Categorie: milano

fino al 30.I.2005 | La Scala e l’Oriente 1778 – 2004 | Milano, Palazzo Reale

di - 14 Gennaio 2005

L’Oriente come mondo altro: lontano, immaginifico, di cui si raccontavano storie straordinarie, meraviglie di ricchezze, animali esotici, palazzi dorati, donne seducenti. Un mondo spesso privo di contorni chiari, una geografia confusa su cui divertirsi a fantasticare. E il palcoscenico, altra isola dell’immaginario, ben volentieri si prestava a ricostruire mondi favolistici, onirici, stravaganti. Allora –certamente- e ancora ora: perché il teatro – la musica, le storie narrate – vivono ormai per sempre in questa dimensione di sogno, storie d’evasione anche quando sono altamente drammatiche, un lasciarsi avvolgere da atmosfere inusuali, di sonorità, architetture, costumi.
Ed è con questo piacere della scoperta, tra abiti sfarzosi, ricerca di tonalità, gioielli d’ogni colore che si può visitare La Scala e l’Oriente, un percorso sì informativo -anche sulla visionarietà occidentale in cui si mescolano conoscenze storiche e gusto della bizzarria- ma capace innanzi tutto di divertire l’intelligenza, tra piccole e grandi sorprese.
C’è Otello, presenza di confine, ma anche superba figura rinascimentale capace d’incantare la bionda Desdemona. C’è Verdi naturalmente, anche con il I Lombardi alla prima Crociata, Nabucco e Aida.

Ma, in questo viaggio che prende avvio con Civiltà a confronto -evocando quindi il vicino e l’estremo oriente, Egitto, India e Russia- s’incontrano bozzetti, scenografie in scala, plastici, costumi nati per le opere di Rossini e Mozart, Cherubini e Massenet, Bizet e Meyerbeer, e così via, per giungere infine, nella superba sala delle Cariatidi, così preziosa e inquietante, alla Turandot di Puccini, una folla di manichini con i costumi di Caramba, (Teatro della Scala, 25 aprile 1926, direttore Arturo Toscanini) affiancata da una nuova memoria di Otello, dicembre 2001, direttore Riccardo Muti, scene di Ezio Frigerio. Modellini sotto vetro, varietà di tinte, profili neri di personaggi su sfondi luminosi. Dolce ironia di petali, foglie e uccellini per Madame Butterfly, buffi i costumi di gabbie e piume colorate per Papageno e Pagagena, scuro l’ampio abito nero della Regina della Notte circondato da elementi sospesi di perle e brillantini certo di grande effetto nei movimenti.

Tra le tante letture possibili di questa mostra c’è il variare della sensibilità dell’occidente nell’immaginare luoghi mitici, mondi pagani, fascinose seduttrici, c’è il filo delle collaborazioni tra registi, direttori d’orchestra, costumisti e scenografi, a volte complici in emozionanti sinergie artistiche. E c’è quella, che davvero può incantare, che traccia un percorso attraverso l’alta maestria artigianale dei tanti che lavorano per un eccellente esito all’apertura del sipario. Su tutto, protagonista è lui: il Teatro della Scala, ora antico e nuovo con il restauro, la memoria e la storia, all’interno il rosso e l’oro. E all’esterno le recenti, poderose strutture, giusto alle spalle dell’elegante facciata.

valeria ottolenghi
mostra visitata il 3 dicembre 2004


La Scala e l’Oriente 1778 – 2004
Palazzo Reale, Piazza Duomo
mostra a cura di Vittoria Crespi Morbio
allestimento di Ezio Frigerio
martedì mercoledì, venerdì e domenica dalle 9.30 alle 20.00; giovedì e sabato dalle 9.30 alle 22.00; lunedì chiusoIntero 9 euro; Ridotto e gruppi 7.50 euro; gruppi scuole 4 euro – Informazioni, prenotazioni e prevendita biglietti: 02 54916
Segreteria organizzativa Palazzo Reale: 02 875672, fax: 02 875728
Catalogo Electa, pp.216, illustrazioni a colori 225, 30 euro in libreria, 25 euro in mostra Ufficio Stampa: Assessorato Cultura e Musei Comune di Milano – Maria Grazia Vernuccio tel. 02 88450292/3, mariagrazia.vernuccio@comune.milano.it  
Electa – Ilaria Maggi, Michela Beretta tel. 02 21563250 imaggi@mondadori.it


[exibart]






Articoli recenti

  • Mostre

I segni dell’anima di Carla Accardi, a Roma

Proseguirà fino al prossimo 24 gennaio 2026, presso la Galleria Lombardi, la mostra monografica “ Carla Accardi. Segni dell’anima #2”, il…

8 Dicembre 2025 0:02
  • Mostre

L’eternità scolpita a colori. La pittura su pietra in mostra alla Carrara di Bergamo

Una tecnica raffinata, una storia suggestiva e un parterre di artisti da far impallidire raccontano la fortuna della pittura su…

7 Dicembre 2025 17:00
  • Personaggi

È morto Martin Parr: addio al gigante della fotografia contemporanea

È morto ieri sabato 6 dicembre 2025, all’età di 73 anni, Martin Parr: il fotografo britannico conosciuto in tutto il…

7 Dicembre 2025 15:41
  • Arte contemporanea

Daniel Gonzalez: festeggiare significa abbattere le gerarchie sociali

L’artista argentino del mylar arriva nelle sale del Gallery Hotel Art di Firenze con nuove produzioni legate alla celebrazione e…

7 Dicembre 2025 15:00
  • Musei

Acquisizioni museali: etica, pratiche e visioni: il nuovo volume pubblicato da ICOM Italia

Mercoledì 17 dicembre 2025, dalle 17:30 alle 19:00, nella Sala Biagi di Palazzo Lombardia, sarà presentato al pubblico “Acquisizioni museali:…

7 Dicembre 2025 14:20
  • Cinema

Dracula, l’amore perduto di Luc Besson

Quello di Coppola resta il grande classico dell'orrore gotico, insuperabile. Ma al cinema, il regista francese tenta un nuovo remix

7 Dicembre 2025 12:09