Categorie: milano

Fino al 27.VII.2013 | Effetto India_tra memoria e globalizzazione, Fariba Salma Alam, Samanta Batra Mehta, Atul Bhalla e Gigi Scaria | Milano, Artopia

di - 11 Luglio 2013
Filo rosso dei lavori in mostra presso Artopia è il complesso e delicato equilibrio tra tradizione ed innovazione su cui si sta costruendo il futuro dell’India. In maniera alquanto raffinata, tradizioni, rituali e credenze antiche vengono sovrapposte alla contemporaneità del Paese, stridente e dissonante, costituita da innovazione e progresso, quel difficile mix rintracciabile in ogni Paese in cerca di nuove definizioni. Ma cosa vuol dire progresso nell’India di oggi? Che valore sociale ha e quali sono gli effetti della globalizzazione sulla struttura sociale che regola l’identità indiana da millenni? Queste le tematiche che affrontano, ognuno con il proprio linguaggio artistico, i quattro artisti.

Gigi Scaria (1973) si concentra sulla realizzazione di paesaggi urbani “surreali” con cui, accostando diversi strati visivi di immagini cittadine, riproduce il contrasto delle megalopoli indiane, come nel caso della foto in mostra, parte del progetto City Unclaimed. La fotografia Equator, invece, rivela uno skyline contemporaneo, costituito da alti grattacieli e avveniristiche costruzioni architettoniche, il cui riflesso si trasforma nell’immagine di un panorama antico, costituito da case tradizionali e un vissuto passato. Lavoro emozionale è quello che compie, invece, Atul Bhalla (1964) che crea immagini oniriche come Water God, fotografia in cui silhouette dai contorni offuscati si stagliano su un orizzonte acquatico come divinità appena emerse dagli abissi per mescolarsi a figure umane alle prese con le attività di tutti i giorni. La condizione femminile indiana è invece espressa dalle artiste Fariba Salma Alam e Samanta Batra Mehta. Salma Alam indaga la religiosità e la simbologia della iconografia tradizionale indiana, costruendo composizioni “scenografiche” tramite l’utilizzo della fotografia digitale. La donna, coperta fisicamente da vari simboli religiosi, diventa rappresentazione di una possibile trasformazione sociale a cavallo tra passato e presente, come in Here I lie in my own separate sin. Samanta Batra Metha, invece, collega immagini e tradizioni della cultura islamica, come le piastrelle in mostra che richiamano le decorazioni delle moschee, con il mutamento del ruolo della donna degli ultimi anni.
Caterina Failla
mostra visitata il 18 Maggio 2013
dal 16 maggio al 27 luglio 2013
ARTOPIA
Via Lazzaro Papi 2
20135 MILANO
Orari: da martedì a sabato ore 14.30_19.30 la mattina su appuntamento
Info:02 5460582 – info@artopiagallery.it

Articoli recenti

  • Personaggi

Addio a Pino Pinelli, morto a 86 anni il maestro della Pittura Analitica

Si è spento a 86 anni, a Milano, Pino Pinelli, considerato tra i protagonisti del rinnovamento del linguaggio pittorico a…

30 Aprile 2024 13:37
  • Fotografia

EXPOSED 2024, le mostre da non perdere al festival di fotografia di Torino

Torino accoglie la prima edizione di Exposed, il festival internazionale di fotografia che, dal 2 maggio, presenterà un ricco programma…

30 Aprile 2024 10:45
  • Mostre

Nello specchio del desiderio: la mostra di Rebecca Ackroyd a Venezia

A Venezia, la Kestner Gesellschaft di Hannover presenta una mostra dell’artista inglese Rebecca Ackroyd, che trasforma gli spazi del Fondaco…

30 Aprile 2024 10:10
  • Arte contemporanea

Art Brussels, la capitale belga in fermento sulla scia della fiera: le mostre da vedere

Art Brussels ha chiuso le porte della sua quarantesima edizione ma in città rimangono tante mostre da non perdere, dagli…

30 Aprile 2024 9:14
  • Mercato

Finarte fissa il record per un’asta di fotografia in Italia

Da Gabriele Basilico a Luigi Ghirri, passando per Gursky, Mapplethorpe e Man Ray. Tutti i risultati della vendita di Finarte,…

30 Aprile 2024 8:00
  • Mostre

Magali Reus a Milano: Off Script è un contributo alla scultura contemporanea

Negli spazi del Museo del Novecento di Milano, fino al 30 giugno, Fondazione Arnaldo Pomodoro presenta “Off Script”, la mostra…

30 Aprile 2024 0:02