Vik Muniz (San Paolo del Brasile, 1961) propone alcune fotografie di grandi dimensioni tratte dalla serie Pictures of Colour (2001), serie già esposta in parte al padiglione brasiliano della scorsa Biennale di Venezia. Le immagini nascono dalla scomposizione di dipinti famosi in pixel e successivamente ricoperti da pantone opportunamente colorati, il tutto è poi fotografato e stampato in dimensioni maggiori rispetto agli originali di partenza. Da Marabini è esposto il risultato di questo trattamento principiato da alcune tele di Claude Monet (After Monet) e da un monocromo di Klein (After Yves Klein)
Ecco allora l’interesse internazionale per artisti vicini alla poetica di Muniz come Thomas Demand o Ross Sinclair, portati giustamente a spalla dalle gallerie nostrane che troppo spesso però ignorano artisti locali, da tempi non sospetti, dediti a questo tipo di ricerca. Come direbbe l’oculato Lubrano, a questo punto la domanda sorge spontanea: carenza di italica qualità o eccesso di esterofilia?
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roberto maggiori
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