Categorie: bologna

fino al 2.IV.2009 | Gianluigi Toccafondo | Bologna, Stefano Forni

di - 27 Marzo 2009
La duplice natura artistica dell’animazione risalta con intensità di fronte alle pareti su cui sono ordinati i disegni dell’artista sanmarinese. Disposta non a caso sui due piani della galleria – nello scantinato i video, sopra i fotogrammi/disegni – questa personale di Gianluigi Toccafondo (San Marino, 1965; vive a Milano e in provincia di Bologna), più che tentare di dare una visione d’insieme della sua opera, propone un’esemplificazione della tensione che intercorre tra il lavoro di composizione del singolo disegno e quello di montaggio narrativo dei fotogrammi. Una tensione che l’occhio del visitatore tenta di mediare di fronte alla successione di disegni tratti dal repertorio video, esposti attraverso soluzioni formali che destrutturano la lettura ritmica e narrativa.
Si svela allora, semplicemente, da dove nasce il potere dell’animazione, il campo video-artistico e video-narrativo oggi più creativo e indipendente, come sottolinea Goffredo Fofi: un lavoro di manipolazione degli immaginari e di trasfigurazione del visivo. In fondo, una mediazione simile a quella che l’autore opera quando deve animare i suoi disegni: ripresi uno a uno verticalmente su pellicola da 35mm e montati per dar vita a storie che si reinventano, guadagnando il movimento.
Il tratto, la pennellata parte quasi sempre da immagini che già esistono, da corpi e figure che si rianimano grazie alle mutazioni, alle metamorfosi che l’artista inventa, ed è sulla carta che rimane l’impronta e la mano artigiana. Quello di Toccafondo è fondamentalmente un dialogo tra immagini esistenti e immagini in potenza. Di più. L’artista dichiara il terrore per la pagina bianca, perché nulla si crea dal nulla, in particolare oggi, con la riproducibilità tecnica dell’opera che ha portato al bulemico moltiplicarsi dell’immaginario visivo, di cui il cinema – vera e propria espressione artistica del Novecento – si fa interprete e portavoce.

Proprio in questo senso, il cinema è la primaria fonte creativa e materiale dell’artista per operare le proprie manipolazioni. Lo sottolinea ancora Fofi, intervenuto alla vernice per presentare l’amico Toccafondo e la sua opera. Molti sono gli spunti offerti dal critico umbro, che sottolinea il particolare debito e l’influsso dell’immaginario marchigiano sulle storie raccontate – soprattutto in quelle più recenti, come La piccola Russia (2004) – e la forte correlazione tra l’opera di Toccafondo e quella pasoliniana. In particolare, nel capolavoro del 1967 Che cosa sono le nuvole?, rappresentazione nella rappresentazione e al contempo reinvenzione di una storia preesistente, ossia l’Otello di Shakespeare. Un lavoro rappresentativo in qualche modo dell’intera opera di Toccafondo, reinvenzione in quasi tutti i casi di storie già scritte e ricostruzione di un duplice livello narrativo, che si esplica attraverso un racconto ibrido e incestuoso.

Un’esposizione, quella bolognese, minima ma godibile. Non solo per le realizzazioni video, ma soprattutto per la proposta interpretativa del lavoro dell’artista.

articoli correlati
Con Emma Dante a Roma

elena nicolini
mostra visitata il 4 marzo 2009


dal 4 marzo al 2 aprile 2009
Gianluigi Toccafondo – Fotogramma per fotogramma
a cura di Silvia Forni ed Eli Sassoli de’ Bianchi
Galleria Stefano Forni
Piazza Cavour, 2 (zona via Farini) – 40124 Bologna
Orario: da martedì a sabato ore 10-12.30 e 16-19.30
Ingresso libero
Info: tel./fax +39 051225679; arte@galleriastefanoforni.com; www.galleriastefanoforni.com

[exibart]

Articoli recenti

  • Mostre

Milano riscopre Bice Lazzari con una grande mostra a Palazzo Citterio

Tra arti applicate e astrazione: in mostra a Palazzo Citterio fino al 7 gennaio 2026, il percorso anticonvenzionale di una…

6 Dicembre 2025 15:00
  • Progetti e iniziative

Spazi di Transizione a Bari: il waterfront diventa laboratorio urbano

A Bari, la prima edizione del festival Spazi di Transizione: promossa dall’Accademia di Belle Arti, la manifestazione ripensa il litorale come spazio…

6 Dicembre 2025 13:30
  • Musica

Il tempo secondo Barenboim: due concerti, un Maestro e l’arte di unire il mondo

Il mitico direttore Daniel Barenboim torna sul podio alla Berliner Philharmoniker e alla Scala di Milano, a 83 anni: due…

6 Dicembre 2025 12:30
  • Fotografia

Le fotografie di Alessandro Trapezio sovvertono i ruoli dello sguardo

In mostra da Mondoromulo, dinamica galleria d’arte in provincia di Benevento, due progetti fotografici di Alessandro Trapezio che ribaltano lo…

6 Dicembre 2025 11:30
  • Musei

Riapre la Pinacoteca di Ancona: nuova vita per il museo Francesco Podesti

La Pinacoteca Civica Francesco Podesti di Ancona riapre al pubblico dopo due anni di chiusura, con un nuovo allestimento delle…

6 Dicembre 2025 10:30
  • Mercato

Cani-robot e opere oversize: dentro le due anomalie di Art Basel Miami Beach

Tra intelligenza artificiale, installazioni monumentali e video immersivi, i settori "Zero 10" e "Meridians" mostrano come la fiera di Miami…

6 Dicembre 2025 10:18