Categorie: milano

fino al 27.XI.2004 | Kjersti Sundland – Habitat | Milano, Artopia

di - 2 Novembre 2004

Kjersti Sundland gioca con sconcertante abilità con la tecnologia: tutto ciò che crea non esiste nella realtà, ma è riproduzione e manipolazione di qualcosa che le s’avvicina.
In occasione della prima mostra personale in Italia, la trentaduenne artista norvegese ha portato con sé un mondo inquietante e sospeso, denso e inconsistente. Habitat (2004) è un’installazione composta da alcuni disegni (in realtà eseguiti tramite uno speciale plotter e stampate lambda su alluminio) ed un video, proiettato scarnamente sulle pareti della galleria in due diversi punti, in diversi tempi e proporzioni. Il video è frutto di un lungo e meticoloso utilizzo dei mezzi digitali: quattro diverse sequenze, tra loro identiche, sono state cucite, rendendo un leggero e quasi impercettibile effetto di “strascico” nei passaggi tra l’una e l’altra. La camera si muove lenta, mettendo a fuoco un interno minimal. Un uomo, sdraiato sul divano, dorme; poco distante un cane accucciato sembra sonnecchiare, mentre dallo schermo di un televisore gracchiano visivamente delle immagini, la frequenza disturbata.

In un movimento lento e continuo, l’occhio della camera si muove da sinistra verso destra per poi tornare ripetitivamente ed ossessivamente lungo lo stesso percorso. Dopo alcuni minuti un lento zoom introduce nello schermo del televisore, portando in primo piano le scene in bianco e nero, interrotte e distorte. Immerse in una muta oscurità, sembrano provenire da un impianto a circuito chiuso che spia, non visto, fugaci passaggi di gente comune all’interno di una stazione della metropolitana, in particolare di Berlino. Ma, mescolati a questa gente comune, ci sono anche degli animali. Animali particolari ripresi allo Zoo di Berlino, le cui immagini sono state successivamente elaborate in digitale fino a divenire un’unica sequenza. La struttura narrativa viene negata, così come l’identità distorta: l’ambiguo rapporto che intercorre tra gli uomini e gli animali, nel video, sembra portare verso una decostruzione dell’Io umano, soggetto ad una lenta quanto inquietante trasformazione. E’ dunque l’identità, principalmente, che viene indagata dall’opera di Sundland, attraverso un uso della tecnologia che smonta-rimonta la realtà, per renderci una visione plausibile ma stridente.

Anche l’audio contribuisce a rendere l’atmosfera ambigua ed irrisolta: il rumore di fondo è un mix di suoni registrati nei luoghi stessi, a formare un brusìo indistinto sul quale si fa lentamente riconoscibile la conversazione tra un uomo ed una donna. Aleggia nell’aria l’attesa, fa capolino la fugacità della vita: i due accennano ad una persona, forse annegata, sicuramente morta. Ma nulla di più è svelato, e di nuovo la camera passa all’interno immobile e gelido della stanza iniziale. In un infinito e angosciante loop.

articoli correlati
Zero Gradi a Roma. Festival della cultura nordica
Biennale dei Paesi Nordici 2003
Valentina Loi-Painting versus video: da Artopia
Tarin Gartner in mostra ad Artopia

saramicol viscardi
mostra vista il 14 ottobre 2004


Kjersti Sundland – Habitat (2004)
videoinstallazione e disegni
a cura di Alessandra Pioselli
Galleria Artopia
via Lazzaro Papi, 2 20135 Milano
t/f 02.5460582
e-mail ritaurso@tiscalinet.it
ingresso libero, martedì/venerdì h 15.30/19.30
La mostra è stata realizzata con il contributo di O.C.A. Office for contemporary art Norway
OCA – Office for Contemporary Art Norway


[exibart]



Articoli recenti

  • Opening

Annunciati i nuovi direttori artistici di Homo Faber 2024 a Venezia

Luca Guadagnino e Nicolò Rosmarini dirigono la terza edizione di Homo Faber, che si terrà dal 1 al 30 settembre…

26 Maggio 2024 0:03
  • Attualità

Chi si prende cura del benessere mentale dei dipendenti del museo?

Il 16 maggio, al Museo Orientale di Torino sono stati presentati i primi risultati del progetto ASBA per il personale…

25 Maggio 2024 16:20
  • Progetti e iniziative

Walking Symphony, a Milano una passeggiata musicale per riscoprire la città

La residenza Sguardi Urbani a Casa degli Artisti di Milano si chiude con la presentazione di Walking Symphony, progetto ideato…

25 Maggio 2024 16:09
  • Arte contemporanea

Expodemic Roma, la città attraverso il Festival delle Accademie e degli Istituti di Cultura

In occasione della seconda edizione di Expodemic, il Festival diffuso delle Accademie e degli Istituti di Cultura stranieri a Roma,…

25 Maggio 2024 14:01
  • Fotografia

Other Identity #113. Altre forme di identità culturali e pubbliche: Edoardo Pasero

Other Identity è la rubrica dedicata al racconto delle nuove identità visive e culturali e della loro rappresentazione nel terzo…

25 Maggio 2024 12:11
  • Mostre

Instabilità quotidiana: arte contemporanea a Palazzo Bronzo di Genova

Il disagio agiato e la nuova carne: tre giovani artisti in mostra a Palazzo Bronzo di Genova, per svelare il…

25 Maggio 2024 10:10