Categorie: Cinema

1932-2022, la prima Esposizione del Cinema di Venezia in mostra

di - 8 Luglio 2022

Non poteva che esserci Louis Lumiere, il padre del cinematografo insieme al fratello Auguste, nel comitato d’onore della prima Esposizione internazionale d’Arte Cinematografica, che si svolse dal 6 al 21 agosto 1932, sulla terrazza dell’Hotel Excelsior del Lido di Venezia. La prima pellicola era stata girata poco più di 30 anni prima, nel 1895, e ad avere l’idea di organizzare una manifestazione dedicata a questo strumento ancora relativamente nuovo ma giĆ  incredibilmente promettente, furono il conte Giuseppe Volpi, allora presidente della Biennale di Venezia – che era stata istituita come societĆ  di cultura giĆ  nel 1895 –, il segretario generale e scultore Antonio Maraini, e Luciano De Feo, fondatore dell’Unione Cinematografica Educativa e direttore dell’Istituto internazionale per la cinematografia educativa, organo fortemente voluto dal fascismo e in seno alla SocietĆ  delle Nazioni di Roma.

In quel 1932, tra le pellicole partecipanti figuravano alcuni titoli destinati a entrare nella storia del cinema, come ā€œProibitoā€ di Frank Capra, ā€œGrand Hotelā€ di Edmund Goulding, ā€œIl Campioneā€ di King Vidor, ā€œFrankensteinā€ di James Whale, ā€œThe Devil to Pay!ā€ di George Fitzmaurice, ā€œGli uomini, che mascalzoniā€¦ā€ di Mario Camerini, ā€œA me la libertĆ !ā€ di RenĆ© Clair. E poi altre opere di registi quali Raoul Walsh, Ernst Lubitsch, Nikolaj Ekk, Howard Hawks, Maurice Tourneur, Anatole Litvak. Immancabile la passerella degli attori, tra cui Greta Garbo, Clark Gable, Norma Shearer, James Cagney, Loretta Young, Joan Crawford e, naturalmente, il grande Vittorio De Sica. Insomma, una prima edizione decisamente ricca di stelle e, a raccontarne la storia, sarĆ  una mostra, in apertura l’8 luglio e visitabile al Portego diĀ Ca’ Giustinian, organizzata dall’ASAC – Archivio Storico delle Arti Contemporanee, per celebrarne iĀ 90 anni.

La prima Esposizione del Cinema di Venezia in mostra

In esposizione iĀ materiali conservati all’Archivio Storico, iĀ manifestiĀ e leĀ locandineĀ originali dei programmi, leĀ foto di scenaĀ dei film presentati, ma anche leĀ foto d’attualitĆ Ā nel contesto delĀ Lido dell’epoca, iĀ documentiĀ e laĀ corrispondenzaĀ che testimoniano la nascita e l’organizzazione della Mostra e la preziosa letteratura grigia dei comunicatiĀ e dellaĀ rassegna stampa.

Tra i materiali, laĀ letteraĀ con cuiĀ Louis LumiĆØre risponde all’invito a far parte del Comitato d’onore, nonchĆ© laĀ scheda del referendum tra il pubblicoĀ per eleggere la migliore attrice e il miglior attore, nonchĆ© il regista del film ā€œpiù divertenteā€, di quello ā€œpiù commoventeā€, di quello ā€œpiù originaleā€ e di ā€œmaggior perfezione tecnicaā€. Saranno inoltre proiettatiĀ documentariĀ dell’Istituto LuceĀ su Venezia e il Lido d’epoca, e unĀ filmatoĀ di 30’ con unaĀ selezione di scene dai film presentatiĀ a quella prima edizione del 1932.

Il convegno e le proiezioni

La celebrazione deiĀ 90 anniĀ dellaĀ Mostra Internazionale d’Arte CinematograficaĀ dellaĀ Biennale di VeneziaĀ proseguirĆ Ā sabato 9 luglioĀ con unĀ convegno internazionaleĀ nellaĀ BibliotecaĀ dell’Archivio Storico della BiennaleĀ aiĀ Giardini (che sarĆ  trasmesso anche online, qui). Dopo il saluto del Presidente Roberto Cicutto, sarĆ  presentata – con un dialogo fra il Direttore Alberto Barbera e l’autore – l’edizione italianaĀ della nuovaĀ ā€œStoria della Mostra del Cinema di Veneziaā€Ā scritta dal prof. Gian Piero Brunetta,Ā frutto della collaborazione fra laĀ BiennaleĀ e l’editoreĀ Marsilio.

Gli uomini, che mascalzoni… di Mario Camerini (Italia, 1932, 66’, copia della Cineteca Nazionale, Roma)

La giornata di celebrazione del 9 luglio si concluderĆ  con la proiezione serale, alle ore 21, nella storicaĀ Sala GrandeĀ delĀ Palazzo del Cinema al Lido, diĀ due capolavoriĀ presenti nel programma dellaĀ prima edizione della Mostra del 1932: ā€œRegenā€Ā (Pioggia), di Mannus Franken e Joris Ivens e ā€œGli uomini, che mascalzoniā€¦ā€Ā diĀ Mario Camerini, alla presenza della figlia del regista, Manitta Camerini.

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