Categorie: Libri ed editoria

Elba Book Festival 2025, l’editoria indipendente si ritrova sull’isola

di - 16 Luglio 2025

A Rio nell’Elba, piccolo borgo affacciato sul mare, prende ufficialmente il via l’undicesima edizione del festival dell’editoria indipendente Elba Book, appuntamento ormai atteso che intreccia letteratura, politica culturale, attivismo e partecipazione. La manifestazione, in programma fino a venerdì, 18 luglio 2025, si apre al pubblico dopo un’intensa giornata di anteprima che ha già delineato i temi e le atmosfere di questa edizione.

Elba Book Festival 2025, La platea di Piazza Matteotti

Martedì 15 luglio, infatti, il festival ha vissuto il suo primo momento significativo con la consegna del Premio Internazionale Lorenzo Claris Appiani per la traduzione, assegnato quest’anno a Fulvio Bertuccelli per la resa in italiano del romanzo Zamir dello scrittore turco Hakan Günday. È stato un modo per riaffermare, anche simbolicamente, il ruolo fondamentale della traduzione letteraria nella costruzione di un pensiero aperto, libero, capace di attraversare le frontiere linguistiche e culturali. Sempre durante la giornata inaugurale si è tenuto un emozionante tributo a Pier Paolo Pasolini, a 50 anni dalla sua morte, con interventi e letture di Dacia Maraini, Loredana Lipperini, Aldo Nove e Graziano Graziani. Un omaggio che ha saputo coniugare l’eredità culturale pasoliniana con le urgenze del nostro tempo.

Oggi, 16 luglio, il festival entra nel vivo con un programma fitto di eventi che animeranno le strade e le piazze del borgo per tutta la serata. Dalla letteratura per l’infanzia ai dibattiti sui saperi condivisi, dalle installazioni artistiche alle performance pubbliche, ogni angolo del paese si trasforma in uno spazio di riflessione e incontro. In particolare, l’inaugurazione del murale partecipato Mago Chiò: laboratorio di identità popolare, realizzato insieme agli studenti dell’ITCG Cerboni di Portoferraio, rappresenta uno dei momenti più significativi: un progetto collettivo che mette in dialogo l’arte, il territorio e le giovani generazioni, nel tentativo di riscrivere l’immaginario locale attraverso strumenti visivi e narrativi nuovi.

Mago Chiò, il murale di Oblo, Elba Book Festival 202

Il tema scelto per quest’anno, Chiavi di volta, invita a interrogarsi sulle trasformazioni in atto nel nostro presente, cercando di individuare, proprio attraverso i libri, le storie e il confronto, quei punti di snodo capaci di aprire a nuove visioni. Le “chiavi di volta”, architettonicamente, sono gli elementi che reggono l’intera struttura: nel linguaggio simbolico del festival, diventano metafora di consapevolezza critica, di passaggi generazionali, di atti creativi in grado di reggere il peso del nostro tempo.

Nel corso della serata si alterneranno letture collettive tratte dai Comizi d’amore di Pasolini, incontri con esperti del mondo dell’educazione e della psicologia, momenti musicali e laboratori per bambini, in un’atmosfera che unisce festa e pensiero, leggerezza e profondità. L’identità dell’Elba Book Festival, del resto, si è sempre fondata su questa duplice vocazione: essere un evento culturale di alto livello ma anche una festa popolare, radicata nel territorio e aperta a chiunque abbia voglia di mettersi in gioco, ascoltare, partecipare.

Elba Book Festival 2025, Piazza del Popolo, la piazza degli editori

Nei prossimi giorni il programma continuerà a declinare il tema portante attraverso incontri dedicati al design editoriale, all’ecologia della parola, al ruolo delle donne nella narrazione contemporanea. Venerdì si concluderà con la cerimonia del Premio Demetra, che celebra la migliore letteratura ambientale dell’anno. Cinque sezioni, decine di finalisti e una giuria diffusa che include anche studenti e detenuti, a testimonianza della volontà di costruire una cultura accessibile e condivisa.

L’Elba Book Festival è più di una rassegna letteraria: è un laboratorio di idee, un luogo di resistenza culturale, un esperimento civile. È un invito, rivolto a lettori e lettrici, autori, editori, curiosi e passanti, a fermarsi e ripensare il significato stesso di “cultura”, in un’epoca di trasformazioni profonde.

Dopo gli studi al Politecnico di Milano e all'Accademia di Belle Arti di Brera, collabora con diverse testate di teatro e arte. Studiosa di arti visive, design e spettacolo dal vivo, è particolarmente interessata alla ricezione e alla simbologia delle opere d'arte nella società contemporanea. Attualmente impegnata nello sviluppo del portale trovafestival.com, la cultura in movimento.

Articoli recenti

  • Mostre

Tessere. Il delicato atto di cura nella complessità del quotidiano a L’Aquila

Fino al 10 gennaio, a L'Aquila, Spazio genesi, associazione culturale che nasce come interfaccia tra gli studenti dell’Accademia di Belle…

22 Dicembre 2025 0:02
  • Progetti e iniziative

È morto Arnulf Rainer, tra gli ultimi grandi sperimentatori dell’arte europea

È morto a 96 anni, da poco compiuti, Arnulf Rainer: maestro dell’arte austriaca ed europea della seconda metà del Novecento,…

21 Dicembre 2025 22:23
  • Fotografia

La fotografia di moda come contraddizione. Scianna e Newton a Cuneo

Due mostre al Filatoio di Caraglio e alla Castiglia di Saluzzo contrappongono il romanticismo ironico del fotoreporter siciliano alla freddezza…

21 Dicembre 2025 17:00
  • Mostre

La discontinuità come fattore di trasformazione. Le metamorfosi di Enrico David al Castello di Rivoli

Domani torno è la retrospettiva dedicata a Enrico David a cura di Marianna Vecellio. In corso fino al 22 marzo…

21 Dicembre 2025 15:08
  • Fotografia

Pordenone rilegge la fotografia d’autore in vista del 2027

La Capitale Italiana della Cultura 2027 inaugura il ciclo di mostre fotografiche dal titolo Sul leggere, celebrando Olivia Arthur, Seiichi…

21 Dicembre 2025 14:00
  • Fotografia

Other Identity #184, altre forme di identità culturali e pubbliche: Iness Rychlik

Other Identity è la rubrica dedicata al racconto delle nuove identità visive e culturali e della loro rappresentazione, nel terzo…

21 Dicembre 2025 10:30