Il sodalizio con l’Esposizione Internazionale d’Arte si riconferma anche in occasione della 60. edizione arricchendosi di una illy Art Collection…
Lino Musella lega tre brevi pièce del grande drammaturgo Harold Pinter sul filo della potenza della parola, tra questioni razziali…
La XIX edizione di Fotografia Europea, in programma a Reggio Emilia fino al 9 giugno, ci conduce a riflettere su…
Allestimento inappuntabile, temi che abbracciano questioni universali, collettive e individuali: Stranieri Ovunque è un Manifesto sul valore della libertà e…
A margine della mostra alla Fondazione Pascali, con Giovanna Dalla Chiesa, direttrice dell'Archivio Vettor Pisani, ripercorriamo la ricerca dell'artista dell'inafferrabile,…
Appartiene alla serie dei Covoni, la stessa che nel 2019 fissava un record per l’artista a quota $ 110,7 milioni.…
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che la Turchia, esecutrice dell'eliminazione del Popolo Armeno nell'ordine di decine di migliaia di individui, bambini, donne, uomini, senza per altro avere mai ammesso che il "fatto" sia esistito, eriga un museo-mausoleo in onore di 250 militari che hanno difeso il regime di Erdogan è anacronistico come e più della Turchia stessa. Sono decisioni degne dei migliori despoti da Saddam a Hitler, da Mussolini a Stalin, da Pol Pot a Kim-Jong un. La mania monumentale prende ogni despota dall'inizio della storia e questa di Erdogan è una decisione che non stupisce