I grandi maestri dell’arte moderna e contemporanea italiana, ma anche le arti decorative, il design e una collezione di disegni di Giulio Zancolla. C’è tutto questo da Casa d’Aste Babuino, a Roma, con una sessione di vendite che si susseguono da martedì 15 a giovedì 17 giugno.
Prima tappa della nostra ricognizione è l’asta del 15 giugno, con una sfilata di oltre 200 lotti che spaziano tra decenni e stili lontani. Iniziamo dunque dalla Pop Art italiana, con due lavori di Franco Angeli intitolati Fabbrica Rossa, del 1983 (Lotto n.116, € 7.000-9.000), e Piramide (Lotto n.114, € 1.500-2.500), del 1988; Tano Festa – che proprio nel 1959 inaugurava le sue esposizioni pubbliche con Franco Angeli alla Galleria La Salita di Roma – è protagonista della vendita con 5 opere, tra cui spiccano Senza titolo del 1963/65 (Lotto n.71, € 8.000-12.000) e Tindari, un acrilico su tela del 1984 dedicato a Sandro Chia (Lotto n.131, € 8.000-12.000). E non potevano mancare, citando gli esponenti della Scuola di Piazza del Popolo, alcuni lavori di Mario Schifano, come il Paesaggio della fine degli anni ’70 (Lotto n.85, € 4.000-5.000) e il Fondale di tutte le stelle (Lotto n.201, € 2.000-3.000) dello stesso periodo, realizzato in smalto, grafite e collage su carta.
Si cambia subito registro con le sculture-puzzle di Miguel Berrocal. Una Romeo e Giulietta in ottone (Lotto n.126, € 1.500-2.000) e il Portrait de Michele in metallo patinato del 1969 (Lotto n.125) riassumono perfettamente i lavori smontabili dell’artista spagnolo, con quella struttura “combinatoria” che lascia intravedere anche l’interno dei suoi volumi. Ancora un paio di titoli per la data del 15 giugno: la vivacissima Aprile 1978 del duo Vedovamazzei, realizzata con filo da ricamo, è offerta in catalogo con una stima di € 4.000-6.000 (Lotto n.33), mentre il multiplo ConTatto di Michelangelo Pistoletto, del 2007, sarà esitato con una valutazione di € 1.200-1.800 (Lotto n.178).
Anche la seconda tornata di Casa d’Aste Babuino, in calendario il 16 giugno, riserva belle sorprese – tutte nel segno del Design: è il caso di un vaso di Venini degli anni ’50, in vetro soffiato e strisce orizzontali rosse e blu (Lotto n.330, € 800-1.200), di alcune lampade stile Tiffany degli anni ’50 (Lotti nn.297, 299 € 700-1.000 e 304 € 1.000-1.500) e di una scrivania dirigenziale anni ‘50 con poltrona di Silvio Cavatorta (Lotto n.316, € 1.200-1.800).
E approdiamo così al terzo appuntamento della maison romana, dedicato ai progetti e alle attrezzature tecniche per i gioielli realizzati da Giulio Zancolla. Disegnatore e costruttore per Bulgari dal 1933 al 1943, gestì a Roma fino agli inizi degli anni ’70 un laboratorio di oreficeria, poi passato agli eredi. Tra gli esemplari della casa d’aste scopriamo diversi strumenti necessari per il suo lavoro – da un Microscopio Zeiss (Lotto n.498) a un trapano da orafo (Lotto n.499) a una valigetta degli attrezzi (Lotto n.507), tutti degli anni ’30 – per arrivare infine ai disegni dei progetti per collier, spille e bracciali che scandirono con successo la sua intensissima carriera.
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