Ex. View 2_Nicturia_Beatrice Gelmetti_ph Filippo Molena
Questa è la domanda a cui Beatrice Gelmetti cerca di trovare risposta attraverso le sue opere esposte fino al 28 ottobre 2023 alla mostra Nicturia curata da Chiara Boscolo, presso la galleria 10 zero uno di Venezia. L’artista indaga attorno alla questione dell’onirico, arrivando a ricercare quegli impulsi inconsci che ci svegliano nel bel mezzo della notte.
Fra questi lei individua “La Nicturia”, da cui prende nome l’esposizione, che riferisce a quello stimolo che interrompe il nostro riposo e ci invita a recarci al bagno.
Le sue opere sono espressione di questi stati onorifici di sogno-veglia che irrompono nelle nostre visioni lasciandoci storditi e assopiti con pensieri confusi e occhi assonnati, vaganti nelle tenebre delle nostre case. Ecco che qui delle immagini si insinuano nella nostra mente, e con loro emergono anche dei volti appartenenti a uomini di cui non conosciamo né nome né origine.
Gelmetti va a tradurre queste immagini oniriche nei suoi quadri, inserendo delle sagome dal tratto definito all’interno di uno spazio-non spazio astratto.
Ritroviamo ad esempio una figura femminile in Holy Pee n.2, 2023 o dei bambini in Il piccolo Noah, 2023 e in 8 agosto, 2023. In No space suite, 2023 possiamo invece vedere l’inclusione sia delle due differenti tecniche artistiche, sia della tematica di realtà e immaginario onirico, cara alla Gelmetti.
L’artista riesce dunque a sintetizzare i due aspetti tramite una progressiva smaterializzazione del corpo di questo astronauta che, da forme reali e definite, svanisce nell’astrazione della materia. L’esposizione Nicturia è accompagnata dal testo di Francesco Liggieri che si esprime in tal modo riguardo l’artista: « Gelmetti si è spinta fino a dove le era per ora possibile, conscia che questo viaggio è solo un ulteriore strato di un percorso più lungo e affascinante in luoghi dove solo la pittura astratta, quella alta, può portare chi l’ha scelta come dialogo verso il mondo esterno ». Beatrice Gelmetti è membro del collettivo “Fondazione Malutta”, composto da giovani artisti emergenti nel mondo dell’arte contemporanea.
Recentemente si è distinta nelle esposizioni Fuori Porta, 2023 presso la villa Pacchiani Santa Croce sull’Arno e Dialogues on Abstraction, 2022-2023 curata da Superstudiolo Arte Contemporanea.
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