Categorie: fiere e mercato

fiere_interviste | Un certain regard

di - 16 Novembre 2007
Perché avete scelto l’Italia come invitata d’onore per l’edizione di Paris Photo 2007?
Dopo la Svizzera, la Spagna e i Paesi Scandinavi, ci sembrava importante soffermarsi sull’Italia, che sta conoscendo da soltanto dieci anni un nuovo interesse per la fotografia. Nonostante sia vicina alla Francia, la creazione italiana non è sufficientemente diffusa oltre le frontiere della Penisola e ci siamo resi conto che esistono una scena e un patrimonio fotografico che meritano di essere conosciuti.

Secondo voi perché il paesaggio costituirebbe il comune denominatore della fotografia italiana degli ultimi trent’anni?
Per Walter Guadagnini, commissario invitato per l’Italia, sarebbe “il luogo autentico di una pratica dello sguardo e del pensiero” propria dell’Italia. L’interesse per il paesaggio nella fotografia è anche quello di ricollegarsi alla lunga tradizione del paesaggio nella pittura italiana.

Quali criteri ha utilizzato il comitato di Paris Photo per selezionare le fotografie della collezione UniCredit?
La collezione d’arte contemporanea italiana di UniCredit, sviluppatasi sul tema della fotografia con cinquecento opere, rappresenta una delle collezioni private più significative in Italia. Questa riunisce sia le figure emergenti della creazione attuale che i maestri classici fondatori di una nuova estetica e visione del paesaggio, come Mario Giacomelli e Luigi Ghirri.

Come spiegate il fatto che in Italia non esiste una vera e propria scuola italiana della fotografia, come accade in Germania, negli Stati Uniti, in Giappone, nonostante la grande tradizione artistica del nostro paese?
Lo si deve senz’altro attribuire all’assenza di reti costituite e di scuole per l’insegnamento della fotografia che hanno un ruolo di primaria importanza per una scena emergente, come è stato il caso di Yale negli Usa, del dipartimento di Arte e design dell’Università di Helsinki, da cui la fondazione della Scuola di Helsinki, o della Scuola di Düsseldorf in Germania, da cui sono usciti Thomas Ruff, Andreas Gursky, Thomas Demand, Candida Hofer…

Perché l’arte fotografica in Italia è stata emarginata fino a dieci anni fa?
Essenzialmente per una mancanza di riconoscimento a livello istituzionale, visto il poco interesse da parte dello Stato italiano a valorizzare il ricco patrimonio fotografico italiano. Attualmente esiste in tutta la Penisola un solo museo pubblico consacrato alla fotografia, quello di Cinisello Balsamo.

Qual è l’identità della fotografia italiana che emerge da Paris Photo?
Dominano le ricerche intorno al paesaggio, che riflettono un mondo disincantato, senza figure, disumanizzato, abbandonato alle attività predatorie dell’uomo.

Qual è la situazione dei fotografi italiani contemporanei nel mercato d’arte internazionale?

Al di fuori dell’Italia si esportano pochi fotografi, fatta eccezione per Massimo Vitali, Walter Nidermayr, Olivo Barbieri, Mimmo Jodice, o anche il duo Botto & Bruno, Bianco–Valente, senza dimenticare i maestri classici come Mario Giacomelli o Luigi Ghirri, il cui riconoscimento aumenta, ma senza raggiungere i prezzi dei loro omologhi stranieri (il prezzo medio di una stampa d’epoca di Ghirri varia tra i 7mila e i 15mila euro). Speriamo che la piattaforma italiana presentata a Paris Photo permetta a numerosi artisti di far parte di collezioni internazionali come di gallerie straniere, accelerandone la diffusione a livello mondiale.

a cura di thea romanello

*foto in alto : Luigi Ghirri – 1989 – Cervia (dalla serie Bollettino per i naviganti) – courtesy Galerie Anne de Villepoix, Paris (particolare)


*articolo pubblicato in francese su Exibart.ParisPhoto. Te l’eri perso? Abbonati!

[exibart]

Articoli recenti

  • Mostre

Alice Neel. I am The Century, a Torino la sua prima retrospettiva italiana

Alice Neel. I am The Century, è la prima retrospettiva in Italia dedicata alla pittrice statunitense, a cura di Sarah…

7 Dicembre 2025 0:02
  • Mostre

Le mostre da non perdere a dicembre in tutta Italia

L’appuntamento mensile dedicato alle mostre e ai progetti espositivi più interessanti di prossima apertura, in tutta Italia: ecco la nostra…

6 Dicembre 2025 21:00
  • Mostre

Milano riscopre Bice Lazzari con una grande mostra a Palazzo Citterio

Tra arti applicate e astrazione: in mostra a Palazzo Citterio fino al 7 gennaio 2026, il percorso anticonvenzionale di una…

6 Dicembre 2025 15:00
  • Progetti e iniziative

Spazi di Transizione a Bari: il waterfront diventa laboratorio urbano

A Bari, la prima edizione del festival Spazi di Transizione: promossa dall’Accademia di Belle Arti, la manifestazione ripensa il litorale come spazio…

6 Dicembre 2025 13:30
  • Musica

Il tempo secondo Barenboim: due concerti, un Maestro e l’arte di unire il mondo

Il mitico direttore Daniel Barenboim torna sul podio alla Berliner Philharmoniker e alla Scala di Milano, a 83 anni: due…

6 Dicembre 2025 12:30
  • Fotografia

Le fotografie di Alessandro Trapezio sovvertono i ruoli dello sguardo

In mostra da Mondoromulo, dinamica galleria d’arte in provincia di Benevento, due progetti fotografici di Alessandro Trapezio che ribaltano lo…

6 Dicembre 2025 11:30