Non c’è alcun dubbio che l’avanguardia di maggior durata ed importanza di tutto il panorama artistico italiano sia stato il Futurismo; dal Manifesto della Pittura Futurista del 1910 sino alla vigilia della Seconda Guerra Mondiale l’onda lunga futurista ha influenzato praticamente tutti i nostri maestri del Novecento (chi più chi meno) ed è stata con successo esportata all’estero (in particolare in Russia) contribuendo a svecchiare la stantia immagine della Italietta post unitaria.
Naturalmente in questo lasso di tempo il movimento ha vissuto diverse fasi e momenti ma ha sempre mantenuto costante il suo volto rivoluzionario e provocatorio: in particolare i futuristi hanno sempre mitizzato il progresso e la modernità con una fiducia
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