Le
installazioni site specific di Saraceno presentate da Pinksummer disegnano
lâevoluzione di unâutopia. La prima volta nel 2004 ci fu lâesperimento di On-Air
dove una pellicola trasparente in pvc sospesa a sei metri da terra
permetteva ai visitatori di galleggiare nel vuoto, tratteggiando affreschi
viventi con la propria figura proiettata sul soffitto; nel 2007 Biosphere
MW32 esibiva sfere gravitanti nel cortile maggiore di Palazzo Ducale legate
da corde nere, e ora Cloud Cities riunisce studi e prototipi per un
ulteriore progetto di cittĂ volante. Purtroppo questa volta lâeffetto
scenografico è di gran lunga minore rispetto alle precedenti realizzazioni:
lâimpressione è quella di avere a che fare con gli scampoli ragionati di una
grande produzione.
La
biomimetica, disciplina che esamina le grandi idee della natura imitandone
processi e soluzioni, si conferma la strada intrapresa: le galassie sono
formazioni spugnose, le stelle si allineano lungo assi come gocce dâacqua su
una tela di ragno, vedove nere tessono la trama dellâUniverso. Se le complesse
geometrie di ragnatele scannerizzate in 3d sono state riprodotte in un fitto
intreccio di 400 metri cubici alla Bonniers Konsthall di Stoccolma, qui sono le
nuvole la fonte dâispirazione, fluttuanti e cangianti, in perenne metamorfosi
nellâaria come la crosta terrestre in cerca di assestamento alle origini del
mondo.
Con
il candore di un bambino, lâartista-architetto immagina distese di circocumuli
artificiali, piattaforme di aerogel (materiale ultra leggero usato
dallâindustria aerospaziale) ecologiche, componibili, regolate da leggi
internazionali, abitate da piante aeree (Tillandsia), animali e uomini di tutte
le nazionalitĂ . La sua colonizzazione dei cieli in nome di un nomadismo
svolazzante è soprattutto una sfida alle nostre restrizioni culturali, razziali
e sociali: vivere nelle Cloud Cities significa ridisegnare i propri
confini ideali prima ancora di quelli politici. Forse può sembrare fantascienza
da shopping mall.
Non
si tratta di mera speculazione; le utopie sostenibili si verificheranno o no,
questo ha poca importanza. Probabilmente lâarchitettura non riuscirĂ a salvare
il mondo trionfando sullâuomo e i suoi bisogni soltanto per edificare
monumentali celebrazioni del presente in un sistema chiuso di valori. Non lo
salverĂ ridisegnando le maniglie delle porte, ma abbattendole. Parole come
bilanciamento, cooperazione, ecosistema, sinergia tornano di frequente nei
discorsi di Saraceno perchĂŠ in futuro, sostiene, conterĂ sempre meno
rivendicare la primogenitura di unâidea, inquadrandola nella sua epoca storica,
sempre di piĂš, invece, consentire la sua interazione, sviluppandola
collettivamente in ogni direzione.
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Intervista
con lâartista
Saraceno
a Roma
giovanni
riga
mostra
visitata il 30 settembre 2010
dal 30 settembre al 4 dicembre 2010
Tomas Saraceno â Cloud Cities
Pinksummer
â Palazzo Ducale
Piazza Matteotti, 28r â 16123 Genova
Orario: da martedĂŹ a sabato ore 15-19.30
Ingresso libero
Info: tel./fax +39 0102543762; info@pinksummer.com;
www.pinksummer.com
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