Dal 20 al 28 novembre 2021, si terrà la prima edizione della Milano Drawing Week: 14 tappe in giro per la città, tutte dedicate al disegno e al legame fra gli artisti contemporanei e i Maestri del XX secolo. Presentata dalla Collezione Ramo, la manifestazione sarà scandita da una serie di mostre organizzate insieme ad alcune gallerie della rete contemporanea meneghina: Cabinet Studiolo, Castiglioni, Galera San Soda, Francesca Minini, Galleria Fumagalli, Galleria Monica De Cardenas, Galleria Raffaella Cortese, kaufmann repetto, Loom Gallery, M77 Gallery, Mega, OPR Gallery, Schiavo-Zoppelli Gallery e Studio Guenzani.
Il percorso ci porterà alla riscoperta del disegno. La versatilità e la velocità di questo linguaggio saranno quindi in primo piano in occasione della Milano Drawing Week. L’intenzione, infatti, è quella di rivalutare una pratica unica nel proprio genere e alla quale non sono state dedicate le giuste attenzioni.
Riccardo Beretta, Marco Pio Mucci, Miss Goffetown, Dennis Oppenheim, Francesco Simeti, Marco Belfiore, Marcello Maloberti, Magdalena Suarez Frimkess, Marco Andrea Magni, Braco Dimitrijevic, Costanza Candeloro, Ettore Tripodi, Andrea Sala e Stefano Arienti sono gli artisti contemporanei che dialogheranno con i grandi maestri del secolo scorso, come Domenico Gnoli, Filippo de Pisis, Carol Rama, Mario Merz, Enrico Baj, Alighiero Boetti, Giorgio Morandi, Carla Accardi, Luciano Fabro, Giorgio de Chirico, Dadamaino e Ugo La Pietra.
La Collezione Ramo ritorna a collaborare con le realtà milanesi, per riflettere sul disegno in un momento di grande ripresa per il settore dell’arte. Seguendo le tracce dei maggiori rappresentanti dei movimenti artistici italiani, Collezione Ramo si occupa di documentare l’evoluzione di ogni cifra stilistica on paper, dall’acquerello fino ai pastelli.
L’intenzione della Milano Drawing Week collima perfettamente con la missione della Collezione Ramo, che aprì al pubblico solo nel 2018 con “Chi ha paura del disegno?”, mostra in esposizione Museo del Novecento di Milano, allestita poi anche alla Estorick Collection di Londra. Dopo queste due grandi mostre ce ne sono state altre due a Milano che hanno poi portato la Collezione Ramo a Houston, al Menil Drawing Institute, dove si è tenuta “Silent Revolutions: Italian Drawings from the Twentieth Century”.
Non resta che aspettare il ritorno di questa grande collezione a Milano per poter apprezzare meglio tutte le possibilità e gli esiti di questo medium tanto immediato e delicato quanto ancora poco approfondito.
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