Categorie: Cinema

Festa del Cinema di Roma 2025: 20 anni di visioni sulla settima arte

di - 19 Settembre 2025

Dal 15 al 26 ottobre 2025 Roma celebra il ventesimo anniversario della sua Festa del Cinema, un traguardo che coincide con un riconoscimento importante: l’ingresso ufficiale nella lista dei festival competitivi della FIAPF – Federazione internazionale delle associazioni di produzione cinematografica. Il cuore pulsante sarà, come sempre, l’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, firmato da Renzo Piano, che con il suo red carpet di 1300 metri quadrati, tra i più grandi al mondo, accoglierà anteprime, incontri e dibattiti, irradiando poi la sua energia in tutta la città. Dalle sale del MAXXI al Teatro Olimpico ACEA, fino al Cinema Giulio Cesare, al Palladium e al Nuovo Cinema Aquila, la Festa si conferma come un evento diffuso, che intreccia i luoghi simbolo della Capitale con il linguaggio universale del cinema.

Un omaggio a Fellini, per un festival internazionale

La campagna visiva della ventesima edizione della Festa di Roma è affidata a uno scatto di Franco Pinna, grande fotografo del Novecento, tratto dal set di Giulietta degli spiriti di Federico Fellini, di cui ricorre il sessantesimo anniversario. Una scena sospesa tra realtà e sogno che diventa simbolo perfetto di questa Festa: il cinema come fuga, come corsa verso la libertà e contro le convenzioni.

Ad ampliare questo sguardo, saranno 38 i Paesi partecipanti, dall’Argentina al Giappone, dalla Palestina agli Stati Uniti, a testimonianza di un dialogo sempre più globale che Roma accoglie da vent’anni. Un percorso che, sotto la direzione artistica di Paola Malanga e il coordinamento della Fondazione Cinema per Roma, si rinnova quest’anno con l’ambizione di confermare la Capitale come crocevia internazionale della settima arte.

Photo by Elisabetta Villa/Getty Images for RFF © Archivio Franco Pinna

Festival del Cinema di Roma 2025: il concorso e le sezioni speciali

La Selezione Ufficiale si articola nel concorso Progressive Cinema – Visioni per il mondo di domani, aperto senza distinzioni a finzione, documentario e animazione. A partecipare alla sezione saranno 18 titoli: 40 secondi di Vincenzo Alfieri, L’accident de piano di Quentin Dupieux, Chang ye jiang jin (Wild Nights, Tamed Beasts) di Wang Tong, Esta isla di Lorraine Jones Molina, Cristian Carretero, Good Boy di Jan Komasa, Kota (Hen) di György Pálfi, Left-handed girl di Shih-Ching Tsou, Mad bills to pay (or Destiny, dile que no soy malo) di Joel Alfonso Vargas, Miss Carbón di Agustina Macri, Nino di Pauline Loquès, Gli occhi degli altri di Andrea De Sica, Our hero, Balthazar di Oscar Boyson, Re-Creation di Jim Sheridan, David Merriman, Roberto Rossellini, più di una vita di Ilaria de Laurentiis, Andrea Paolo Massara, Raffaele Brunetti, Sciatunostro di Leandro Picarella, Six jours ce printemps-là di Joachim Lafosse, The things you kill di Alireza Khatami, Winter of the crow di Kasia Adamik.

Una giuria internazionale assegnerà premi che spaziano dal Miglior Film alla Miglior Regia, fino al Premio Monica Vitti alla miglior attrice e al Premio Vittorio Gassman al miglior attore. Novità di quest’anno è il riconoscimento al Miglior Documentario, a testimoniare l’attenzione crescente verso il cinema del reale. A presiedere la giuria sarà l’attrice, sceneggiatrice, autrice e regista Paola Cortellesi, affiancata dal regista e sceneggiatore finlandese Teemu Nikki, dal regista e sceneggiatore britannico William Oldroyd, dallo scrittore e illustratore statunitense Brian Selznick e dall’attrice franco-finlandese Nadia Tereszkiewicz.

Accanto al concorso, le sezioni non competitive propongono percorsi diversificati, come Freestyle, dedicata a opere ibride e sperimentali, dal videoclip alla videoarte, e Grand Public, con i titoli più attesi dal grande pubblico. Ci sono poi le Proiezioni speciali, il Best of 2025, con alcuni dei film più significativi della stagione internazionale: O Agente Secreto (L’agente segreto) di Kleber Mendonça Filho, Die My Love di Lynne Ramsay, Dreams di Michel Franco, Eddington di Ari Aster, If I Had Legs I’d Kick You di Mary Bronstein, Ken (Yes) di Nadav Lapid, Leibniz – Chronik eines verschollenen Bildes (Leibniz – Chronicle of a Lost Painting) di Edgar Reitz, Nouvelle Vague di Richard Linklater, Once Upon a Time in Gaza di Arab Nasser, Tarzan Nasser, Yek Tasadof-e Sade | Un simple accident | Un semplice incidente di Jafar Panahi.

E infine, Storia del Cinema, che riporta in sala capolavori restaurati e rende omaggio ai grandi maestri. Tra gli eventi speciali, gli omaggi a Mario Martone, Tonino De Bernardi, Claudio Caligari e Susan Seidelman, la maratona Nouvelle Vague e Pier Paolo Pasolini.

Particolare attenzione sarà data ai giovani autori con il Premio alla Miglior Opera Prima: una giuria presieduta dal regista e produttore argentino Santiago Mitre con il regista e sceneggiatore anglo-irlandese Patrick Dickinson e l’attrice italiana Barbara Ronchi assegnerà il riconoscimento a un lungometraggio di finzione in programma nelle sezioni Concorso Progressive Cinema, Freestyle e Grand Public.

© Archivio Franco Pinna

Incontri e premi

Ad animare la Festa del Cinema di Roma 2025, non solo proiezioni ma anche momenti di confronto diretto con il pubblico. Le masterclass vedranno protagonisti autori, attori e registi di fama mondiale. Torneranno gli appuntamenti fissi di Paso Doble, dialogo serrato tra due cineasti, e Absolute Beginners, in cui un autore ripercorre la storia del proprio esordio sul grande schermo.

Oltre ai riconoscimenti tradizionali, il 2025 introduce l’Industry Lifetime Achievement Award, dedicato alle personalità dell’industria cinematografica che hanno lasciato un segno indelebile nella storia del cinema. E ancora, il Premio Miglior Opera Prima Poste Italiane e il Premio del Pubblico Terna, che trasforma gli spettatori in giurati attivi.

Una Festa del Cinema per Roma e per la comunità

Anche nel 2025, la Festa del Cinema di Roma si conferma attenta all’impatto sociale e ambientale. Proseguono le attività con MediCinema Italia ETS e la Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli, oltre alle proiezioni nelle carceri di Rebibbia, Latina, Casal del Marmo e, per la prima volta, Regina Coeli. Save the Children sarà Social Partner della ventesima edizione e assegnerà il nuovo Premio Ciak per i diritti dell’infanzia. Inoltre, un Charity Gala Dinner sosterrà i progetti di Terre des Hommes.

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