Chi sia davvero lâautore/autrice di Mouchette.org non si sa, ma la vera identitĂ di un artista conta davvero poco quando lâopera coinvolge, suggestiona, cattura lâimmaginazione.
Lâhome page mostra una piccola immagine della tredicenne protagonista del progetto su uno sfondo rosa. Accanto alla foto la presentazione: mi chiamo Mouchette, vivo ad Amsterdam, ho quasi tredici anni, sono unâartista, questo è il mio dominio. In basso una piccola mosca (âmouchetteâ in francese) ronza su una finestra bianca invitandoci ad entrare, ma si può anche decidere quale parte del sito esplorare usando il bottone âBrowse meâ o addirittura tentare lâentrata casuale seguendo lâopzione âBlind Jumpâ (salto nel buio). Qualunque sarĂ la vostra scelta, di certo verrete catapultati allâinterno di Mouchette, del suo universo, della suo intimo, perfino del suo corpo.
In âFlesh&Bloodâ la piccola Mouchette presenta il suo volto in una visione ravvicinatissima, realizzata appoggiando il viso sullo scanner, mentre lecca il vostro schermo e vi invita ad accostarvi, a toccarla, a scoprire che sapore ha.
La vita pulsante (in carne e sangue appunto) è la protagonista assoluta del progetto, anche nella sezione âDead Catâ in cui sarete incitati ad uccidere un gatto (ma subito dopo accusati) e in âSecretâ in cui potrete addentrarvi nei link segreti del sito. Ma insieme alla vita serpeggia la morte, anchâessa presente in ogni angolo. In âSuicide Kitâ lâutente è addirittura invitato a suggerire il miglior modo per suicidarsi a 13 anni (esilarante lâelenco dei suggerimenti dei visitatori).
Mouchette.org riesce a creare una presenza tangibile, che il visitatore sente e respira; unâatmosfera di estenuata sensualitĂ mista ad un sentimento di morte che strega e affascina senza possibilitĂ di fuga. Il progetto ha una veste giocosa e ironica, ma la sensazione che ci resta uscendone è uno strano disagio, un senso di disorientamento e di inspiegabile precarietĂ .
âVivo dietro allo schermo del mio computer, che riflette il mio volto, ed è questo stesso volto che rappresento quando creo il mio sito web. Si dice che io sia un personaggio inventato e nessuno mi ha mai vista. Sono simile a Mouchette del film di Bresson a tal punto che non so piĂš chi delle due si suiciderĂ prima di compiere 13 anni. Manipolo (con le mie mani) immagini digitali (con le mie dita).
Scrivo il MIO NOME sulle immagini che trovo nel Web, che è lo specchio della mia persona. Ognuna delle immagini in cui âMouchetteâ viene inscritta diventa il mio autoritratto. Manipolo anche testi con il mio computer, compongo e ricompongo poesie. Non le capisco nemmeno io. Sono poesie che non hanno senso finchè non le leggiamo, meglio se ad alta voce.â
La protagonista del film di Bresson si suicida lasciandosi rotolare in uno stagno. Solo un tuffo nellâacqua, quasi un gioco, alla fine di unâesistenza che di giocoso non aveva nulla. La sensazione che ci da Mouchette.org è la stessa: solo un gioco, ma un gioco intriso di morte.
Valentina Tanni
[exibart]
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grazie per avermi inviato tale messaggio( ma me lo ha inviato lei?) o l'artista stessa.... in ogni caso gradirei avere piu' informazioni a questo soggetto grazie elia montanelli elia@excite.fr