Tra ecologia ed erotismo: Mimosa Echard vince il Prix Marcel Duchamp

di - 18 Ottobre 2022

Mimosa Echard è la vincitrice del Prix Marcel Duchamp con Escape more (2022), un’installazione in situ organica e monumentale che attraverso la creazione di un ecosistema naturale e artificiale, parlandoci di ecologia e di erotismo. Rappresentata dalla galleria Chantal Crousel, Echard (Alès, 1986) realizza opere d’arte, tra dipinto e oggetto, con scarti quali schiume naturali, capelli, licheni per un approccio ambientalista e femminista.

Gli altri finalisti della 22ma edizione di questo rinomato riconoscimento internazionale d’arte contemporanea, che mette in palio 35mila euro e una residenza negli Stati Uniti presso la Villa Albertine, sono Giulia Andreani (Venezia, 1985), pittrice e scultrice, Iván Argote (Bogotà, 1983), videasta e performer, e Philippe Decrauzat (Losanna, 1974), pittore e scultore.

Philippe Decrauzat, Credit Praz Delavallademore
Ivan Argote, Credit Claire Dornmore
Giulia Andreani, Credit Joseph Ballumore
Prix Marcel Duchamp 2022, i quattro finalisti © Hugues Lawson Bodymore

Escape more (2022) di Echard presenta un muro d’acqua che separa uno spazio inaccessibile e intimo dalla sala espositiva aperta al pubblico. Il liquido, che scorre sonoramente, offusca la vista dei tanti oggetti disposti dietro questa parete trasparente. Qui abbiamo bambole, collane, bracciali, colori acrilici, foto, monitor, ma anche geisha balls e urina per un clin d’œil sull’ondinismo.

La nozione di flusso, che costituisce il centro di questo dispositivo prodotto da Mimosa Echard per la prima volta per il Prix Duchamp, rinvia all’opacità degli algoritmi che colano sugli schermi, rivelando l’interdipendenza tra l’umano e la macchina. Un insieme di immagini e di informazioni invisibili o illeggibili, che rimandano inoltre alla vita liquida di Bauman, ossia alla profonda instabilità delle nostre società odierne.

«Escape more è un’opera legata allo spazio che l’accoglie, all’idea di esposizione, ma anche alla distanza, al segreto e al mistero. È la prima volta che Mimosa lavora con questo tipo di dispositivo fluido. È un muro d’acqua che vediamo nelle grandi città e che riflette un linguaggio molto urbano, ma è anche uno spazio che si desidera e che si cerca di capire. Costo? 240mila euro», ha commentato Niklas Svennung, direttore della Chantal Crousel.

Claude Bonnin, Président de l’ADIAF, Mimosa Echard, lauréate du Prix Marcel Duchamp 2022. Prix Marcel Duchamp 2022, Centre Pompidou le 17.10.2022

Attribuito annualmente ad artisti che lavorano nel campo delle arti plastiche e visive, francesi o residenti in Francia, il premio è organizzato dall’ADIAF – Association pour la diffusion internationale de l’art français, presieduta da Claude Bonnin. Creato nel 2000 da Gilles Fuchs, grande collezionista e presidente fondatore dell’ADIAF, quest’ultima ha nominato a oggi oltre 80 artisti, tra cui Lili Reynaud Dewar, vincitrice del Prix Duchamp 2021, Clément Cogitore nel 2018, Tatiana Trouvé e Thomas Hirschhorn. L’ADIAF promuove in Francia come all’estero la scena contemporanea francese presentando il lavoro degli artisti accuratamente selezionati: fino a oggi, sono state organizzate più di 50 mostre tra cui una ventina nei musei di tutto il mondo. I progetti dei quattro finalisti del Duchamp 2022, tutti meritevoli e da vedere, sono in mostra al Centre Pompidou fino al 2 gennaio 2023.

Articoli recenti

  • Progetti e iniziative

Spazi di Transizione a Bari: il waterfront diventa laboratorio urbano

A Bari, la prima edizione del festival Spazi di Transizione: promossa dall’Accademia di Belle Arti, la manifestazione ripensa il litorale come spazio…

6 Dicembre 2025 13:30
  • Musica

Il tempo secondo Barenboim: due concerti, un Maestro e l’arte di unire il mondo

Il mitico direttore Daniel Barenboim torna sul podio alla Berliner Philharmoniker e alla Scala di Milano, a 83 anni: due…

6 Dicembre 2025 12:30
  • Fotografia

Le fotografie di Alessandro Trapezio sovvertono i ruoli dello sguardo

In mostra da Mondoromulo, dinamica galleria d’arte in provincia di Benevento, due progetti fotografici di Alessandro Trapezio che ribaltano lo…

6 Dicembre 2025 11:30
  • Musei

Riapre la Pinacoteca di Ancona: nuova vita per il museo Francesco Podesti

La Pinacoteca Civica Francesco Podesti di Ancona riapre al pubblico dopo due anni di chiusura, con un nuovo allestimento delle…

6 Dicembre 2025 10:30
  • Mercato

Cani-robot e opere oversize: dentro le due anomalie di Art Basel Miami Beach

Tra intelligenza artificiale, installazioni monumentali e video immersivi, i settori "Zero 10" e "Meridians" mostrano come la fiera di Miami…

6 Dicembre 2025 10:18
  • Arte contemporanea

Quella di Warhol non è mai la “solita zuppa”: l’eredità di un soggetto iconico

La lattina più famosa dell’arte torna protagonista: denigrata, celebrata, reinterpretata. La sua metamorfosi mostra quanto la visione di Warhol continui…

6 Dicembre 2025 9:30