Concertata: corpi, lotte e alleanze nel nuovo intervento di CHEAP

di - 6 Dicembre 2020

Bologna si popola delle fotografie di Michele Lapini, grazie al nuovo intervento di arte pubblica di CHEAP: CONCERTATA. Si tratta dell’ultimo atto di Atlas Of Transitions, progetto europeo promosso da Emilia Romagna Teatro Fondazione, dal 2 al 7 dicembre 2020. Il claim di quest’anno è We The People, un inno alle persone, al collettivo. Potete leggere tutte le ultime iniziative del festival qui.

Nel dicembre in cui facciamo i conti con distanze e isolamenti, le foto di Michele Lapini fortificano la memoria di adunanze, proteste, azioni collettive, riti commemorativi, manifestazioni. Tutti eventi che purtroppo ci sembrano appartenere ad altri tempi. Storie plurali dei nostri corpi riuniti, che tornano così a popolare le strade, grazie all’istallazione urbana.

Concertata è il nuovo progetto di Cheap, all’interno del festival Atlas of Transitions (courtesy: Cheap).

Concertata di Cheap è il riscatto dell’alleanza dei corpi

Il titolo dell’iniziativa ricalca le origini latine del verbo concertare, che descrive sia l’atto di lottare e opporsi che quello di riunire e accorpare. Niente di più puntuale per rievocare questi scatti, che rappresentano visivamente l’invito di Judith Butler a prodursi in azioni di concerto, nella prospettiva di una nuova alleanza di corpi. Concertata è una narrazione visiva del conflitto, delle aspirazioni al cambiamento e delle tensioni ideali collettive nello spazio pubblico.

Tutte le foto sono state realizzate da Michele Lapini (Courtesy: Cheap)

In quest’anno eccezionale, abbiamo avuto il timore concreto di perdere il senso di collettività. Per il nostro bene e per quello della comunità tutta, ci siamo infatti sottratti e sottratte alla maggior parte degli eventi sociali: dall’appuntamento a due fino alla manifestazione di piazza. Gli scatti di Lapini sono un ricordo, ma anche un conforto. Riscattano il senso di comunità che credevamo perduto, rispolverando la nostra memoria in uno speranzoso rilancio agli incontri futuri che ci aspettano. Ci ricorda che siamo esseri sociali, che la nostra natura è l’azione collettiva.

CHEAP è un progetto che promuove l’arte pubblica come strumento per indagare i territori, utilizzando linguaggi contemporanei per stimolare una conversazione nello spazio urbano. Negli ultimi mesi abbiamo seguito le loro iniziative, dallo sguardo sempre lucido sul presente, da La Lotta è Fica a Preferirei di NO.

Con questo nuovo intervento, CHEAP sfrutta il mezzo fotografico per tornare ad abitare la città. Lo spazio pubblico, politico, precluso dalla pandemia, ora è occupato dai “corpi che contano”, colti nella potenzialità di fare senso comune. Nelle bacheche bolognesi, dove di solito trovano posto cartelloni pubblicitari, ora ci sono le donne che si riuniscono per i propri diritti, la manifestazione di Black Lives Matter in Italia. Un corteo ricorda l’uccisione di Francesco Lorusso, un altro marcia verso la stazione di Bologna per non dimenticare la strage fascista del 2 agosto. La lotta per la casa, il Friday for Future. Moltitudini di resistenza urbana, reazioni al silenzio.

Michele Lapini, il fotoreporter dell’azione collettiva

Michele Lapini è un fotogiornalista freelance con base a Bologna. Collabora con testate nazionali e internazionali: La Repubblica, Il Sole 24 Ore, Guardian, El Pais e tante altre. Il suo sguardo ricostruisce la porosità, il conflitto, l’eccedenza della moltitudine che si manifesta nei corpi in lotta, in strada, cogliendo i gesti e ascoltando le voci, gli slogan.

Nonostante le azioni concitate che ha spesso immortalato, ciò che colpisce del suo lavoro è l’istante di bellezza disarmante che coglie, senza che questa maestria dello scatto ammorbidisca la forza politica che la foto sprigiona. I poster incuenati nel paesaggio urbano esaltano i corpi e le voci delle nuove alleanze. Momenti memorabili che rimangono sui muri di Bologna, perché la città non dimentica. E nemmeno noi.

È proprio Michele Lapini a documentare con delle fotografie le affissioni dei suoi stessi scatti. Un sapiente gioco di specchi dal sapore concettuale, che potete ammirare nella gallery dell’articolo.

L’affissione dei poster di Cheap per Concertata (Foto: Michele Lapini – courtesy: Cheap).

Visualizza commenti

Articoli recenti

  • Mostre

Milano riscopre Bice Lazzari con una grande mostra a Palazzo Citterio

Tra arti applicate e astrazione: in mostra a Palazzo Citterio fino al 7 gennaio 2026, il percorso anticonvenzionale di una…

6 Dicembre 2025 15:00
  • Progetti e iniziative

Spazi di Transizione a Bari: il waterfront diventa laboratorio urbano

A Bari, la prima edizione del festival Spazi di Transizione: promossa dall’Accademia di Belle Arti, la manifestazione ripensa il litorale come spazio…

6 Dicembre 2025 13:30
  • Musica

Il tempo secondo Barenboim: due concerti, un Maestro e l’arte di unire il mondo

Il mitico direttore Daniel Barenboim torna sul podio alla Berliner Philharmoniker e alla Scala di Milano, a 83 anni: due…

6 Dicembre 2025 12:30
  • Fotografia

Le fotografie di Alessandro Trapezio sovvertono i ruoli dello sguardo

In mostra da Mondoromulo, dinamica galleria d’arte in provincia di Benevento, due progetti fotografici di Alessandro Trapezio che ribaltano lo…

6 Dicembre 2025 11:30
  • Musei

Riapre la Pinacoteca di Ancona: nuova vita per il museo Francesco Podesti

La Pinacoteca Civica Francesco Podesti di Ancona riapre al pubblico dopo due anni di chiusura, con un nuovo allestimento delle…

6 Dicembre 2025 10:30
  • Mercato

Cani-robot e opere oversize: dentro le due anomalie di Art Basel Miami Beach

Tra intelligenza artificiale, installazioni monumentali e video immersivi, i settori "Zero 10" e "Meridians" mostrano come la fiera di Miami…

6 Dicembre 2025 10:18