Fino al 7.X.2001 | Il cerchio magico | Roma, Museo di Roma in Trastevere

di - 18 Settembre 2001

Quella di oggi (13 settembre )non è proprio una giornata che invita a fare festa, sono troppo forti le tensioni e la tristezza per gli avvenimenti drammatici degli ultimi giorni, ma proprio in questi momenti è importante ritrovare attimi di serenità, svuotare la mente dai problemi grandi e piccoli.
Da sempre il circo è stato, per la gente di tutto il mondo, un momento privilegiato per dimenticare, per un poco, i problemi di tutti i giorni, un’immersione in un mondo fantastico, diverso e lontano da tutti noi e le immagini di Siragusa colpiscono perché racchiudono in se proprio l’essenza di quegli attimi.
Distanti da quello che l’immaginario collettivo si aspetterebbe non sono foto di classico reportage e rappresentano l’anima vera del circo fatta di colori, ombre, contrasti, movimento, racchiusi in una dimensione fortemente onirica.
Non ritroviamo la pista ma le sue tracce, gli artisti ed animali sono spesso solamente macchie di colore, fantasmi in movimento che stimolano la mente a viaggiare fra forme ed alternanze cromatiche rafforzate da tratti decisi ed innaturalmente saturi.
La passione per il circo nasce, per Massimo, come una sfida a fare qualcosa di nuovo, rinnovare un argomento di per se sfruttato con qualcosa che andasse aldilà del già visto. Nel corso di questa ricerca ha ritrovato un’adolescenza in parte dimenticata, ricordi , forse in bianco e nero, stravolti da un circo nuovo che fa sue le nuove tecnologie e stordisce per luci, effetti e musiche. Un viaggio da cui ha estrapolato le essenze più forti anche grazie al “contributo” della figlia, che come tutti i bambini, aiuta noi “grandi” a superare il razionale che troppo spesso ci limita.
Inizialmente ho guardato queste immagini con la convinzione che fossero il frutto di elaborazioni al computer, ma il passaggio digitale (come mi ha spiegato l’autore) è stato necessario solamente per stampare le foto in grande formato, senza ritocchi o modifiche d’alcun genere. La saturazione dei colori, i giochi d’ombra sono frutto dell’esperienza, della voglia di sperimentare e di pellicole molto sensibili, null’altro.
A rafforzare ulteriormente la sensazione di distacco dal quotidiano, hanno contribuito anche le musiche (di tradizione balcaniche e klezmer ) del gruppo “Dragan Trio” dando alla manifestazione quell’immagine magica che è tipica del circo.

Durante il corso della mostra sono in programma diversi appuntamenti realizzati da Contrasto , con il contributo dell’Ass. Culturale Controchiave ed Italia Nostra, che vedranno la partecipazione del clown Miloud Oukili, famoso per il suo lavoro di recupero (attraverso l’arte, ma non solo) dei bambini di Bucarest costretti ancora oggi a vivere nelle fogne della città. Sull’attività di Miloud è presente, in mostra, un piccolo reportage realizzato da Alessandra Iasevoli ed Alessandro Tarantino.

4 otttobre – 0re 10 e ore 17
Incontro, nella sala multimediale, con il mondo della scuola. Saranno presenti Massimo Siragusa e Miloud Oukili

5 ottobre – ore 12
Miloud Oukili in collaborazione con l’Unicef presenta il bilancio dell’ONU sui diritti dell’infanzia

5 ottobre – ore 19
Miloud Oukili presenta nel chiostro del Museo lo spettacolo “Randagi”. Documentazione sull’incredibile esperienza umana vissuta a finco dei bambini di Bucarest costretti a vivere nel sottosuolo della città.

7 ottobre – ore 16 e ore 22
Chiusura della mostra e festa di piazza S. Maria in Trastevere con l’arte circense per il Diritti dell’Infanzia, replica in serata dello spettacolo “Randagi”

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La presentazione della mostra

Biografia
Massimo Siragusa, nato a Catania nel 1958, è un fotografo dotato di un grandissimo talento nel colore. Ha iniziato a lavorare come fotografo professionista nel 1987, dopo gli studi in Scienze Politiche all’università di Catania. Nel 1989, una serie di ritratti subacquei riceve una menzione nella selezione italiana dell’ “European Kodak Award”. Nel 1990 si trasferisce a Milano dove inizia a collaborare con Contrasto intensificando, in questo modo, la sua attività di fotogiornalista. Negli ultimi anni realizza vari reportage in Italia e all’estero documentando, tra l’altro, i numerosi viaggi del Papa. Le sue fotografie sono apparse sulle più prestigiose riviste e giornali internazionali, tra cui: New York Times Magazine, Time, Newsweek, El Pais, Blanco y Negro, Die Zeit, Mediterranee, Travel Leisure, Geo (Germania e Giappone), Le Figaro Magazine, The NewYorker, Merian, Specchio della Stampa e US News. Nel giugno 1992, un reportage sulla vita mineraria italiana vince il primo premio in un concorso organizzato dalla CGIL sul tema “Il lavoro che cambia”. Ha partecipato a vari progetti, e relativi cataloghi, collettivi: 24 ore nel Cyberspazio – ritraendo la biblioteca vaticana – Roma e il Giubileo, Etna e il suo territorio. Nel 1999 ha pubblicato il libro “IL VATICANO” con Federico Motta Editore. Nell’edizione 1997 del World Press Photo, vince il secondo premio nella categoria Daily Life con il reportage su Bisogno di un miracolo. Nel marzo dello stesso anno, la Galleria Leica-Polyphoto di Milano allestisce una sua personale dedicata a Giri di valzer. All’interno della Settima Biennale di Fotografia di Torino, organizzata dalla Fondazione Italiana per la Fotografia e inaugurata nel settembre 1997, viene presentata la mostra “In cerca di un miracolo” . Questa stessa mostra viene esposta nel corso degli Incontri Internazionali di Fotografia di Alberobello nell’autunno del 1998. Il suo ultimo lavoro, Il Circo, oltre ad essere stato scelto daLEICA per l’edizione 1998 del Photokina di Colonia, ha appena vinto il primo premio nella categoria “Arte” del World Press Photo 1999, ed
il primo premio assoluto nella selezione italiana del concorso Fuji Film Euro Press Photo Awards 1999. Da qualche anno, all’attività di fotoreportage ha affiancato quella di fotografo pubblicitario firmando numerose campagne per aziende come Lavazza, IGP, Kodak, ENI. Massimo Siragusa vive attualmente tra Roma e Catania, dove insegna fotografia all’Accademia di Belle Arti “Abadir”. E’ membro di Contrasto dal 1990.

Fonte Agenzia Contrasto


Maurizio Chelucci
mostra vista il 13.9.01



Roma, Museo di Roma in Trastevere
Piazza S.Egidio 1/ b
orario: tutti i giorni dalle 10.00 alle 20.00, chiuso il lunedì
tel.065816563, fax.065884165
La mostra è organizzata da Contrasro
Ufficio stampa Contrasto: Roberta de Fabritiis
tel: 06 328281 , fax:0632828240
e-mail: rdefabritiis@contrasto.it
Contrasto
Catalogo Contrasto.
Dal 14 settembre al 7 ottobre 2001



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