Categorie: milano

fino al 9.VI.2012 | Oky Rey Montha | Milano, Primo Marella Gallery

di - 12 Maggio 2012
La prima mostra personale dell’indonesiano Oky Rey Montha (1986), per gli amici Kyre, di scena alla Galleria Primo Marella (una salutare finestra milanese sull’arte del Asia del Sud), è molto più ironica, horror-pop, colorata, dissacrante e junghiana di quanto si possa pensare. L’artista sembra un folletto uscito da un fumetto: ex rasta, cresciuto in una famiglia problematica, educato alla vita di strada e dotato di spirito di sopravvivenza, costretto a provvedere a se e ai suoi fratelli fin da piccolo, si porta dentro il ricordo di un padre violento e di un infanzia turbolenta. Lo salva la sua passione per i fumetti, le riviste illustrate per i piccoli, i cartoni animati e i conigli come compagni di giochi. Ha vissuto nelle baraccopoli lungo i binari ferroviari che collegano Jakarta a Depok, è stato musicista di strada, facchino dei mercati, operaio, custode di un centro di massaggi che in realtà era un bordello, fino alla svolta, all’evasione dal reale attraverso l’arte e la pittura.
.
Kyre esorcizza il suo passato con murales, personaggi bizzarri, e un segno nero, incisivo, sintetico, rapido, che esprime le sue visioni, le ansie, gli incubi, e l’atlante di emozioni e corrispondenze tra realtà e finzione. In galleria si trova tutta la sua vita, narrata in una ventina di opere dall’energia convulsiva: disegni, strip, sculture kitsch e un video che svela la sua passione per Tim Burton, il Cappellaio magico di Alice e Moebius in chiave pop. La “Kyresophia” rispecchia il suo mondo, complesso e visionario, che attinge dalle sue esperienze, dai suoi traumi, e si risolve in un mix inquietante di figure e totem simboleggianti paure, insicurezze e la ricerca di una bellezza ideale. Da segnalare il video (di cinque minuti) in cui il ritratto della Gioconda, di Maria Teresa di Calcutta e di Cleopatra diventano gli ingredienti di una formula alchemica da cui si genera la nuova, surreale, Afrodite materializzata in una scultura all’entrata: un ibrido tra la “Sposa cadavere” di Burton e un’aliena manga cybergpunk, minacciata da una pistola impugnata da un’altra scultura dalle fattezze simili a quelle dell’artista.
L’adrenalina scorre lungo le pareti della galleria, nei murales d’impatto scenografico eseguiti, in una performance life, lo scorso tre maggio. Kyre ha trasformato il suo vissuto in un linguaggio immaginifico, ipnotico, per narrare l’assurdo quotidiano radicato nel suo inconscio.

jacqueline ceresoli

mostra visitata il 3 maggio 2012


dal 3 maggio al 9 giugno 2012

Oky Rey Montha – Kyresophia. At the Edge of the Real and Unreal

a cura di Jim Supangkat

Primo Marella Gallery

Viale Stelvio 66  (20159) Milano

Orari: da lunedì a venerdì, ore 9.30-13 / 14-18.30, sabato su appuntamento

Info: +39 02 87384885 – info@primomarellagallery.comwww.primomarellagallery.com

Jacqueline Ceresoli (1965) storica e critica dell’arte con specializzazione in Archeologia Industriale. Docente universitaria, curatrice di mostre indipendente.

Articoli recenti

  • Musei

Credere che il mondo possa sollevarsi insieme al proprio desiderio. Nasce a Mantova il Museo Sonnabend

La nascita della Sonnabend Collection Mantova, dentro il restaurato Palazzo della Ragione — inaugurata il 29 novembre 2025 con 94…

6 Dicembre 2025 0:02
  • Personaggi

Addio a Frank Gehry. Muore un titano dell’architettura

Alcuni dei suoi edifici sono i più importanti al mondo: Frank Gehry, colui che ha praticato l'architettura, o forse più…

5 Dicembre 2025 21:24
  • Arte contemporanea

La Società delle Api si sposta a Roma, con Luca Lo Pinto nuovo direttore artistico

La Società delle Api nomina Luca Lo Pinto come direttore artistico: la Fondazione creata da Silvia Fiorucci sposta a Roma…

5 Dicembre 2025 17:30
  • Mostre

La Fondazione Luigi Rovati di Milano racconta tremila anni di Olimpiadi

Fino al 22 marzo 2026, la Fondazione Luigi Rovati celebra i Giochi Olimpici con una mostra che unisce storia, arte…

5 Dicembre 2025 17:00
  • Personaggi

Addio a Giovanni Campus, morto a 97 anni uno dei maestri della scultura contemporanea

È morto Giovanni Campus: se ne va un protagonista rigoroso e appartato dell’arte italiana del secondo Novecento, tra gli innovatori…

5 Dicembre 2025 16:08
  • Fotografia

La rivoluzione delle polleras arriva a Sydney, nelle foto di Francesca Magnani

La pollera, da indumento retaggio di subordinazione femminile nell'America Latina a simbolo di emancipazione internazionale: la storia del collettivo ImillaSkate,…

5 Dicembre 2025 13:30