Categorie: Mercato

Christie’s Londra, all’asta i primi raggi di Monet

di - 23 Febbraio 2024

Si avvicina il tempo dell’arte moderna e contemporanea, sotto il cielo di Londra. Le majors annunciano una dietro l’altra gli highlights delle aste di marzo, ora è il turno di Christie’s: c’è Matinée sur la Seine, temps net dates di Claude Monet tra i capolavori novecenteschi della maison, sarà esitato il 7 marzo nel corso della 20th / 21st Century: London Evening Sale. Un momento di pace sulla Senna, lontano dal trambusto dei locali di Parigi. I primi bagliori dell’alba, quell’ossessione per luce mattutina che l’artista indagherà senza tregua, sulle sponde del fiume, tra il 1896 e il 1897. Ed eccolo all’asta, per la prima volta dopo 45 anni. La stima? Una cifra compresa tra £ 12 e 18 milioni.

Parla Michelle McMullan, Co-Head of 20th / 21st Century: London Evening Sale, Christie’s: «Siamo entusiasti di presentare Matinée sur la Seine, temps net a Londra, un capolavoro di Claude Monet, offerto proprio nell’anno che segna il 150° anniversario della nascita dell’Impressionismo». E spiega: «Il dipinto è una meditazione poetica sul tempo che attribuisce uguale significato sia al “mondo reale” del cielo pittorico sia alla sua immagine speculare riflessa nell’acqua. Nella nebbia mattutina, questi due regni si fondono, concentrando lo spettatore sulla sensazione della scena che si svolge davanti a loro».

È un lavoro certosino quello di Monet, con le sue celebri serie, un tentativo perenne di captare le variazioni, i capricci, i minimi dettagli della luce e dell’atmosfera. Basta uno sguardo ai dipinti della Matinée sur la Seine, quasi un campionario di ogni attimo, un istante della luce dopo l’altro. Il metodo è noto: Monet partiva alle 3:30, rimanendo sul fiume finché la luce non era quella più precisa, più adatta al suo scopo. E lavorava su molte tele contemporaneamente, tutte incastrate nelle diverse scanalature che fiancheggiavano il suo bateau-atelier; passava in fretta da una tela all’altra, il ritmo scandito passare della luce. Oggi, ammirare quelle tele, in serie, equivale a veder nascere il sole.

«Sto perseguendo l’impossibile», diceva Monet. «Altri pittori dipingono un ponte, una casa, una barca… Io voglio dipingere l’aria in cui si trovano il ponte, la casa e la barca – la bellezza dell’aria intorno a loro, e questo non è altro che l’impossibile». Appuntamento al 7 marzo, a Londra, con la nascita del sole.

Articoli recenti

  • Mostre

Cinque mostre da vedere a Berlino durante le vacanze di Natale

Dalla prima tappa berlinese di The Clock di Christian Marclay alle installazioni immersive di Petrit Halilaj, passando per pittura contemporanea,…

28 Dicembre 2025 0:02
  • Mostre

Un volo nell’astrazione: da Kandinsky a tutta l’Italia del primo Novecento

Al MA*GA di Gallarate, fino al 12 aprile 2026, il racconto di come si irradia in Italia l’astratto a partire…

27 Dicembre 2025 16:20
  • Arte contemporanea

Il MACRO di Roma riapre le porte con una intera programmazione dedicata alla città

Dopo una lunga attesa, parte ufficialmente la direzione di Cristiana Perrella: oltre alla grande mostra UNAROMA, dedicata allo scambio intergenerazionale…

27 Dicembre 2025 15:00
  • Arte contemporanea

La mostra di John Armleder a Ginevra è come un mercatino delle feste

John Armleder gioca con l'eterna ambiguità tra opera e merce, per proporre una concezione allargata dell’arte. E la mostra al…

27 Dicembre 2025 13:30
  • Fotografia

L’ultimo regalo di Martin Parr è stato il colore delle cose di tutti

In un’epoca che sottrae presenza alle cose, il grande fotografo Martin Parr ha lasciato un’eredità che appartiene a tutti: la…

27 Dicembre 2025 12:30
  • Mercato

Mercato dell’arte 2025: storia e cronistoria dell’anno che sta per finire

Fiere, aste, collezionisti, maxi aggiudicazioni. Un racconto per frame, per picchi, per schianti, più o meno approfonditi e intrecciati tra loro,…

27 Dicembre 2025 12:22