Ph. Tobias Henriksson
«Autore di un cinema scomodo e irriverente – afferma Domenico De Gaetano – Ruben Östlund filtra i vizi della società dei consumi attraverso uno specchio deformante restituendo al pubblico uno spettacolo irresistibile e respingente allo stesso tempo». Con queste parole il direttore del Museo Nazionale del Cinema di Torino consegna il Premio Stella della Mole ad uno dei cineasti più importanti del momento, salito alla ribalta nell’ultimo decennio vincendo numerosi e prestigiosi riconoscimenti internazionali, tra cui due Palme d’Oro al Festival di Cannes.
Per la prima volta, l’opera d’arte The Square/Rutan, che ha ispirato l’omonimo film, viene esposta fuori dalla Scandinavia, temporaneamente allestita negli spazi dell’Aula del Tempio del Museo e visitabile fino al 14 ottobre. L’installazione è composta da un quadrato luminoso che delinea uno spazio ben definito. All’interno di questo luogo simbolico, pensato come luogo di condivisione, Östlund crea un nuovo contratto sociale in cui si è obbligati ad ascoltare e prendersi cura degli altri. Il film The Square, vincitore della Palma d’oro al Festival di Cannes 2017, si è ispirato ad un evento realmente accaduto, ha raccontato il regista. Dopo aver assistito ad un furto, nel completo disinteresse da parte di coloro che assistevano alla scelta, ha sentito la necessità di questionare sé stesso e gli altri sulla mancanza di responsabilità che caratterizza la nostra epoca. Così è nata l’opera, un luogo paritario che domanda di cambiare le regole, almeno al suo interno. Durante la cerimonia, come in una performance, Ruben Östlund ha invitato tutti i partecipanti a lasciare all’interno del quadrato i propri beni, portafogli, borse, telefoni. Allo stesso modo, fino al 14 ottobre 2024, tutti i visitatori del Museo del Cinema potranno scegliere come utilizzare questo spazio sicuro.
In occasione del vernissage, dopo aver ricevuto il Premio Stella della Mole, Ruben Östlund è entrato nei panni del regista chiamando in azione l’attore Terry Notary, il famoso Olag, iconico personaggio del film The Square. In una maniera magistrale, il regista svedese ha trasformato l’atmosfera dell’Aula del Tempio. Gli spettatori si sono pietrificati in una performance intensa e coinvolgente a 360° tra le grida animali dell’abile Terry Notary. Nella stessa serata è stata proiettata la visione del film The Square al Cinema Massimo, con un’introduzione dello stesso regista.
L’evento è stato realizzato in collaborazione con Solares Fondazione delle Arti e International Filmmaking Academy.
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