Categorie: milano

fino al 16.I.2010 | Francesco Correggia | Milano, Antonio Battaglia

di - 17 Dicembre 2009
Il colore, steso a larghe e corpose campiture, forma grumi
magmatici lungo una quasi rigorosa linea d’orizzonte: i cieli di Francesco
Correggia
(Catanzaro,
1950; vive a Milano) non sono fatti d’aria e vento, ma sussistono in una
tangibile, estrema concretezza, più vicini alla materia della terra. Il cielo
diventa oggetto dove l’artista imprime parole che, queste sì, appaiono traballanti
e flebili folate di vento, un times new roman traslucido, che assorbe
tenuamente il riverbero coloristico dello sfondo.
La Galleria Antonio Battaglia presenta due serie, ciascuna
di quattro piccoli quadri senza cornice e dipinti anche lungo gli spessori, che
compongono ognuna una poesia diversa; ogni “cielo” infatti porta con sé una
parola. L’ordine dell’allestimento è stato scelto dall’artista ma assicurano
che, se invertite, le opere produrranno sempre e comunque un componimento
poetico. Vengono anche vendute separate, ed è suggestivo pensare a queste brevi
poesie smembrate fisicamente ma idealmente legate da un vincolo fraterno, una
sorta di gene che le unisce.
Il dialogo filosofico tra arte e parola accompagna
Correggia da sempre, sin dagli esordi nell’arte concettuale e attraverso le
performance degli ultimi anni ‘70, nelle quali affrontava il problema della
comunicazione artistica servendosi delle parole in senso strettamente
bibliografico.
Ora, a distanza di oltre vent’anni, tradisce i suoi
trascorsi concettuali considerando l’opera, pur nella sua fisicità, come luogo
di riflessione intellettuale ove interagire con la parola attraverso un
delicato equilibrio, nel quale non si vedono mai le lettere sovrastare il
linguaggio pittorico.

Inesorabile è, infatti, la riflessione di Dove tutto ha
inizio
(2009): le
strisce orizzontali cariche di colore rosso fanno pensare al riflesso, in un
cielo ancestrale, del magma primordiale del mondo, lasciando intendere che
quanto si ha di fronte sia la riflessione che ha attanagliato i pensatori per
secoli; come anche quella di un’altra opera esposta, Deve esserci un senso (2009), sempre giocata su rossi e
arancio, ma con striature nebulose bianche, aeree, e verdi, terrene.
La freccia che oltrepassa il cielo in I shot an arrow
into the air

(2008), una coltre densa di grigi e bianchi sporchi, sembra essere
rappresentata da leggere ma visibilissime pennellate giallo acido. Come a voler
dire che l’oggetto estraneo, manufatto umano di un’altra epoca, non può
partecipare degli stessi colori e della stessa materia della natura.

L’immediatezza gestuale è, infine, un’altra importante
caratteristica del discorso pittorico dell’artista calabrese, di matrice
decisamente informale, che fa dei cieli superfici non semplicemente astratte,
ma chiuse, piatte, senza neanche un piccolo spiraglio dal quale poter guardare
oltre.

Sono opere cariche e pervasive. Paesaggi intellettuali,
prima ancora che dell’anima.

articoli correlati
In
collettiva da Antonio Battaglia

laura calvi
mostra visitata il 2 dicembre 2009


dal 19 novembre 2009 al 16 gennaio
2010

Francesco
Correggia – Una bella giornata
Galleria Antonio Battaglia

Via
Ciovasso, 5 (zona Brera) – 20121 Milano

Orario:
da martedì a sabato ore 15.30-20

Ingresso
libero

Catalogo
Prearo

Info:
tel. +39 0236514048; fax +39 0286461244;
info@galleriaantoniobattaglia.com; galleriaantoniobattaglia.com

[exibart]


Visualizza commenti

Articoli recenti

  • Mostre

Alice Neel. I am The Century, a Torino la sua prima retrospettiva italiana

Alice Neel. I am The Century, è la prima retrospettiva in Italia dedicata alla pittrice statunitense, a cura di Sarah…

7 Dicembre 2025 0:02
  • Mostre

Le mostre da non perdere a dicembre in tutta Italia

L’appuntamento mensile dedicato alle mostre e ai progetti espositivi più interessanti di prossima apertura, in tutta Italia: ecco la nostra…

6 Dicembre 2025 21:00
  • Mostre

Milano riscopre Bice Lazzari con una grande mostra a Palazzo Citterio

Tra arti applicate e astrazione: in mostra a Palazzo Citterio fino al 7 gennaio 2026, il percorso anticonvenzionale di una…

6 Dicembre 2025 15:00
  • Progetti e iniziative

Spazi di Transizione a Bari: il waterfront diventa laboratorio urbano

A Bari, la prima edizione del festival Spazi di Transizione: promossa dall’Accademia di Belle Arti, la manifestazione ripensa il litorale come spazio…

6 Dicembre 2025 13:30
  • Musica

Il tempo secondo Barenboim: due concerti, un Maestro e l’arte di unire il mondo

Il mitico direttore Daniel Barenboim torna sul podio alla Berliner Philharmoniker e alla Scala di Milano, a 83 anni: due…

6 Dicembre 2025 12:30
  • Fotografia

Le fotografie di Alessandro Trapezio sovvertono i ruoli dello sguardo

In mostra da Mondoromulo, dinamica galleria d’arte in provincia di Benevento, due progetti fotografici di Alessandro Trapezio che ribaltano lo…

6 Dicembre 2025 11:30