Categorie: milano

fino al 31.X.2009 | Koji Yamamoto | Milano, Lorenzelli

di - 23 Ottobre 2009
Koji Yamamoto (Osaka, 1951; vive ad Amagasaki), ovvero l’artista alle
prese con la natura. E se da sempre quest’ultima è un percorso giornaliero, un
racconto infinito da attraversare per ogni artista, per Yamamoto ciò vale una
volta di più.
In primo luogo in virtù della sua origine giapponese. Uno
degli aspetti principali della cultura tradizionale nipponica risiede, infatti,
nel profondo rispetto verso la natura e nel rapporto armonico con essa. Sotto
l’influenza dell’insegnamento dello zen, il rapporto tra uomo e natura si è
ulteriormente rafforzato, fino ad arrivare a concepirla quale “maestra di
vita
”.
Ed è proprio la natura che l’artista ha elevato a centro
privilegiato della sua ricerca. Nella difficoltà di cogliere e catturare la
vita sulla tela risiede infatti la sfida più grande per Koji Yamamoto, a
partire dalla rappresentazione spaziale del tempo. E attraverso l’artificio
della tecnica e lo studio del soggetto, il giapponese riesce a creare nuove
forme che superano i concetti di concreto e astratto, dando vita appunto a una natura
altra
.
Ciò che Yamamoto rappresenta è il concetto del divenire,
cercando di dipingere il movimento in atto, nel momento stesso in cui questo
avviene. La natura, scomposta e ricomposta sulla tela, rivive una seconda vita,
mostrando negli spazi chiusi della galleria tutta la sua forza e le sue più
impercettibili vibrazioni.

Come scrive Tatsuru Uchida nel testo critico che
accompagna la mostra, l’artista giapponese “cerca di dipingere la straziante
tensione di ciò che rifiuta di restare immobile ma che non può rimanere
immutabile. Tenta di rappresentare le forme che si scindono, che si
moltiplicano, che fluttuano e che si espandono. In altre parole, cerca di
dipingere la vita stessa
”.
Fra le tele in mostra in Another Nature si notano poche varianti. Ma non
si tratta di monotonia, piuttosto dell’osservazione attenta delle
infinitesimali variazioni naturali che lentamente si svelano.

Attraverso una ricerca instancabile e infiniti tentativi
ed esperimenti, Yamamoto svela così il segreto della natura, immortalando i
segni e le tracce che questa ha lasciato dietro di sé. Nelle atmosfere delle
tele in mostra, l’immagine della vita si palesa allora nelle vibrazioni del
colore, regalando allo spettatore una vera e propria musica del paesaggio.

rosa carnevale
mostra visitata il 9 ottobre 2009


dal 18 settembre al 31 ottobre
2009
Koji Yamamoto – Another Nature
Lorenzelli Arte
Corso Buenos Aires, 2 (zona Porta Venezia) – 20124 Milano
Orario: da martedì a sabato ore 10-13 e 15-19; lunedì su appuntamento
Ingresso libero
Catalogo disponible
Info: tel. +39 02201914; fax +39 0229401316; lorenzelliarte@tin.it; www.lorenzelliarte.com


[exibart]


Articoli recenti

  • Mostre

Allegra Hicks. Ti porterò nel sangue: a Palermo tra paganesimo e devozione

Fino al 16 Giugno i suggestivi e religiosi spazi della Chiesa di S. Euno e Giuliano ospitano “Ti porterò nel…

7 Giugno 2024 0:02
  • Mercato

Galleria Canesso compie 30 anni!

Tre decenni di capolavori, di riscoperte, di vendite ai principali musei internazionali. Una doppia mostra tra Parigi e Milano, per…

7 Giugno 2024 0:01
  • Personaggi

Il Premio Nobel per la Letteratura Jon Fosse diventa cittadino di Milano

La mia scrittura come un quadro di Rothko: al Piccolo Teatro Grassi di Milano è stata consegnata la pergamena della…

6 Giugno 2024 17:46
  • Fiere e manifestazioni

ArtVerona 2024, i protagonisti e le novità della 19ma edizione

Gli zerbini di Fabio Mauri, gli archetipi di Mario Merz, il Red Carpet di 400 metri di Ugo Rondinone e…

6 Giugno 2024 17:08
  • Arte contemporanea

La Biennale Gherdëina sempre più estesa: ecco cosa vedere tra passeggiate nella natura e spazi espositivi

Fino all’1 settembre, la Val Gardena torna a ospitare Biennale Gherdëina, la rassegna alpina che si affaccia tra panorama nazionale…

6 Giugno 2024 15:00
  • Eventi

Da Base Milano 36 ore di musica, cinema e performance non stop

Il 7, 8 e 9 giugno 2024 inaugura a Milano "TUTTA BASE", trentasei ore di musica, corpi e arti

6 Giugno 2024 12:00