Categorie: milano

fino al 26.VI.2009 | Magdalena Abakanowicz | Milano, Fondazione Pomodoro

di - 18 Maggio 2009
La scultura modifica la percezione dello spazio, impone le proprie forme e riempie anche il vuoto che vi è attorno, trasformando nel suo interno l’intero spazio, spettatore compreso. Questi assunti riguardano un filo rosso che corre lungo la scultura contemporanea e uno dei suoi snodi più interessanti passa attraverso l’opera di Magdalena Abakanowicz (Falenty, 1930; vive a Varsavia).
Nelle sue prime opere, la scultura assume una dimensione peculiare, non solo per l’utilizzo di materiali soffici, in tessuto, in grado di mutare parzialmente la loro forma in base al luogo d’esposizione, ma anche per la loro dimensione “organica”. Gli Abakans, grandi sculture in fibra vegetale appese al soffitto o riposte sul pavimento, s’ispirano agli organi genitali femminili, ma anche alle forme e ai colori di tessuti corporei ingranditi fino a dimensioni monumentali.
Da un lato partecipano delle prese di coscienza del femminismo, riflettendo sul sesso e sul corpo della donna, ma recuperano anche l’ossessione della piaga e dell’interiorità che ha caratterizzato buona parte dell’arte cristiana delle origini. Una poetica dell’interno che diventa riflessione sullo spazio, in grado di scardinarne le dimensioni, di trasformare nel proprio “dentro” anche ciò ch’è esterno al volume dell’opera.
Lo stesso allestimento sembra ribadirlo, sfruttando le sculture per realizzare le quinte con cui dividere l’esposizione. È infatti l’opera stessa a costituire lo spazio, a darvi senso e a renderlo luogo da esperire, come suggerisce il titolo della mostra, Space to experience. La retrospettiva ripropone la grande varietà della produzione della scultrice polacca, passata dalle fibre vegetali alla ceramica, all’acciaio.

Dopo le sue grandi sculture di tessuto, Abakanowicz si è interessata a forme d’ispirazione più esplicitamente antropomorfa. Folle di uomini senza testa, che camminano, corrono, danzano, sempre in gruppi numerosi, ma dotate ciascuna di una propria singola identità, soltanto apparentemente indistinta e anonima. Come i suoi Bambini, che accolgono lo spettatore lungo la parete di fronte all’ingresso. Una folla di piccoli tronchi d’uomo, realizzati mediante stratificazioni di ceramica, dando l’effetto di colate laviche, che arrestano lo sguardo e il passo dello spettatore, come il folto del bosco interrompe un sentiero.
Il tema dell’accumulazione, dell’occupazione dello spazio con molteplici figure si ritrova anche in Embriology, un impressionante ammasso di soffici bozzoli di varie dimensioni, apice dell’essere in potenza, inquietante metafora di nascita ed estinzione. Nei suoi ultimi lavori, la scultrice polacca ha realizzato figure che costituiscono lo spazio proprio in virtù della loro inaccessibilità ermeneutica. Come Head 1 e 2, e i due Cor-Ten Armour, grandi teste senza corpo, in acciaio e corten, incarnazioni futuribili di idoli primordiali.

Alla loro ieraticità fa da contraltare l’inquieta ironia della serie King Arthur’s Court, undici figure umanoidi costituite da puzzle di acciaio saldati assieme, che compaiono a differenti livelli negli spazi della Fondazione Pomodoro.

articoli correlati
In collettiva a Madrid

stefano mazzoni
mostra visitata il 7 maggio 2009


dal 10 aprile al 26 giugno 2009
Magdalena Abakanowicz – Space to experience
a cura di Angela Vettese
Fondazione Arnaldo Pomodoro
Via Solari, 35 (zona Tortona) – 20144 Milano
Orario: da mercoledì a domenica ore 11-18 (ultimo ingresso ore 17); giovedì ore 11-22 (ultimo ingresso ore 21)
Ingresso: intero € 8; ridotto € 5
Catalogo FAP
Info: tel. +39 0289075394; info@fondazionearnaldopomodoro.it; www.fondazionearnaldopomodoro.it

[exibart]

Visualizza commenti

Articoli recenti

  • Mostre

Naufragi e Approdi: sofferenza e resilienza in mostra a Venezia

Fino al 15 settembre 2024, presso la galleria Giorgio Franchetti di Venezia, sarà visitabile "Naufragi-Approdi", a cura di Alessandro Zuccari

3 Giugno 2024 0:03
  • Mostre

C’è una mostra di George Baselitz all’interno del sito Unesco di Sabbioneta

Alla Galleria degli Antichi di Palazzo Giardino di Sabbioneta la Fondazione Sabbioneta Heritage propone, fino al 24 novembre, una grande…

2 Giugno 2024 16:53
  • Mostre

Lavati la Bocca col Sapone: un’immersione nell’iridescenza dell’arte sensoriale

Fino al 15 giugno 2024 Palazzo Zon a Venezia ospita la mostra "Lavati la Bocca col Sapone", la prima mostra…

2 Giugno 2024 16:11
  • Mostre

Inizia al Kunst Merano la programmazione dei curatori Cippitelli e Frangi. Aperta la collettiva di 11 artisti afrodiscendenti

La linea insubrica inaugura a Kunst Merano Merano Arte la nuova programmazione triennale The Invention of Europe: a tricontinental narrative…

2 Giugno 2024 16:03
  • Mostre

Giuliano Vangi, prima della scultura viene il disegno: la mostra a Chiasso

Allo Spazio Officina di Chiasso, una mostra aperta poco prima della scomparsa di Giuliano Vangi ne ripercorre il lungo arco…

2 Giugno 2024 9:10
  • Mercato

Aste, i gioielli di Christie’s brillano a New York

Tutto pronto per i «magnifici gioielli» di Christie's, nella Grande Mela. Occhi puntati su The Eden Rose, il diamante rosa…

2 Giugno 2024 6:00