Categorie: Mercato

TEFAF sostiene il restauro di un Van Gogh

di - 29 Aprile 2022

TEFAF annuncia il suo prossimo restauro d’autore. A beneficiarne, stavolta, sarà il Museo Boijmans Van Beuningen di Rotterdam che attraverso il programma di sovvenzioni Museum Restoration Fund (TMRF) offerto dalla The European Fine Art Foundation, potrà eseguire il restauro delle celebre opera De Populierenlaan bij Nuenen (Pioppi Vicino a Nuenen) di Vincent van Gogh (1885, olio su tela, 78 x 98 cm).

Il programma di Tefaf, creato 10 anni fa a supporto della fondamentale attività di conservazione del patrimonio artistico e culturale svolta dalla comunità internazionale dell’arte, consentirà quindi al museo olandese di riportare agli antichi splendori un capolavoro di straordinario valore, per il bene dell’intera comunità, trattandosi di un’opera di portata mondiale. Dopo quasi 140 anni, in effetti, il quadro necessita di un restauro: gli strati di pittura sono instabili, anche perché Van Gogh lo realizzò sopra un dipinto preesistente, causando problemi di adesione. Per questa ragione, il processo di restauro si concentrerà sul consolidamento della pittura instabile e sulla possibilità di rimuovere la vernice.

Ma non è tutto. Sì, perché per la prima volta in assoluto, in occasione del decimo anniversario del TEFAF Museum Restoration Fund, l’opera verrà esposta al TEFAF Maastricht prima del restauro, in uno spazio ad hoc creato appositamente all’interno della Fiera. Successivamente, verso la fine dell’estate, il progetto di recupero verrà avviato all’interno del deposito del Boijmans, dove i visitatori potranno seguirlo passo a passo.

Il capolavoro oggetto di restauro

De Populierenlaan bij Nuenen, dipinto da Vincent van Gogh nel 1885, è stata la prima opera dell’artista a entrare, nel 1903, nella collezione di un museo pubblico, donata da 26 amici del Museo. Van Gogh dipinse il quadro, come detto, a Nuenen nel 1885, ma si ritiene che abbia aggiunto degli ulteriori tocchi di pittura successivamente, una volta a Parigi, rendendolo di fatto uno dei più importanti pezzi del suo corpus di opere.

Il processo di restuaro verrà condotto e supervisionato dalla pittrice e conservatrice Erika Smeenk-Metz. Attualmente il museo sta conducendo una ricerca tecnica sui materiali impiegati nel quadro in collaborazione con gli specialisti della Rijksdienst voor het Cultureel Erfgoed (Agenzia per il Patrimonio Culturale) e del Museo di Van Gogh. L’indagine è volta a comprendere se la vernice finale possa essere rimossa senza danneggiare gli strati originali di pittura, al fine di migliorare l’estetica dell’opera. Questo consentirebbe inoltre di effettuare una più approfondita ricerca sul dipinto sottostante, che sembrerebbe raffigurare una torre, probabilmente la Torre Vecchia vicino a Nuenen. L’esplorazione di questi strati fornirebbe la prima prova tecnica che i tocchi leggeri dell’opera furono aggiunti quando van Gogh si trovava già a Parigi.

Una ricerca così approfondita non è mai stata possibile prima d’ora, e il museo si augura di scoprire al di là di ogni dubbio quanto del dipinto sia stato realizzato a Parigi, facendo di conseguenza nuova luce sull’opera e sullo sviluppo stilistico di van Gogh come artista.

Sjarel Ex, Direttore del Boijmans Van Beuningen, commenta la notizia spiegando che «Il deposito del Boijmans Van Beuningen è dotato di un nuovo strumento per prendersi cura della collezione, così vasta e diversificata, di Rotterdam. Siamo felici del supporto di TEFAF ed estremamente grati che il Museum Restoration Fund porti in primo piano la cura dell’arte e del patrimonio di tutto il mondo, e che lo faccia già da 10 anni. Come luogo di ricerca e conservazione, il deposito è equipaggiato nella maniera ideale per offrire a questo capolavoro il restauro che merita». E tutti noi non vediamo l’ora di poter ammirare l’opera, prima e dopo l’operazione. E magari anche durante, per chi potrà recarsi a Rotterdam durante il processo.

@https://www.twitter.com/AleCrisantemi

Nato nel 1980, è appassionato di arte, con particolare propensione per quella figurativa, collabora con Exibart dal 2008. Nonostante la formazione self-taught nel campo dell'arte, si è affermato nel tempo come esperto di pittura, partecipando alla giuria di numerosi concorsi e collaborando come corrispondente di arte e cultura per varie testate. Tra i vari incarichi per Exibart, cura oggi la rubrica Case ad Arte dedicata alle dimore degli artisti in Italia e all'estero.

Articoli recenti

  • Arte contemporanea

Maurizio Cattelan va a New York, per la sua prima mostra da Gagosian

Maurizio Cattelan torna a esporre in galleria dopo più di 20 anni, esordendo da Larry Gagosian a New York. E…

2 Maggio 2024 20:47
  • exibart.prize

Ecco i nomi che compongono la giuria di exibart prize N4

Andrea Gambetta, Antonio Addamiano, Uros Gorgone, Cesare Biasini Selvaggi, Manuela Porcu, Fabio Mongelli, Simone Manuel Sacchi, Edson Luli, Federico Pazzagli,…

2 Maggio 2024 17:28
  • Personaggi

In ricordo di Pino Pinelli: artista, amico e consigliere

A pochi giorni dalla sua scomparsa, l'artista Pino Pinelli viene ricordato dal gallerista Antonio Addamiano. Tra mostre, progetti passati e…

2 Maggio 2024 17:15
  • Arte contemporanea

Nasce la Capitale italiana dell’Arte contemporanea: la prima edizione si terrà nel 2026

È stata presentata ufficialmente oggi a Roma la nuova iniziativa della Capitale italiana dell’arte contemporanea voluta dal Ministero: per candidarsi…

2 Maggio 2024 16:14
  • Mostre

Narrazioni classiche contemporanee: Michelangelo Galliani in mostra a Bologna

Rielaborare la classica figura del martire, attraverso materiali eterogenei, per riscoprire una scultura di valori contemporanei: allo Studio la Linea…

2 Maggio 2024 12:10
  • Progetti e iniziative

Chorus, arte per uno spazio corale: il progetto espositivo al MAC di Milano

Il MAC Musica Arte e Cultura di Milano ospita la seconda edizione del progetto espositivo organizzata da Ilaria Centola e…

2 Maggio 2024 11:20