Alla fine la 59ma edizione del Salone del Mobile si farà, come da previsioni, dal 5 al 10 settembre2021, in presenza, negli spazi di FieraMilano di Rho. Non è stata una decisione semplice quella presa dal Cda che, in questi ultimi giorni, è stato letteralmente spaccato a metà tra correnti possibiliste o negazioniste, equamente rappresentate dalle aziende del mobile e del design riunite sotto l’egida di Federlegno Eventi, associazione responsabile dell’organizzazione – o meno – del Salone. Una frattura che aveva portato alle dimissioni del Presidente, Claudio Luti, ma che è stata non tanto sanata quanto ricompattata anche grazie agli appelli della cultura, oltre che dalle pressioni della politica e delle istituzioni.
A partire dal sindaco meneghino Giuseppe Sala, che ha espresso la sua soddisfazione sui social network: «Il Salone del Mobile 2021 si farà ed è una bella notizia per Milano e l’Italia. Sarà un’edizione unica, che arriva dopo un anno di stop e in un contesto sanitario e socio-economico ancora delicato e complesso, sicuramente più che attrattiva. E già il fatto che quest’anno Milano ospiterà il Salone è di per sé un messaggio di speranza e fiducia di grandissimo valore, in vista della ripresa». È stato lo stesso Sala, in chiusura del suo messaggio, ad anticipare un ospite di livello eccelso: «E il Presidente della Repubblica mi ha riconfermato la sua disponibilità ad essere presente all’inaugurazione».
E dunque, grande curiosità per capire cosa si vedrà al Salone del Mobile.Milano che, in questo 2021 di stop & go, dovrebbe rappresentare un simbolo di rinascita sociale, come espresso da Sale e come saranno, del resto, anche le altre grandi manifestazioni di respiro internazionale, quale la Biennale di Architettura di Venezia, in apertura a fine maggio. Sarà «Un’edizione innovativa, iconica, unica», promettono dal Salone. «La cinquantanovesima edizione sarà con una veste inedita, attenta a valorizzare le novità, le tecnologie e i progetti delle aziende». Il progetto dell’edizione 2021 sarà inoltre affidato a un curatore di fama internazionale, «che punterà a rafforzare legame, relazioni e azioni concrete con il tessuto economico e sociale che riconosce centralità e rilevanza alla manifestazione». Ci saranno allora «Mostre e percorsi tematici integrati con prodotti e le novità degli ultimi 18 mesi: questi dialogheranno con la nuova, inedita piattaforma digitale che sarà presentata a breve. Con attenzione e rispetto delle direttive e delle ordinanze di prevenzione e sicurezza previste per lo svolgimento di eventi fieristici».
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