Categorie: arteatro

15-19.IX.2004 | Uno uno prima – Stage Europeo degli Esordi | Lucca, sedi varie

di - 17 Settembre 2004

Piazze utilizzate come palcoscenici e luoghi d’arte che si trasformano in open-space e sedi di performance. Per cinque giorni Lucca diventa la città degli artisti. Prende le distanze dai grandi nomi del passato (Luigi De Servi, Alfredo Catalani, Giacomo Puccini) e apre le porte delle antiche mura a giovani autori esordienti e alcune decine di stagisti provenienti da scuole d’arte, università e accademie.
Il pretesto è dato dallo stage internazionale Uno uno prima, curato dalla Provincia di Lucca e dalla Fondazione culturale Edison. Il festival si è aperto mercoledì 15 con il cinema di Gilles Volta, il gruppo di danza Increpación, il teatro di Maria Jerez e soprattutto con l’evento più atteso nel giorno dell’inaugurazione: il concerto del regista jugoslavo, già vincitore della Palma d’Oro con Underground e del Leone d’Oro con Gatto nero, gatto bianco, Emir Kusturica & The No Smoking Band.
Il regista incontrerà oggi (giovedì 16) a Palazzo Ducale i giovani stagisti per tenere una lezione di cinema. Questo è solo il primo dei tre incontri previsti con i grandi maestri. Seguiranno William Klein (venerdì 17) e Michelangelo Pistoletto (sabato 18). Sul festival calerà il sipario domenica 19 (ore 10.30, Palazzo Ducale) con un incontro conclusivo. Direttore artistico e ideatore dell’evento è un altro regista, Giuseppe Bertolucci.


Bertolucci, ci presenti Uno uno prima. Iniziativa dedicata ai giovani artisti esordienti, cui parteciperanno anche grandi nomi: Kusturica, Klein, Pistoletto.

Siamo partiti con l’idea di mettere in contatto un gruppo nutrito di giovani allievi delle più importanti scuola di formazione (conservatori, scuole di teatro, di cinema, musica e danza) con coloro che hanno appena varcato il confine della professione. Quindi questo primo stage europeo è dedicato agli esordienti, cioè a chi ha realizzato opere prime.

Ma non è tutto. Mi pare di capire che il festival sia caratterizzato da una matrice interdisciplinare e interculturale.
Proprio così. Gli altri parametri di questa iniziativa sono la contaminazione e la trasversalità dei linguaggi e delle forme di espressione, attraverso i quali si sviluppano i percorsi di formazione (per altro gratuiti e aperti a chiunque desideri partecipare). Vogliamo offrire la possibilità di uscire dai confini delle rappresentazioni canoniche sia ai giovani artisti esordienti sia agli stagisti, che possono così misurarsi con nuove forme d’espressione.


Per questo evento ha assunto la carica di direttore artistico. Un ruolo scomodo?

Devo ammettere che mi sento più spettatore che ideatore. Un direttore artistico dovrebbe conoscere a fondo ogni disciplina, e io non sono poi così preparato. Però credo in questo festival e nella sua riuscita. E’ per questa ragione che ho accettato di curare l’organizzazione.

Perché fra tante città è stata scelta Lucca?

Per le sue caratteristiche. E’ una città che amo per la sua bellezza sconvolgente. Camminando per strada c’è il rischio di essere colpiti dalla sindrome di Stendhal. È una città sospesa, che non si riesce ad afferrare. Per questo ho pensato fosse un bene trasformarla in palcoscenico. Per cinque giorni giovani artisti internazionali si esibiranno per strada, nelle chiese, in piazza, sui baluardi…

Esordi a confronto: da una parte i giovani artisti che arriveranno a Lucca con le loro opere prime; dall’altra la sua storia di regista. Facciano un salto nel passato. Più precisamente nel 1977, anno di produzione del suo primo film: Berlinguer ti voglio bene

Anche questo film è nato sotto il segno della contaminazione. Io e Roberto Benigni scrivemmo un monologo destinato al teatro. Dal monologo nacque poi il film, che si sviluppa e cresce fuori dagli schemi. Soprattutto se si considera, come lei ha ricordato, che eravamo nel ’77. Quasi 30 anni fa era già forte l’istinto che ci spingeva ad uscire da certi canoni. Berlinguer ti voglio bene è il film che insieme a Ecce Bombo di Nanni Moretti apre una nuova fase del cinema italiano.

gianluca testa


Uno uno prima
Stage Europeo degli Esordi
Lucca, 15-19 settembre 2004 (sedi varie)
Info spettacoli e incontri (gratuiti e aperti al pubblico)
Tel. 0583 467622
www.unounoprima.it
www.edisononline.org
info@unounoprima.it

Ufficio Stampa
Davis & Franceschini
Tel. 055 2347273
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davis.franceschini@dada.it


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