Categorie: genova

Fino al 12.IX.2001 | Blu di Genova. Una Passione in 14 teli dipinti del XVI secolo. | Genova, Museo Diocesano

di - 18 Luglio 2001

Sacro e profano. Le Storie della Passione su tela di jeans. Il più diffuso dei tessuti moderni, come si sa, ha derivato il suo nome, jean o jeane, da quello di Genova: e a Genova il ciclo, originariamente legato all’Abbazia di San Nicolò del Boschetto (una delle chiese più amate dall’aristocrazia del capoluogo), torna in quest’occasione, dopo l’acquisto da Christie’s (novembre 2000) ad opera del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Le tele, dipinte in bianco su fondo blu, erano già state esposte all’inizio del secolo scorso all’Accademia Ligustica; nel 1939 furono in mostra al Museo di Sant’Agostino nella rassegna sulle Casacce. Passarono infine per una famiglia genovese che ne era entrata in possesso fin dal XIX secolo. Ora, col contributo del Ministero, della Regione, dell’Arcidiocesi e per la cura di Marzia Cataldi Gallo, storica dell’arte della Soprintendenza e di Giulio Sommariva, conservatore del Museo Diocesano, la serie di pitture viene ripresentata al pubblico. Dunque un unicum; sia dal punto di vista della storia della religione, sia della devozione e, va aggiunto, sotto l’aspetto tecnico. Il colore blu è sempre stato un problema centrale nello studio delle tecniche artistiche: dal preziosissimo blu di lapislazzuli a quello delle tinture più diffuse già dai prime decenni del Cinquecento e fino alla fine del secolo, il guado (il pastel francese) estratto dalle piante di isatis , inizialmente (sec. XII) importate dall’Africa. Tra le tinture blu, l’indaco è certamente quello più noto. A Genova il pigmento indaco è documentato fin dal 1140 (Plinio il Vecchio lo citava anche per le sue qualità terapeutiche). Su carta blu, azzurra o turchina, disegnavano i grandi maestri veneti del Rinascimento, i Vivarini, Bellini e Carpaccio. Tuttavia, né in laguna, né altrove si erano mai visti teleri in jeans. Di certo, quello che appare ai nostri occhi come quotidiano, di tela povera, dovette allora nascere in ambito aulico e colto. Tra i vari teli si possono grossomodo distinguere tre gruppi. Il primo comprende i più grandi e è databile attorno al primo trentennio del Cinquecento, di scuola lombarda (dalla fine del Quattrocento erano infatti numerosi i pittori lombardi attivi a Genova). Un altro gruppo è formato dal Cristo deriso e da una Deposizione nel sepolcro ascrivibili, a detta dei curatori, “a una personalità più matura e aggiornata sul nuovo gusto romano”. I restanti teli sono di epoca più tarda, fra il XVII e il XVIII secolo.

Articoli correlati:
Sacro contemporaneo
Il Museo del Tesoro di San Lorenzo


Raffaella Fontanarossa
mostra visitata il 14 luglio



Blu di Genova. Una Passione in 14 teli dipinti del XVI secolo , Genova, Museo Diocesano, Chiostro dei Canonici di San Lorenzo. Orario: da martedì a venerdì 10-13, sabato e domenica 10-13 e 15.30-19.30. Ingresso (con visita al Museo Diocesano): £. 10.000 intero, £ 8.000 ridotto studenti universitari e ultrasessantenni, £ 6.000 gruppi superiori a 10 unità, £ 20.000 nuclei familiari. -Info: 010 2541250, Arti Et Mestieri 010 2471831, e-mail: museo.diocesano.ge@libero.it. Ingresso disabili: SI, servizi igienici: SI, bookshop: SI, bar/ristorazione: NO.


[exibart]

Visualizza commenti

  • Ma che bello!! interessantissima anche la storia del Blu..... Complimenti, davvero molto interessante e, soprattutto, originale. Grazie!

Articoli recenti

  • Mostre

Alice Neel. I am The Century, a Torino la sua prima retrospettiva italiana

Alice Neel. I am The Century, è la prima retrospettiva in Italia dedicata alla pittrice statunitense, a cura di Sarah…

7 Dicembre 2025 0:02
  • Mostre

Le mostre da non perdere a dicembre in tutta Italia

L’appuntamento mensile dedicato alle mostre e ai progetti espositivi più interessanti di prossima apertura, in tutta Italia: ecco la nostra…

6 Dicembre 2025 21:00
  • Mostre

Milano riscopre Bice Lazzari con una grande mostra a Palazzo Citterio

Tra arti applicate e astrazione: in mostra a Palazzo Citterio fino al 7 gennaio 2026, il percorso anticonvenzionale di una…

6 Dicembre 2025 15:00
  • Progetti e iniziative

Spazi di Transizione a Bari: il waterfront diventa laboratorio urbano

A Bari, la prima edizione del festival Spazi di Transizione: promossa dall’Accademia di Belle Arti, la manifestazione ripensa il litorale come spazio…

6 Dicembre 2025 13:30
  • Musica

Il tempo secondo Barenboim: due concerti, un Maestro e l’arte di unire il mondo

Il mitico direttore Daniel Barenboim torna sul podio alla Berliner Philharmoniker e alla Scala di Milano, a 83 anni: due…

6 Dicembre 2025 12:30
  • Fotografia

Le fotografie di Alessandro Trapezio sovvertono i ruoli dello sguardo

In mostra da Mondoromulo, dinamica galleria d’arte in provincia di Benevento, due progetti fotografici di Alessandro Trapezio che ribaltano lo…

6 Dicembre 2025 11:30