Categorie: milano

fino al 18.II.2007 | Tamara de Lempicka | Milano, Palazzo Reale

di - 13 Ottobre 2006

Né ragione né sentimento. La pittura di Tamara de Lempicka (Varsavia, 1898 – Cuernavaca, 1980) non coinvolge né l’una né l’altro, i suoi dipinti sono innanzitutto decorativi e belli da guardare per l’eleganza dei colori, l’armonia delle linee, le sottili rispondenze ritmiche di una struttura compositiva attentamente studiata. La Lempicka ricercava proprio questo, una pittura non difficile ma “bella”, che piacesse e che si vendesse bene. Per lei un quadro era innanzitutto “una superficie piana ricoperta di colori assemblati in un certo ordine, destinato all’occhio e non alla mente… se la gente vuole pensare deve leggere un libro, andare al cinema o al teatro, un quadro va solo guardato” (Gioia Mori).
Aveva iniziato a dipingere per avere successo e denaro, per riconquistare l’agiatezza nella quale era nata e che la rivoluzione russa le aveva strappato, trasformandola in profuga. Aveva talento e una volontà d’acciaio, ma il talento da solo non le avrebbe assicurato la ricchezza. Sapeva, Tamara, quali erano gli ingredienti giusti per avere successo: charme, grinta, attenzione per la modernità e la capacità di far parlare di sé. Frequentava le classi alte della società parigina, vestiva di seta e cachemire, era trasgressiva e sfrontata; due mariti, un fascinoso avvocato russo e un barone ungherese, una figlia ed una collezione di amanti. Uomini e donne. Un personaggio, insomma.
Uno dei meriti di questa esposizione è quello di aver lasciato in secondo piano il personaggio Lempicka -anche se non mancano fotografie e ricordi della pittrice- per far parlare soprattutto le opere, complice un allestimento sobrio. I fan della pittrice non rimarranno delusi: da Kizette en rose a Jeune fille en vert, ci sono molte delle opere più celebri della Lempicka. Nelle sale di Palazzo Reale sfila la ricca e viziata (viziosa) società della Parigi anni Trenta. Uomini e donne elegantissimi, unghie smaltate, gioielli costosi, labbra rosso fuoco e i simboli della più recente modernità, grattacieli, telefoni e automobili. Un’umanità energica, statuaria, le figure riempiono la tela di forza vitale, con membra dalla consistenza gommosa e capelli che sembrano “calotte di metallo e trucioli’”.
Gli abiti con il passare del tempo si assottigliano, prima rigide armature (Femme à la robe noir, Irène et sa soeur) si assottigliano e aderiscono totalmente ai corpi, non veli leggeri e fruscianti ma sottili lamiere metalliche che si muovono con la stessa aggressiva energia di chi li indossa (L’echarpe bleue). Lo stile della Lempicka era studiato per avere successo, un “raffinato miscuglio .. di cubismo adattato al gusto borghese e neoclassicismo” (Gillese Néret), figurativo ma non immune dalle suggestioni delle avanguardie in particolare del rotondo tubismo di Léger. I suoi costanti riferimenti erano il ritmo decorativo di Lhote, la linea pura di Ingres, i colori decisi di Pontormo che accendono con improvvisi bagliori una gamma cromatica ridotta dominata dal grigio.
Quasi avremmo preferito che la mostra si fermasse alle opere degli anni Trenta, senza documentare l’ultima fase della pittura della Lempicka, decisamente fiacca, immagini religiose quasi caricaturali e nature morte senza energia. Meglio ricordarla per i ritratti del bel mondo e i nudi provocanti. E anche chi non ritiene che la Lempicka sia da considerare un’artista con la A maiuscola potrà condividere uno dei messaggi della mostra: in anticipo sulla Pop Art fu la prima a cercare di coniugare “cultura alta e cronaca quotidiana”.

articoli correlati
Intervista alla curatrice Gioia Mori

antonella bicci
mostra visitata il 4 ottobre 2006


Tamara de Lempicka
Dal 05/10/2006 al 18/02/2007
Palazzo Reale, Piazza Duomo 12, Milano (centro zona Cordusio-Piazza Duomo)
www.tamaradelempicka.it
Ingresso: intero euro 9,00; ridotto euro 7,50 (over 60; under 18; studenti; soci TCI; soci ACI; carta Più Feltrinelli; soci CTS; soci Skira; altre categorie convenzionate); ridotto speciale euro 4,50; la prenotazione è obbligatoria per gruppi e scolaresche
Orari: da martedì a domenica 9.30/19.30; giovedì 9.30/22.30; la biglietteria chiude un’ora prima; chiuso lunedì – Info e prenotazioni: 02.54919
Catalogo: edizioni Skira


[exibart]

Visualizza commenti

  • Una mostra esclusiva, eccezionale! Una donna d'oggi...eterea e forte e fragile e passionale e...e...e..e...e.......

  • A parte il fascino della Lempicka che, da solo, vale tutto il prezzo del biglietto, un plauso va alla curatrice per aver organizzato, in maniera ineccepibile. una mostra veramente splendida.
    Imperdibile.

Articoli recenti

  • Mostre

Alessandria Preziosa. Un laboratorio internazionale al tramonto del Cinquecento

Dopo il successo di Alessandria Scolpita nel 2019, il Palazzo del Monferrato ospita sino al 6 ottobre 2024 Alessandria Preziosa.…

3 Maggio 2024 0:02
  • Arte contemporanea

Maurizio Cattelan va a New York, per la sua prima mostra personale da Gagosian

Maurizio Cattelan torna a esporre in galleria dopo più di 20 anni, esordendo da Larry Gagosian a New York. E…

2 Maggio 2024 20:47
  • exibart.prize

Ecco i nomi che compongono la giuria di exibart prize N4

Andrea Gambetta, Antonio Addamiano, Uros Gorgone, Cesare Biasini Selvaggi, Manuela Porcu, Fabio Mongelli, Simone Manuel Sacchi, Edson Luli, Federico Pazzagli,…

2 Maggio 2024 17:28
  • Personaggi

In ricordo di Pino Pinelli: artista, amico e consigliere

A pochi giorni dalla sua scomparsa, l'artista Pino Pinelli viene ricordato dal gallerista Antonio Addamiano. Tra mostre, progetti passati e…

2 Maggio 2024 17:15
  • Arte contemporanea

Nasce la Capitale italiana dell’Arte contemporanea: la prima edizione si terrà nel 2026

È stata presentata ufficialmente oggi a Roma la nuova iniziativa della Capitale italiana dell’arte contemporanea voluta dal Ministero: per candidarsi…

2 Maggio 2024 16:14
  • Mostre

Narrazioni classiche contemporanee: Michelangelo Galliani in mostra a Bologna

Rielaborare la classica figura del martire, attraverso materiali eterogenei, per riscoprire una scultura di valori contemporanei: allo Studio la Linea…

2 Maggio 2024 12:10