Categorie: milano

fino al 19.XII.2008 | American and British Artists | Milano, Il Cerchio

di - 28 Novembre 2008
Era il 1972 quando cominciava l’attività della Galleria Il Cerchio, sotto la lungimirante direzione di Carlo Maria Rubboli. Dopo alcuni anni di collaborazione con autori italiani, del calibro di Lucio Fontana, Il Cerchio sposta la sua attenzione verso la creatività statunitense.
È nel 1976 che Rubboli presenta una rassegna dedicata a nomi che oggi sono grandissimi, ma che all’epoca erano ancora pressoché sconosciuti in Italia: Robert Indiana, Andy Wahrol, Sam Francis… Una scelta coraggiosa e audace in un periodo in cui si vendevano principalmente le gouache di Guttuso e le opere di CoBrA. L’evento fu uno shock per la cultura milanese; oggi, tuttavia, sappiamo che si era visto giusto: tutti gli autori proposti sono ospitati nei maggiori musei americani e del mondo.
Proprio l’esposizione del ’76 è ora ripresentata alla Galleria Il Cerchio, che riscopre molti di quegli artisti mai abbandonati ma seguiti nell’arco della loro crescita ed evoluzione artistica. Tutti appartengono alla medesima generazione e provengono dall’eredità della Scuola di New York.
Ross Bleckner fu tra i primi a fare outing, dichiarando la propria omosessualità e la terribile malattia che l’aveva colpito. Prima di questa confessione pubblica, dipinge gabbie colorate in cui s’intravedono uccellini imprigionati; successivamente, con la libertà della sua intima espressione, gli uccelli-stella si librano in volo nella notte. Negli anni ’90, quando la piaga dell’Aids si diffonde, la riflessione sulla morte prende forma di fiori in bianco e nero. Il virus è anche raffigurato da enormi cellule colorate e contorte che spesso prendono forme angoscianti e malate. Quando le cure riescono a dare i primi segni di efficacia, i fiori ritrovano il loro sfavillante colore in un’atmosfera vitale di carnale potenza.
Di Donald Baechler è presente in mostra un suo famoso Teschio che, a differenza di altri della serie, sfoggia un grandissimo sorriso. Il soggetto, ora di moda e quasi abusato in campo artistico, è utilizzato con originalità e anticipo sui tempi dall’artista, che metabolizza così il proprio lutto per la perdita di una persona cara. L’idea della morte porta con sé anche accenni di speranza, come sempre in Baechler. Infatti, le sue raffinate carte collage sono arricchite da richiami all’infanzia e alla vita con disegni di bambini, giochi, gelati, pupazzetti, fiori. Questo fondo poderoso è la vera forza del quadro sul quale si dipinge di conseguenza.
Paul Morrison, invece, è un professore universitario che raffigura poeticamente solo immagini in bianco e nero, il cui centro di equilibrio è un conturbante ed estraneo particolare del tutto.

Una mostra eclettica e affascinante, che colpisce il nostro cuore palpitante e curioso, proprio come quelli realizzati da Jim Dine: icone pop della vita e della sua euforia.

vera agosti
mostra visitata il 2 ottobre 2008


dal 2 ottobre al 19 dicembre 2008
American and British Artists
Galleria Il Cerchio
Via Paullo, 13 (zona Porta Vittoria) – 20135 Milano
Ingresso libero
Catalogo Prearo
Info: tel. +39 0289281193; fax +39 0245494377; info@galleriailcerchio.com; www.galleriailcerchio.com

[exibart]

Articoli recenti

  • Fotografia

Le fotografie di Alessandro Trapezio sovvertono i ruoli dello sguardo

In mostra da Mondoromulo, dinamica galleria d’arte in provincia di Benevento, due progetti fotografici di Alessandro Trapezio che ribaltano lo…

6 Dicembre 2025 11:30
  • Musei

Riapre la Pinacoteca di Ancona: nuova vita per il museo Francesco Podesti

La Pinacoteca Civica Francesco Podesti di Ancona riapre al pubblico dopo due anni di chiusura, con un nuovo allestimento delle…

6 Dicembre 2025 10:30
  • Mercato

Cani-robot e opere oversize: dentro le due anomalie di Art Basel Miami Beach

Tra intelligenza artificiale, installazioni monumentali e video immersivi, i settori "Zero 10" e "Meridians" mostrano come la fiera di Miami…

6 Dicembre 2025 10:18
  • Arte contemporanea

Quella di Warhol non è mai la “solita zuppa”: l’eredità di un soggetto iconico

La lattina più famosa dell’arte torna protagonista: denigrata, celebrata, reinterpretata. La sua metamorfosi mostra quanto la visione di Warhol continui…

6 Dicembre 2025 9:30
  • Musei

Credere che il mondo possa sollevarsi insieme al proprio desiderio. Nasce a Mantova il Museo Sonnabend

La nascita della Sonnabend Collection Mantova, dentro il restaurato Palazzo della Ragione — inaugurata il 29 novembre 2025 con 94…

6 Dicembre 2025 0:02
  • Personaggi

Addio a Frank Gehry. Muore un titano dell’architettura

Alcuni dei suoi edifici sono i più importanti al mondo: Frank Gehry, colui che ha praticato l'architettura, o forse più…

5 Dicembre 2025 21:24