Categorie: milano

fino al 23.III.2012 | John Latham / Lee Ufan | Milano, Lisson Gallery

di - 22 Febbraio 2012
Le opere dell’inglese John Latham (1921-2006) e le due sculture del coreano Lee Ufan (1936), collocate nel giardino della galleria, declinano le ricerche sulle leggi armoniche e regolano i cambiamenti dell’universo da millenni. Diversi per età, formazione, cultura ed esperienze, questi due artisti concettuali (attivissimi tra gli anni ’50 e ’70) hanno vissuto in diretta le avanguardie del secolo scorso. Teorici raffinatissimi, condividono l’idea di Arte come linguaggio: una filosofia visiva che supera le barriere tra generi e materiali, arte e scienza, psicologia e biologia, con opere processuali, evolutive, che indagano lo Spazio e il Tempo superando le categorie estetiche.  Note all’estero, ma ancora sconosciute in Italia, le opere di Latham e Ufan  devono essere osservate in rigoroso silenzio e con lentezza, per meglio comprendere le loro profonde differenze e analogie sulle  meditazioni  relative al  cosmo, alla scienza, all’astronomia, e sull’esistenza di un sistema onnicomprensivo, misterioso, dell’Universo e sulla caducità umana.
Nella prima sala si trovano i lavori di Latham, protagonista della mostra con dodici lavori (distribuiti  anche al piano inferiore della Lisson) realizzati in quarant’anni di ricerca. Spicca, “Letter Day Observer”, del 1963, composta da tavole appese alla parete, libri che si riferiscono ad una serie di opere, realizzate tra il 1959-60, intitolate “Observer Reliefs”, ispirate a “I fratelli Karamàzov” di Dostoevskij. Dal titolo di questa e di altre opere dell’artista inglese, caratterizzate dalla  presenza dell’oggetto libro, anche bruciato o  incastonato nelle tele e nelle superfici di vetro, si capisce che il Tempo e altre speculazioni sulla Teoria Quantistica (alla base di tutto il suo ciclo degli anni ’70)  è la giusta chiave di lettura di una  mostra, certo difficile,  ma che nell’attuale clima di  troppe esposizioni inutili, vuote o di marketing, non si dimentica per l’alto tasso di contenuti e la profonda  leggerezza plastica. Parlare di tutto per non dire nulla è inutile,  basterebbero 25  minuti  per guardare il film a colori  16mn “Erth” (del 1971), per  capire meglio il pensiero sull’arte di Latham; che non è così  distante dalla visione orientale di Ufan, che nelle sculture “Relatum –Lover” (del 1986) e “Relatum-Friendship” (del 2003), combinazioni di pietre non lavorate e lastre di ferro rettangolari di provenienza industriale (esposte  nel cortile della galleria), ci rimandano alla  Natura e sono ispirate al concetto di Yohaku (spazio di risonanza, in cui l’energia scaturisce da uno spazio vuoto e non  dall’opera dell’artista).  Le opere riflessive dell’inglese e le sculture organiche del coreano visualizzano così possibili interazioni tra l’individuo e lo Spazio.

jacqueline ceresoli
mostra visitata  il 9 febbraio 2012

dal 9 febbraio al 23 marzo 2012
John Latham / Lee Ufan
Lisson Gallery
Via Bernardino Zenale (20123) – Milano
Orario: da Lunedì a Venerdì: 9.30 – 13.00 e 15.00 – 18.00 Sabato: solo su appuntamento
Info:
www.lissongallery.com

[exibart]

Jacqueline Ceresoli (1965) storica e critica dell’arte con specializzazione in Archeologia Industriale. Docente universitaria, curatrice di mostre indipendente.

Articoli recenti

  • Arte contemporanea

Studio Orma è il nuovo spazio di Roma dedicato agli artisti under 30

A Roma ha recentemente aperto Studio Orma, galleria fondata da Edoardo Innaro e Marco Celentani, dedicata agli artisti under 30:…

30 Dicembre 2025 10:42
  • Arte moderna

L’Ottocento a Napoli: il nuovo allestimento alla Certosa di San Martino

Negli spazi della Certosa di San Martino, il nuovo allestimento dedicato all’800 napoletano: 12 sale e circa 200 opere, tra…

30 Dicembre 2025 9:52
  • Mostre

Nel segno dell’oro e dell’argento: Carla Accardi, a Verona

Fino al 28 marzo, presso la Galleria dello Scudo, una personale dell’artista siciliana presenta le opere realizzate nel biennio sperimentale…

30 Dicembre 2025 0:02
  • Progetti e iniziative

Milano Cortina 2026: il programma di arte, design e sport per Casa Italia

In vista delle Olimpiadi Invernali 2026, Casa Italia, lo spazio di rappresentanza per atleti e delegazioni, aprirà al pubblico con…

29 Dicembre 2025 18:53
  • Progetti e iniziative

Nasce la Loffredo Foundation, la nuova realtà che mette insieme inclusione e arte

È stato presentato al Palazzo Reale di Napoli il programma della neonata Loffredo Foundation, una realtà impegnata nell’arte e nella…

29 Dicembre 2025 17:50
  • Design

Libri, mostre e pratiche sperimentali: che anno è stato il 2025 per il design

Dalle riedizioni di Gio Ponti alle pratiche radicali su Taranto, passando per libri, mostre e progetti che interrogano il ruolo…

29 Dicembre 2025 17:27