Come promesso ai lettori di Exibart, “alla fine della fiera”, eccoci a fare un bilancio della settima edizione di Museum Expressions, salone professionale per eccellenza dell’oggettistica museale.
Nella sua tre giorni parigina Museum Expressions ha accolto al Palazzo dei Congressi di Porte Maillot più di 5000 visitatori che hanno potuto analizzare le novità di oltre duecento espositori internazionali fra musei, produttori, distributori e fornitori di quelli che i francesi chiamano “oggetti derivati”.
Difficile relazionarvi esaustivamente sulle tipologie degli oggetti: possiamo dire che ormai non ci sono più limiti o freni alla fantasia di chi progetta questi prodotti e quindi abbiamo potuto vedere l’arte riprodotta non più solo su cartoline, poster e magliette, ma anche su ogni tipo di indumento, come ad esempio i grembiuli da cucina, o di oggetto, quali doppi metri pieghevoli da muratore, fiaschette da tasca per superalcolici (ma chi le usa oggi?) o addirittura sui cioccolatini (ottimi, fra l’altro!).
Fra gli stand più interessanti la palma va sicuramente a quello della British Museum Company, società che commercializza gli oggetti realizzati a partire dalle ricchissime collezioni dell’omonimo museo londinese, non a caso posizionata in un ampio stand in posizione baricentrica al Salone e che prendeva il posto del grande assente, la Réunion des Musée Nationaux francese, cioè il gruppo che produce e commercializza prodotti a stampa ed oggettistica per tutti i musei nazionali francesi e che, in molti paesi europei (fra cui anche l’Italia) gestisce diversi prestigiosi punti vendita.
Un altro espositore interessante, con un rapporto qualitativo degli oggetti esposti inversamente proporzionale alla dimensione dello stand era il parigino Museo Rodin, che, non a caso, ha vinto il premio di una giuria professionale come miglior stand.
Durante il Salone, come sempre, si sono svolte anche tre giornate di seminari, dedicate a temi che quest’anno si sono concentrati soprattutto sul mondo del tessile e della moda con incontri con e fra professionisti di questi settori.
articoli correlati
Museum Expression 2002
Museum Expression 2001
franco melis
visitata il 10-12.I.2002
Diamanti, gemme colorate, ma anche una selezione di grandi firme, da Buccellati a Van Cleef & Arpels. Ecco i top…
Dal 18 maggio entrerà in vigore il nuovo regolamento di riorganizzazione del Ministero della Cultura, che sarà diviso in quattro…
Stefano Tamburini, Laura Grisi, Luigi Serafini, Alva Noto sono i protagonisti dei progetti espositivi del MACRO di Roma, tra design,…
In una Parigi che sta vivendo una fase solida per l’arte contemporanea, si nota in questa primavera Panchronic Gardens la…
Risposte false di intelligenze artificiali allucinate: lo spazio di Superattico, a Milano, ospita un progetto dello Studio di design LASHUP,…
Nel suo ultimo saggio edito da Mimesis, Marco Mancuso tenta di rompere gli schemi rigidi del capitalismo, verso la libertà…