Una serie di ombre scure proiettate su superfici reticolate sembrano muoversi e vibrare. Rendendo perfettamente il senso della natura incerta che dà il titolo alla mostra. Incerta perché le cose spesso sono diverse da come appaiono.
Paul Ferman nasce in Germania nel 1948, dopo pochi anni si trasferisce in Australia, ma gli orrori della guerra -anche se non vissuti in prima persona- gli vengono tramandati dai racconti di genitori e parenti, rimanendo indelebili nella sua memoria. Sono questi orrori a diventare protagonisti dei suoi ricorsi storici. Vicende che si sono succedute, dalla Seconda Guerra Mondiale alla recente invasione dell’Iraq. Accomunate dalla brutalità , connaturata al concetto stesso di guerra.
Questa serie di lavori nasce proprio nel 2004, stimolata dal malessere per la notizia del nuovo conflitto e quindi della nuova serie di violenze a cui il mondo si stava preparando. Ombre scure, geometriche che si allungano
articoli correlati
I fiori di Ferman al Ponte di Roma
link correlati
www.paulferman.com
stefano verri
mostra visitata il 26 giugno 2005
Casa Morra, a Napoli, ospita una nuova personale di H. H. Lim: l’artista di origini malesi, da 50 anni in…
Un nucleo senza precedenti della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma approda a Palazzo Valle di Catania: 53…
A Roma ha recentemente aperto Studio Orma, galleria fondata da Edoardo Innaro e Marco Celentani, dedicata agli artisti under 30:…
Negli spazi della Certosa di San Martino, il nuovo allestimento dedicato all’800 napoletano: 12 sale e circa 200 opere, tra…
Fino al 28 marzo, presso la Galleria dello Scudo, una personale dell’artista siciliana presenta le opere realizzate nel biennio sperimentale…
In vista delle Olimpiadi Invernali 2026, Casa Italia, lo spazio di rappresentanza per atleti e delegazioni, aprirĂ al pubblico con…