Complesso Monumentale di Santa Croce
È aperta fino all’11 gennaio 2026 la open call per la seconda edizione della residenza d’artista ospitata negli spazi del Complesso Monumentale di Santa Croce, a Bosco Marengo, provincia di Alessandria. Promosso da MARES, associazione culturale fondata dalle curatrici Tatiana Palenzona e Amina Berdin, il progetto si rivolge ad artisti e artiste emergenti, italiani e internazionali, e si inserisce in un programma triennale di valorizzazione del territorio alessandrino attraverso pratiche artistiche contemporanee.
Per l’edizione 2026 saranno selezionati quattro artisti – due italiani e due provenienti dall’estero – che avranno a disposizione spazi di lavoro dedicati all’interno del Complesso e un supporto curatoriale per sviluppare progetti inediti a stretto contatto con la storia, l’identità e le stratificazioni culturali del luogo. Saranno previsti anche un compenso mensile e una fee di produzione, inoltre verrà fornito alloggio per tutta la durata della residenza a La Fiscala, storica tenuta nell’area della Fraschetta.
L’esito della selezione sarà comunicato il 26 febbraio 2026, mentre la mostra conclusiva della residenza aprirà al pubblico il 26 settembre 2026, presentando i lavori realizzati nel corso del periodo di ricerca. La residenza è aperta a pratiche che spaziano dalle arti visive e performative al video e alla digital art, con l’obiettivo di favorire un dialogo ampio e dinamico, mettendo in relazione prospettive geografiche e sensibilità differenti.
Il tema guida di questa seconda edizione è TALES. Al centro della call c’è una riflessione sul ruolo delle narrazioni nella costruzione dell’esperienza contemporanea, con particolare attenzione ai miti e alle storie locali, alla memoria collettiva, ai processi di worldbuilding speculativo e alle dimensioni psichiche e corporee attivate dall’immaginazione. L’invito rivolto agli artisti è a confrontarsi con il contesto di Santa Croce e con il territorio circostante, rielaborando i diversi livelli attraverso cui le storie operano come strumenti di interpretazione e trasformazione del presente, come spiegato da Berdin: l’intento è promuovere una ricerca interdisciplinare e un confronto aperto con il territorio, generando nuove forme di narrazione in grado di incidere tanto sul piano individuale quanto su quello collettivo.
Il Complesso Monumentale di Santa Croce di Bosco Marengo rappresenta uno dei fulcri storici e simbolici del progetto. Fondato nel 1566 per volontà di Papa Pio V, che commissionò interventi a Giorgio Vasari e Ludovico degli Albani, il sito ha attraversato nei secoli usi e funzioni diverse, mantenendo una forte identità comunitaria. Oggi, grazie anche al lavoro dell’Associazione Amici di Santa Croce, il Complesso è al centro di un processo di riattivazione culturale che trova nelle residenze di MARES uno strumento per connettere patrimonio storico e sperimentazione contemporanea.
Il progetto si inserisce nella continuità della prima edizione, che nel 2025 aveva esplorato il tema Ruins e aveva registrato una risposta significativa a livello internazionale, con oltre 400 candidature provenienti da più di 40 Paesi. Un risultato che, come evidenziato da Tatiana Palenzona, ha confermato la volontà di proseguire un percorso di lungo periodo volto a riportare l’attenzione sul Complesso Monumentale di Santa Croce e sul suo potenziale come spazio di produzione culturale, attraverso residenze, workshop e innesti artistici.
Il lancio della nuova open call coincide inoltre con la presentazione del catalogo dedicato alla prima edizione della residenza, realizzato in collaborazione con la casa editrice Allemandi. La pubblicazione raccoglie un testo critico a cura delle fondatrici di MARES, un visual essay firmato da Lemonot, approfondimenti sugli artisti e sulle opere e un ampio apparato iconografico dedicato sia all’esposizione sia agli spazi del Complesso.
Per tutte le informazioni sulla open call, si può cliccare qui.
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