Elisabetta Sgarbi
41 appuntamenti, 12 città, 100 ospiti. Sono questi i numeri della 21ma edizione di La Milanesiana 2020, il festival ideato e diretto da Elisabetta Sgarbi, che unisce letteratura, musica, cinema, arte, teatro, filosofia, diritto ed economia e che, quest’anno funesto, rischiava di essere cancellato oppure spostato online. In effetti, inevitabile la presentazione in diretta streaming, durante la quale Sgarbi ha illustrato il programma del suo festival che, quest’anno, sarà dedicato ai colori. «Non mi sono voluta arrendere al pensiero che la Milanesiana fosse solo in streaming: penso che la cultura viva di un’emozione fisica, e non possiamo adagiarci in questa immaterialità», ha dichiarato Sgarbi.
Per venire incontro alle normative di sicurezza in materia di Covid-19, infatti, molti appuntamenti dal vivo saranno organizzati in luoghi all’aperto, ancor più suggestivi se vogliamo, come il cortile dell’Almo Collegio Borromeo di Pavia e i cortili di Palazzo Reale e del Castello Sforzesco di Milano. Ma, come tradizione per La Milanesiana, il programma si estenderà in varie città della Penisola, tra, Forlimpopoli, Cervia, Sant’Arcangelo di Romagna, Gatteo a Mare, in Emilia-Romagna, Villafranca di Verona, in Veneto, Ascoli Piceno, nelle Marche, arrivando anche in Campania.
Precisamente al museo Madre di Napoli dove, il 30 luglio, si terrà un incontro tra Paolo Mereghetti e Carlo Verdone, in occasione della presentazione di “Nuvole e colori”, mostra di fotografie inedite realizzate dallo stesso regista. «Durante la reclusione forzata a casa, ho catalogato e messo in ordine le mie fotografie sulle nuvole. Ho capito che sono veramente belle. Il puntare la macchina fotografica in cielo lo vivo come una “preghiera laica”. Sono tante e alcune di queste immagini le vedrete presto in una mostra. Mi hanno incoraggiato Elisabetta Sgarbi e Paolo Mereghetti che sono gli unici ad averle viste finora. Sapevano di questa mia passione e allora gliele ho inviate per un parere», ha spiegato Verdone.
Molte le tappe in Lombardia, oltre a Milano, anche a Bormio, Pavia, Monza e Lodi, a Villa Biancardi di Zorlesco, nella zona rossa del coronavirus. Atteso anche Vittorio Sgarbi che, il 15 luglio, interverrà per una lectio dedicata alle meraviglie dell’arte di Lodi, Casalpusterlengo e Codogno.
Apertura il 10 giugno, con un appuntamento dedicato all’economia, con Thomas Piketty, chiusura il 6 agosto, a Cervia, con un dialogo che vedrà protagonista la televisione, insieme a Piero Chiambretti e Antonio Dipollina. Tra gli altri ospiti, Amos Gitai, Luca Parmitano e Samantha Cristoforetti, Pupi Avati, Enrico Ruggeri, Morgan, Massimo Cacciari. Tutti gli eventi saranno disponibili in streaming sulle pagine social de La Milanesiana.
«Questa Milanesiana 2020 è una Milanesiana della resistenza, immaginata, più che progettata. Ho ritenuto che immaginare il festival fosse un atto di resistenza allo sgomento. La resistenza è mia e di chi ha voluto contribuire, lavorandoci, e degli ospiti che hanno aderito a questa ventunesima edizione. Senza retorica, è il mio omaggio a Milano: città che mi ha dato tanto e che è giusto aiutare a rimettersi in piedi», ha dichiarato Elisabetta Sgarbi.
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