Cinquanta celebri designer, provenienti da tutto il mondo, sono stati invitati a progettare un prototipo di poltrona, di chaise longue o di un altro pezzo d’arredamento. I modelli sono stati realizzati, in seguito, in scala ridotta dalla stessa azienda, utilizzando, per il trattamento dei materiali e dei tessuti, delle sofisticate tecniche al laser. La Sozzani, nella prefazione al catalogo della mostra, sottolinea come “… essere off scale, “fuori misura”, è il filo rosso che caratterizza quest’iniziativa; lo sono gli oggetti, pezzi unici che non sono destinati ad entrare nella produzione. Ma -, prosegue l’ideatrice della rassegna, –lo sono anche i protagonisti che hanno trasformato un loro piccolo sogno in realtà”.
All’iniziativa hanno partecipato designer come Ross Lovegrove, Tom Dixon, Philip Treacy, Roberto Semprini e Jacob Wagner, oltre ad alcuni stilisti presi in prestito dal mondo della moda, quali Trussardi, Missoni, John Galliano (Dior) e Tom Ford (Gucci).
La partecipazione a quest’iniziativa di un così alto numero di artisti, spesso molto diversi tra loro per formazione e stile, ha dato vita ad una mostra nella quale sono visibili le più aggiornate tendenze del design contemporaneo.
Linee severe ed essenziali, che sembrano quasi respingere chi le guarda, si alternano a sinuose e morbide rotondità, accoglienti e comode. Il minimalismo di alcuni modelli, che paiono disegnati con un unico e veloce tratto di penna, è esposto accanto ad altri prototipi dal design articolato o costruttivamente complessi per la tipologia dei materiali che li compongono. Anche la ricerca è presente in questa rassegna, infatti, accanto a materiali
Quasi tutti i designer, ad eccezione (forse non casualmente) degli stilisti, hanno optato per dei rivestimenti a tinta unita, tra i quali prevalgono nettamente quelli bianchi e rossi. I due colori, inoltre, sembrano entrambi accompagnarsi ad una precisa tipologia di design. Spesso, infatti, la fredda e spigolosa eleganza del bianco si accompagna all’essenzialità delle linee. All’inverso, solitamente il rosso è stato scelto da quegli autori che hanno creato prototipi dalle forme particolarmente morbide, avvolgenti e rassicuranti.
Alcuni autori hanno utilizzato, per realizzare il loro prototipo, dei solidi, come il cubo o la sfera, senza modificarne minimamente la forma ma solo abbinandoli creativamente tra loro.
A supporto della mostra vi sono, a disposizione del visitatore, anche numerosi materiali audiovisivi, grazie ai quali anche un non addetto ai lavori si può avvicinare alle più contemporanee tendenze del design.
elena londero
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