© Alessandro Risuleo
L’identità del corpo nell’epoca della fluidità degli spazi e dei tempi, la fantasia nell’immaginare nuovi mondi, dalla realtà virtuale e aumentata all’intelligenza artificiale, fino agli NFT. Da questi termini prende le mosse “Cognitive Awareness”, mostra in apertura il 22 aprile, negli spazi dell’Ex Cartiera Latina, a Roma, che racconta la relazione inesauribile tra esseri umani e tecnologie, attraverso opere d’arte e live performance. Realizzata in collaborazione con l’artista Alessandro Risuleo, la mostra rappresenta un nuovo capitolo del percorso condiviso con Eleonora Brizi (Breezy), iniziato lo scorso ottobre con “Cognitive Awareness – The Beginning”. L’intento dell’intero progetto non è solo quello di coinvolgere lo spettatore nella scoperta dei nuovi strumenti che animano le pratiche artistiche, ma anche quello di attivare nuove sinergie tra gli addetti ai lavori.
È la stessa curatrice Eleonora Brizi a raccontarci nello specifico ciò che vedremo: «Mentre gli Hackatao ci mettono di fronte alla nostra esistenza come avatar nel metaverso in grado di modificarsi ed evolvere, Skygolpe ci propone un “ritratto non ritratto”, nel disorientamento dell’ibridismo tra fisico e digitale. Mbsjq inventa un personaggio completamente nuovo, un astronauta che narra la sua arte; mentre Undeadlu si cimenta nella coesistenza tra umani e cyborg. Travis LeRoy Southworth utilizza le imperfezioni dei volti, della pelle, “Photoshoppate” dalle fotografie delle modelle per rendercele in nuove composizioni armoniose; Giant Swan danza per scolpire in realtà virtuale creando nuovi corpi ed utilizzando il suo stesso per l’intero atto di creazione. Ben Snell dialoga da sempre con gli algoritmi considerando i punti di contatto tra umano e macchina e Ania and Dejha inventano un trench da indossare con delle tasche rivestite in tessuto militare per mantenere i dispositivi wireless offline. Infine Alessandro Risuleo, da cui è nata l’idea di concepire questa mostra, che con le sue fotografie e realtà aumentata è stato l’ispirazione dell’intero concept affrontato per Cognitive Awareness».
Oltre alla mostra fisica, attraverso l’esperienza immersiva della Realtà Virtuale e Aumentata sulle piattaforme Spatial e OVR, potremo anche interagire con le opere d’arte, vederle prendere vita per “toccare con mano” la bellezza. E infine la live performance con danza e musica a Roma e, in contemporanea, nel metaverso OVR, con un AVATAR che si muoverà tramite una tuta sensoriale indossata da una ballerina. «Ne siamo consapevoli o siamo in una sorta di incoscienza gestita dalla volontà della tecnologia? L’intelligenza artificiale ci circonda e già controlla o indirizza le nostre decisioni e azioni. Siamo al centro di un piedistallo virtuale e siamo solo noi che dobbiamo riprendere consapevolezza del nostro libero arbitrio», spiega Risuleo.
Per partecipare alle mostra, è possibile registrarsi al seguente link.
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