo culturale vivo. Il titolo stesso evoca con immediatezza un luogo franco, un approdo aperto allo scambio e alla contaminazione: l’arte diventa così campo di negoziazione simbolica tra eredità storica e immaginazione.

Palazzo Soranzo Novello: una storia legata al territorio

Fondato nel tardo Medioevo, il Palazzo, nella sua forma attuale, è il risultato di importanti rifacimenti avvenuti soprattutto nel Cinquecento e nel Settecento. Nel corso del XVIII secolo, il palazzo divenne proprietà della famiglia Novello. Si ritiene che a tali interventi abbia contribuito anche Francesco Maria Preti, matematico, architetto e scienziato noto per aver progettato il Duomo e il Teatro Accademico di Castelfranco Veneto.

Nel corso dei secoli, il palazzo ha assistito a varie trasformazioni, testimonianza dell’evoluzione sociale ed economica della città. Per un lungo periodo, è stato la sede della Banca Popolare di Castelfranco Veneto e successivamente della Banca Popolare di Vicenza, un ruolo che lo ha legato profondamente all’epopea finanziaria del Nord Est italiano degli anni ’90.

Dopo il fallimento dell’istituto bancario ed essere rimasto vuoto per oltre un anno, alla fine del 2018, il futuro di Palazzo Soranzo Novello è stato al centro di importanti discussioni e interventi. A partire dal 2021, l’edificio è stato oggetto di un’operazione di restauro conservativo degli esterni e di ristrutturazione degli interni, seguendo i dettami della Soprintendenza, dato il suo status di immobile vincolato. Riaperto al pubblico nel giugno 2023, in parte proprio come era stato trovato, Palazzo Soranzo Novello ha iniziato a riprendere vita attraverso iniziative culturali il progetto PORTOFRANCO rappresenta un’ulteriore tappa in questo percorso.

«Abbiamo immaginato un progetto capace di far dialogare patrimonio e futuro, generando nuove forme di partecipazione culturale. PORTOFRANCO è anche un segnale forte: la cultura è un bene comune che va vissuto, condiviso e coltivato in sinergia con il territorio», ha dichiarato Roberta Garbuio, Assessora alla Cultura. L’intero impianto curatoriale muoverà dunque da questa tensione: rendere il Palazzo un luogo di relazione e possibilità.

Portofranco: un nuovo spazio per l’arte contemporanea

La partenza è già con le marce alte: in esposizione per la mostra inaugurale, da novembre 2025 a febbraio 2026, una serie di opere site specific di 20 artisti italiani e internazionali, tra cui Vincenzo Agnetti, Maurizio Cattelan, Goldschmied & Chiari, Duane Hanson, Sacha Kanah, Silvia Mariotti e Raoul Schultz, che dialogheranno con l’identità stratificata del palazzo per immettervi le tensioni del presente, attraverso linguaggi che spaziano dalla pittura alla performance, dalla scultura al video. Non si tratterà solo di allestimento ma di abitare uno spazio fisico e simbolico in trasformazione, con un articolato calendario di attività, tra talk, performance, laboratori, residenze.

«PORTOFRANCO è un invito all’incontro e alla scoperta. Lavoreremo a stretto contatto con il contesto, invitando artisti a rispondere al luogo e alla sua storia, ma anche alle tensioni e alle possibilità del nostro presente. L’arte, in questo senso, diventa motore di relazione, consapevolezza e trasformazione», ha spiegato la curatrice, Rossella Farinotti.

PORTOFRANCO rappresenta oggi il rilancio dell’Palazzo su scala nazionale e internazionale. Un tassello fondamentale nel cammino verso la nascita del futuro Museo Civico di Castelfranco Veneto, che avrà proprio sede in Palazzo Soranzo Novello. Come ricordato da Matteo Melchiorre, direttore di Museo Casa Giorgione, questo edificio porta in sé le cicatrici della storia e la potenza della trasformazione. E oggi diventa un centro nevralgico per l’arte contemporanea.

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