Categorie: Attualità

Accusato di razzismo, il nome di Philip Johnson è stato oscurato dal MoMA

di - 9 Marzo 2021

Il MoMA – Museum of Modern Art di New York  ha accettato di mettere – almeno temporaneamente – all’indice il nome di Philip Johnson, a fronte di una lettera sottoscritta da artisti, architetti ed esponenti del mondo accademico. La lettera del collettivo è stata firmata anche da sei partecipanti dell’ultima mostra aperta al MoMA, “Reconstructions: Architecture and Blackness in America”.

Il manifesrto del Black Reconstruction Collective. Courtesy BRC

Philip Johnson e il MoMA: un sodalizio lungo 60 anni

Philip Johnson ha lavorato per il MoMA per oltre sei decenni, fondandone anche il dipartimento di architettura che, nel 1984, prese il nome dell’architetto. Per il museo curò anche mostre capitali, lungo un arco temporale amplissimo, come “Modern Architecture-International Exhibition”, nel 1932, e “Deconstructivist Architecture”, nel 1988.

Le accuse nei confronti di Johnson sono pesantissime: i suoi atti di razzismo avrebbero portato alla scelta di escludere dalla collezione del museo molti degli artisti neri che, pure, fanno parte della storia americana. Nel testo della lettera viene infatti evidenziato «L’impegno significativo e consequenziale di Johnson per la supremazia bianca». A queste accuse si aggiunge anche quella di aver tentato di fondare di un partito fascista in Louisiana.

Il nome di Philip Johnson al MoMA prima del Manifesting Statement firmato dal Black Reconstruction Collective. Courtesy Johnson Study Group

Reconstructions: Architecture and Blackness

La targa “The Philip Johnson Galleries” verrà coperta dall’opera d’arte messa insieme dal Black Reconstruction Collective. Il Manifesting Statement (in denim) misura circa tre metri per lato e raccoglie i pensieri e le speranze per un futuro di ricostruzione della cultura americana nera.

L’opera d’arte che coprirà il nome di Philip Johnson installata al MoMA per “Reconstructions: Architecture and Blackness in America” in mostra fino al 31 Maggio. Courtesy Robert Gerhardt.

Il MoMa ha dichiarato che si impegnerà in una rigorosa ricerca con l’obbiettivo di approfondire le ragioni delle accuse contro Johnson. Intanto, già qualche settimana fa, l’Università di Harvard decise di rinominare una casa progettata dall’architetto, a seguito delle rimostranze del Johnson Study Group

Articoli recenti

  • Mostre

Milano riscopre Bice Lazzari con una grande mostra a Palazzo Citterio

Tra arti applicate e astrazione: in mostra a Palazzo Citterio fino al 7 gennaio 2026, il percorso anticonvenzionale di una…

6 Dicembre 2025 15:00
  • Progetti e iniziative

Spazi di Transizione a Bari: il waterfront diventa laboratorio urbano

A Bari, la prima edizione del festival Spazi di Transizione: promossa dall’Accademia di Belle Arti, la manifestazione ripensa il litorale come spazio…

6 Dicembre 2025 13:30
  • Musica

Il tempo secondo Barenboim: due concerti, un Maestro e l’arte di unire il mondo

Il mitico direttore Daniel Barenboim torna sul podio alla Berliner Philharmoniker e alla Scala di Milano, a 83 anni: due…

6 Dicembre 2025 12:30
  • Fotografia

Le fotografie di Alessandro Trapezio sovvertono i ruoli dello sguardo

In mostra da Mondoromulo, dinamica galleria d’arte in provincia di Benevento, due progetti fotografici di Alessandro Trapezio che ribaltano lo…

6 Dicembre 2025 11:30
  • Musei

Riapre la Pinacoteca di Ancona: nuova vita per il museo Francesco Podesti

La Pinacoteca Civica Francesco Podesti di Ancona riapre al pubblico dopo due anni di chiusura, con un nuovo allestimento delle…

6 Dicembre 2025 10:30
  • Mercato

Cani-robot e opere oversize: dentro le due anomalie di Art Basel Miami Beach

Tra intelligenza artificiale, installazioni monumentali e video immersivi, i settori "Zero 10" e "Meridians" mostrano come la fiera di Miami…

6 Dicembre 2025 10:18