Palazzo Belgioioso, Milan. Courtesy Thaddaeus Ropac gallery, London · Paris · Salzburg · Seoul Photo: Adriano Mura
L’avevamo intervistata ad aprile, in occasione della fiera miart. Adesso Elena Bonanno di Linguaglossa, in conferenza a Palazzo Belgioioso, svela nuovi dettagli sul futuro della maxi galleria Thaddaeus Ropac. La numero sette, per la precisione, in coda agli spazi sparsi tra Londra, Parigi, Salisburgo e Seoul. E ora anche per Milano c’è una data ufficiale: aprirà al pubblico il 20 settembre 2025, con una mostra dedicata alle opere di Georg Baselitz e Lucio Fontana, «che ripercorre l’interesse di lungo periodo, mai esauritosi», dicono dalla galleria, «di Baselitz verso il lavoro del maestro Italo-argentino».
S’intitolerà L’aurora viene la primissima mostra meneghina, sarà un dialogo tra Baselitz e Fontana e presenterà opere dell’archivio Baselitz accanto a nuclei di lavori provenienti dalla Fondazione Lucio Fontana. Includendo anche alcune opere inedite, mai esposte prima, che Baselitz ha dedicato proprio al maestro dello Spazialismo. Un’anticipazione che dà un segnale importante sul passo del nuovo spazio milanese: sarà il luogo in cui prenderà forma un “confronto intellettuale” attraverso l’opera di grandi artisti. «L’interpretazione non è utile a nessun artista», spiega Baselitz. «Ora, alla mia età, si tratta più che altro di un confronto intellettuale piuttosto che di dipendenza».
La mostra sarà accompagnata da un catalogo con saggi di Flavia Frigeri, Curatorial and Collections Director della National Portrait Gallery di Londra, e di Luca Massimo Barbero, Membro della Commissione Artistica della Fondazione Lucio Fontana e importante studioso dell’opera di Fontana. «Milano è crocevia d’Europa», ha dichiarato il gallerista Thaddaeus Ropac, «l’Italia cuore pulsante del continente: un Paese che ha profondamente plasmato l’evoluzione dell’arte nel corso dei secoli e dove sono nati movimenti artistici moderni cruciali. Abbiamo sempre avvertito la mancanza dell’Italia nella nostra costellazione di gallerie europee, ritenendola importante per la nostra crescita internazionale e per lo sviluppo dei nostri artisti». Dopo l’estate, si aprirà ufficialmente un nuovo capitolo della galleria.
Ancora un piccolo spoiler: la seconda esposizione della sede milanese di Thaddaeus Ropac sarà la bipersonale di due grandi artiste e aprirà al pubblico a novembre.
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