Categorie: milano

fino al 4.IV.2009 | Claudio Gobbi / Marcello Mariana | Milano, Studio Guenzani

di - 18 Marzo 2009
Essenziale e puntuale è la doppia personale allo Studio Guenzani: un punto d’osservazione sulla giovane fotografia italiana, per capire dove oggi si posa l’obiettivo degli artisti che impiegano questo mezzo e quali sono le loro visioni.
In mostra, alternati tra scatti di interni ed esterni, i luoghi fotografati da Claudio Gobbi e Marcello Mariana non sono solo specchi di ambienti nei quali riflettersi, ma diventano sguardi-finestre attraverso cui osservare la realtà. Mentre gli scatti di Gobbi ripercorrono, infatti, differenti luoghi di aggregazione dell’Est europeo, le fotografie di Mariana appaiono come capricci contemporanei, in cui però l’idillio di una natura ideale si trasforma in un paesaggio drammaticamente reale.
Di Claudio Gobbi (Ancona, 1971; vive a Parigi) è presentata una selezione d’immagini da Persistence, progetto iniziato nel 2002 e che consiste nel tentativo di ricostruire una mappa ideale dei luoghi di aggregazione che, anche se a volte appaiono negletti da un punto di vista conservativo, sono ancora realmente utilizzati come spazi di ritrovo e svago.
Nei cinema e nei teatri immortalati a Praga, Berlino, Riga, Vanadzor, Sofia e San Pietroburgo non vi è però la presenza esplicita dell’uomo. Eco in qualche modo di Candida Höfer o Hiroshi Sugimoto, nelle foto di Gobbi l’essenza dell’uomo è presente solo attraverso la stratificazione dei segni di chi quei luoghi li ha realmente percorsi. Vero protagonista diventa allora lo stesso visitatore perché, in un gioco di ribaltamenti, si ritrova a contemplare fotografie di platee vuote, come se proprio dal palco fosse in attesa dell’arrivo del pubblico.

Questi luoghi d’intrattenimento sono ancora gli stessi spazi che un tempo rispondevano alle esigenze culturali e sociali di intere popolazioni, perché, nonostante si somiglino tutti senza essere però uguali, rimandano ad altri spazi, ai luoghi che ci portiamo dentro e che ricerchiamo nel mondo per sentirci a casa.
Marcello Mariana (Lecco, 1977) entra invece fisicamente, con le sue inquadrature, in porzioni di natura contaminata. Secondo una dimensione spettatoriale dell’esistenza, sia in Tonale che in Fjeldskår – immagini delle serie Alpine Wanderer e Om Norge -, silenzioso e di schiena l’artista fissa da un angolo della scena i paesaggi di fronte a sé, come un moderno Caspar David Friedrich.
Queste vedute apparentemente armoniche rivelano però alcuni cortocircuiti, vale a dire gli interventi umani, a tratti violenti, nella ricerca di un rinnovato equilibrio uomo-natura. L’edificazione di pale eoliche o dighe per la produzione energetica tramite fonti rinnovabili, in effetti, porta spesso con sé il duro prezzo dell’impatto estetico-ambientale sul panorama.

Fra memoria e attualità, tutti gli elementi visibili all’occhio – e filtrati dall’obiettivo – diventano così parte integrante del paesaggio. Nella ridefinizione di un nuovo disegno, che non necessariamente oscura la maestosità e il fascino della natura.

articoli correlati
Gobbi alla Jarach Gallery
Mariana a Rubiera

claudio cravero
mostra visitata il 3 marzo 2009


dal 19 febbraio al 4 aprile 2009
Claudio Gobbi / Marcello Mariana
Studio Guenzani
Via Eustachi, 10 (zona Porta Venezia) – 20129 Milano
Orario: da martedì a sabato ore 15-19.30; mattina su appuntamento
Ingresso libero
Info: tel. +39 0229409251; fax +39 0229408080; info@studioguenzani.it; www.studioguenzani.it

[exibart]

Articoli recenti

  • Musei

Credere che il mondo possa sollevarsi insieme al proprio desiderio. Nasce a Mantova il Museo Sonnabend

La nascita della Sonnabend Collection Mantova, dentro il restaurato Palazzo della Ragione — inaugurata il 29 novembre 2025 con 94…

6 Dicembre 2025 0:02
  • Personaggi

Addio a Frank Gehry. Muore un titano dell’architettura

Alcuni dei suoi edifici sono i più importanti al mondo: Frank Gehry, colui che ha praticato l'architettura, o forse più…

5 Dicembre 2025 21:24
  • Arte contemporanea

La Società delle Api si sposta a Roma, con Luca Lo Pinto nuovo direttore artistico

La Società delle Api nomina Luca Lo Pinto come direttore artistico: la Fondazione creata da Silvia Fiorucci sposta a Roma…

5 Dicembre 2025 17:30
  • Mostre

La Fondazione Luigi Rovati di Milano racconta tremila anni di Olimpiadi

Fino al 22 marzo 2026, la Fondazione Luigi Rovati celebra i Giochi Olimpici con una mostra che unisce storia, arte…

5 Dicembre 2025 17:00
  • Personaggi

Addio a Giovanni Campus, morto a 97 anni uno dei maestri della scultura contemporanea

È morto Giovanni Campus: se ne va un protagonista rigoroso e appartato dell’arte italiana del secondo Novecento, tra gli innovatori…

5 Dicembre 2025 16:08
  • Fotografia

La rivoluzione delle polleras arriva a Sydney, nelle foto di Francesca Magnani

La pollera, da indumento retaggio di subordinazione femminile nell'America Latina a simbolo di emancipazione internazionale: la storia del collettivo ImillaSkate,…

5 Dicembre 2025 13:30