È uscito William Eggleston 414, il diario fotografico di un improbabile ed eccentrico road trip nelle distese desolate del profondo Sud, tra stazioni di servizio e candidi ritratti di famiglie evangeliche, raccontato da Harmony Korine e Juergen Teller. Dieci anni fa, «Abbiamo avuto l’idea di partire per un viaggio in macchina da Memphis a Mississippi», ha scritto Juergen Teller in una breve introduzione alla raccolta di fotografie. «Bill voleva mostrarci la casa dove è cresciuto e andare in giro per queste lande desolate. Abbiamo guidato per giorni. Chilometri e chilometri di campi di cotone brulli, campagna deprimente e paesi abbandonati. Ho chiesto a Bill, “Dove stiamo andando? Dove cazzo ci stai portando?”, lui ha risposto ridendo, “volevo farvi vedere il nulla”».
L’introduzione di Teller, insieme a un altro testo scritto da Harmony Korine, altrettanto breve, contengono le uniche informazioni sul viaggio a cui il lettore ha, e avrà mai, accesso. Non vengono menzionate date né luoghi – chi sfoglia le pagine viene subito avvolto dall’alone di mistero emanato dalle immagini stesse, espressione di un percorso estetico di sorprendente intensità e lucidità. Harmony Korine and Juergen Teller: William Eggleston 414 è il racconto intimo e spontaneo di un viaggio tra amici. È stato capace di catturare l’affetto e la stima reciproca fra i componenti del leggendario trio, attraverso l’esperienza condivisa del road trip americano, combinando immagini di stazioni di servizio, camion abbandonati, famiglie evangeliche, paesaggi ordinari e stanze di hotel a candidi ritratti.
Nonostante nessuna delle fotografie presenti nel libro provenga dalla macchina di William Eggleston, a vederle di certo non sembrerebbe e questo non solo perché ritraggono il territorio di origine dell’influente fotografo. Certe foto hanno infatti abilmente rivisitato alcuni dei famosi soggetti da lui immortalati in passato, come fili di colorate luci elettriche, segnali stradali, persone in macchina. La star dello spettacolo è quindi senza dubbio Eggleston, sempre impeccabilmente tirato a lucido, che sia seduto al tavolo di cucina, sul divano, o che stia suonando un pianoforte a coda con eleganti guanti di pelle nera.
Harmony Korine, direttore di alcuni dei film più originali e controversi degli ultimi anni, fra cui Kids (1995), Gummo (1997), Spring Breakers (2012) e The Beach Bum (2019), e Juergen Teller, tra i fotografi di moda più riconosciuti e rivoluzionari durante lo stesso periodo, hanno creato, unendo ognuno la propria poetica visiva, immagini estremamente affascinanti e di grande impatto emotivo, includendo anche quell’occhio vagamente macabro comune a entrambi.
In un breve passaggio poetico di introduzione, Korine ha scritto: «Abbiamo guidato fino a Mississippi in tarda notte. Le stelle ci hanno accompagnato attraverso Tupelo e Jacksonville. Abbiamo seguito un rumore di passi. Abbiamo mangiato un Sonic Burger. Abbiamo visto dei cervi morti appesi a testa in giù in un cortile. L’alcool scorreva a fiumi. Non avevamo veri e propri programmi, nessun obbiettivo. Volevamo solo seguire la luce. Abbiamo girato così per alcuni giorni. Durante l’ultima notte, Eggleston ha suonato il pianoforte per noi. Indossava guanti neri di pelle. Penso che ci fosse una pistola da qualche parte nella stanza. È stato bellissimo».
Harmony Korine and Juergen Teller: William Eggleston 414 è pubblicato da Steidl, 144 pagine, 121 immagini, copertina rigida e costa 55 euro.
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