Categorie: didattica

didattica_interviste | Ricette didattiche di suoni e profumi

di - 19 Novembre 2010
Ci ritroviamo a distanza di quattro anni: il vostro
sodalizio come si è evoluto?

La nostra ricerca sul rapporto fra estetica, gioco e
sonorità si è ampliata, sconfinando in altri “universi” sensoriali.
Nel 2008 abbiamo realizzato il nostro primo lavoro olfattivo: la mostra Odorosa,
inaugurata a Explora, ilMuseo dei Bambini di Roma, e che ha accolto ben
70mila visitatori. La leggera materia sonora ci ha condotti verso una materia
ancora più mobile ed effimera: le installazioni come CoperteNuvole, Labirinto di
arancio e menta
, La macchina per imbottigliare
arie profumate
, che offrono ai bambini la possibilità di scoprire
ilmondo con il naso, recuperando istintività e intuizione.

Solo odorato?

Dopo quest’affascinante e complesso progetto, dove abbiamo
“toccato con mano” le difficoltà a gestire le variabili temporali
dell’odore,ci siamo immersi nelle piacevoli concretezze della materia
saporosa: nel 2008 abbiamo creato la mostra Assaggia l’arte!,
presentata per la prima volta nella stupenda cornice dell’Abbadia di Fiastra.
Possiamo dire che in questa fase ci piace “giocare” a dar forme
plastiche ai suoni, a inventare architetture di odori, a trasformare in nuvole
i sapori, ricercando armonie per rendere tangibile ciò che non si trattiene e
viceversa.

Nel panorama delle vostre attività, il settore
editoriale mi sembra abbia avuto un forte impulso. È dovuto alla richiesta del
mondo dei docenti e degli operatori?

Gli educatori e gli insegnanti chefrequentano le
nostre mostre e i nostri percorsi formativi evidenziano il bisogno di essere
supportati da pubblicazioni sui molteplici linguaggi espressivi dei bambini. I
nostri libri offrono spunti di riflessione sull’apprendimento
sensoriale estrategie operative, mai slegate da
documentazionifotografiche e audio. Ma scrivere un libro proponendo idee
e percorsi educativi è anche una magnifica opportunità per ri-osservare e
ri-progettare il proprio lavoro.


Com’è lavorare costantemente sul territorio
nazionale? Che panorama educativo incontrate e quali pubblici si avvicinano?

Il panorama nazionale è molto variegato, anche se e la
buona riuscita di un progettoè sempre affidata alla volontà, alla
sensibilità e all’intelligenza delle singole persone (siano esse politici o
insegnanti o pedagogisti). Le nostre mostre e i nostri laboratori sono
frequentatissimi (bambini, famiglie, docenti, operatori, pedagogisti) ma è
difficile dare continuità alle esperienze, che rischiano di essere occasioni
belle ma slegate da una progettualità più ampia. Invece il nostro lavoro, come
quello di molti altri artisti che si rivolgono ai bambini, prende sostanza da
ciò che avviene “dopo”, in un dialogo continuo con le istituzioni che
si occupano di educazione. Ma questo quasi mai si avvera.

Quali sono i progetti a cui state lavorando in
questo momento? E i prossimi appuntamenti da non mancare?

Stiamo lavorando alla progettazione di arredi sonori (è
stato recentemente inaugurato uno spazio permanente, La casetta dei suoni
a Forlì, dove i bambini dei nidi e della scuola dell’infanzia trovano materiali
conosciuti ma reinventati e allestimenti capaci di meravigliare, dilatando
l’esperienza del quotidiano alla dimensione del sogno e dell’immaginazione) e a
diverse mostre che hanno ottenuto l’accreditamento di Nati per la Musica, progetto nazionale per la diffusione della
musica 0-6 anni. In particolare: In Forma
d’Acqua
, attualmente allestita presso il MuseoRidola di Matera, e Chicchi di Suono, che inauguriamo domani
al Mar di Ravenna.


Qualche parola in
più sull’appuntamento ravennate?

Al Mar sperimentiamo per la prima volta la collaborazione
con Teatro del Drago: le nostre installazioni si arricchiscono
“contaminandosi” con i meravigliosi scenari e gli oggetti d’arte che
fanno parte della collezione di questa compagnia. Durante il periodo espositivo
ci saranno eventi collaterali: due giornate di studio e workshop sulla musica
per i più piccoli, la presentazione del libro sonoro In Viaggio con Teo, lo spettacolo per luci, suoni e ombre Il Mare Blu.

articoli correlati

Arte
sonora per gioco

L’intervista
del 2006

Suoni
in Triennale

a cura di annalisa
trasatti


Info: www.artesonoraperibambini.com

[exibart]

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